Trama
Un demone possiede l’anima di Oscar Peretti: quello del gioco d’azzardo. Ma Oscar, che da un impiego nelle pompe funebri è passato a quello in una gioielleria, non se ne cura. Continua a frequentare sale da gioco e persone poco raccomandabili alle quali deve soldi, tanti soldi, fino a quando una sera il Jack, la Donna e il Re ebbero la faccia tosta di calarsi in tavola, con quegli altri due schifosi dei loro amici, tutti con lo stesso completo nero a fiori: “Eccoci, Peretti, adesso sei fottuto.”Per uscire dai guai, Oscar escogita un piano, ma gli serve una pistola.Il caso lo fa incontrare con il Turco, e il giro di losche amicizie si allarga. Eppure tutto sembra procedere al meglio e la sua vita è sul punto di cambiare, come dalla notte al giorno.Purtroppo, per uno come Peretti i piani non vanno mai come stabilito. E quando fuori dalla sua casa arriva il macinino di un solerte commissario, Oscar capisce che la sua partita più importante non è ancora chiusa.Il ritmo è serrato, le situazioni rocambolesche, il tono ironico e brillante. Tutto questo è “Nero Dostoevskij”.A proposito, ma cosa c’entra Dostoevskij?
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 2006 KB
Lunghezza stampa: 122
Editore: Scrittura & Scritture (11 aprile 2016)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
“Nero Dostoeskij” il primo romanzo di Antonio Mesisca edito da Scrittura & Scritture, casa editrice che ho già avuto modo di conoscere e anche in questo caso non si e’ smentita: editing perfetto, copertina accattivante ed autore molto valido.
Il romanzo inizia con un brano di Dostoevskij tratto da “Memorie dal sottosuolo” sembra essere messo casualmente, in principio non si capisce cosa potrà mai avere a che fare con un noir, ma vi consiglio di rileggerlo al termine del romanzo, racchiude in sè il senso totale del libro.
Chi e’ Oscar Peretti? Un assassino? Un uomo dedito al gioco d’azzardo ? un insensibile? Un bugiardo? O forse…. Una vittima!!!
Da dipendente di una ditta di pompe funebre si sposa e diviene “dipendente” nella gioielleria della moglie, apparentemente una bella vita: soldi, macchina di lusso, casa dei sogni, festini con gente vip.
Fa parte dell’essere umano volere sempre di più , quindi a Oscar non basta la “bella vita” o forse semplicemente vorrebbe sentirsi considerato ..la mancanza d’amore e la noia lo aspettano al varco,tant’è che cade vittima del gioco d’azzardo che si sa è una malattia che ti si insinua dentro, ti rende mentitore, ti priva della capacità di provare affetto, un solo pensiero costante soldi.. soldi da giocare e poi debiti .. debiti, ricatti e loschi figuri si affacciano alla tua vita e tu che fai ? Sei una vittima del sistema non c’è via d’uscita
“fu un riflesso , un impulso infinitesimale, l’istantanea di una follia repressa”
Una sera la uccide la “padrona” alias sua moglie, non un risentimento nessun pentimento niente nulla .. vuoto solo lui la sua libertà a costo di ogni storia che inventerà.
“squillo’ il telefono e, nel timore fosse Dio, mi domandai se ero pronto”
Leggendo questo romanzo cosa dovreste provare per il Peretti? Disgusto, ribrezzo, astio e invece vi accorgerete che l’autore ve lo dipingerà in maniera così ironica, che tutte le sue invenzioni e macchinazioni vi faranno sorridere fino a pensare che sia giusto, in fondo, tifare per lui pur se in realtà si tratta di un antieroe senza alcun briciolo di umanità.
Lo stile di scrittura è semplice, ma ben curato, schietto e diretto al punto giusto non ci si annoia mai, vola via d’un fiato; il protagonista è descritto in maniera intensa e particolareggiata si entra pienamente nella sua mente e nei suoi pensieri.
E Dostoevskij? Che c’entra ? Vi accompagnerà dall’inizio alla fine, scandendo con il suo percorso letterario l’intero svolgersi della vicenda sino alla parola FINE.
Sara Valentino
0
20
20
20