Mille rimpianti. Verso il Japòn (1551-1574) di Grazia Maria Francese

Nel Giappone del sedicesimo secolo, l’erede della casata Oda riceve dal padre una missione impossibile: unificare il Paese. Nobunaga però continua a vivere da scapestrato, senza curarsene, finché gli intrighi del fratello e la minaccia di nemici esterni lo costringono a difendersi. Diventato famoso grazie all’inaspettata vittoria riportata contro gli Imagawa, Nobunaga poco a poco si immedesima con il compito che gli tocca. Oltre a diventare uno stratega eccezionale deve però costringersi a essere sempre più spietato, estirpando dal proprio animo ogni traccia di umanità. Nel frattempo, nell’Italia della Controriforma, Alessandro Valignano viene avviato agli studi dal padre, un nobile abruzzese. L’amore per Francesca, un’apprendista cortigiana di Venezia, lo travolge in complicazioni che lo fanno finire in carcere. Carlo Borromeo interviene a liberarlo, ma la condizione è che Alessandro entri in un ordine religioso: la Compagnia di Gesù. L’uomo del Rinascimento e il samurai s’incamminano verso un incontro che cambierà il destino di entrambi oltre che dei cristiani giapponesi, sempre più numerosi in un Paese ancora dilaniato dalla guerra.

Copertina flessibile: 322 pagine
Editore: EEE – Edizioni Tripla E (25 aprile 2020)
Lingua: Italiano

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Recensione a cura di Jessica Pennini

Il Giappone è una terra che mi ha sempre affascinata ma di cui sapevo molto poco e questa è stata una bella occasione per scoprire qualcosa di nuovo.

L’autrice conosce profondamente la storia giapponese e la sua conoscenza e la sua passione traspare da ogni riga di questo romanzo. Ho molto apprezzato la sua decisione di inserire all’interno del libro tavole cronologiche e note utili per avvicinarsi a questa storia con più consapevolezza, al fine di renderla meno “ostica” per chi, come me, non è così ferrato su questo argomento.

La trama si snoda in due diverse ambientazioni del sedicesimo secolo: il Giappone di Oda Nobunaga e l’Europa dei Gesuiti. Entrambi i personaggi mi hanno affascinata per la loro voglia di arrivare a un cambiamento. I due sono protagonisti differenti tra loro ma accomunati dal destino che si prepara a metterli sulla stessa strada. Oda è un condottiero, destinato a unificare le terre del Giappone. Questo personaggio si trasforma ben presto in un comandante con molte ambizioni e capacità, la cui sete di potere lo porterà sempre più in alto.

Alessandro Valignano, invece è un uomo della nobiltà che si ritrova a volto negli intrighi della sua città che lo porteranno ad entrare nella compagnia dei Gesuiti e a salpare per le Indie. I sentimenti che prova traspaiono dalle pagine lo rendono più vivo, più vicino al lettore. La scrittura di Grazia riesce a coinvolgere chi legge e a renderlo partecipe degli eventi di cui parla. Riesce a donarci uno scorcio di un mondo lontano con estrema sapienza.

La ricerca storica che c’è dietro a questo libro è evidente, l’attenzione per ogni dettaglio rende “Mille rimpianti” un romanzo storico imperdibile per chi vuole avvicinarsi alla Storia del Giappone.

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