Rinascimento privato – Maria Bellonci

Recensione di Simona Bertocchi

Il romanzo Rinascimento Privato di Maria Bellonci gira intorno ai ricordi di Isabella d’Este che, nel 1533, quasi sessantenne, racconta le sue memorie, in una sorta di diario, da quando, poco più che bambina, andò in sposa a Francesco Gonzaga marchese di Mantova. Nelle pagine delle sue confidenze e quando, sposa sedicenne, giunse a Mantova e in un periodo tra i più tumultuosi e fulgidi della nostra storia, a cavallo tra Quattro e Cinquecento, resse le fila del piccolo stato costruendo attorno a sé una corte di ineguagliato splendore. . La memoria è spesso frammezzata da eventi del presente e segue una danza ammaliante che trascina il lettore in uno sei periodi più seducenti della Storia tra il Quattrocento e il Cinquecento.

Nel suo racconto Isabella d’Este ci fa incontrare i personaggi più celebri del Rinascimento, le sue nemiche , come Lucrezia Borgia, il rapporto conflittuale con la sorella Beatrice, la seduzione verso il Moro, l’amore per il marito Francesco Gonzaga e ci intrattiene con l’amore per l’arte e la letteratura facendovi partecipi dei grandi artisti che hanno soggiornato nel castello di Mantova.  In questo Rinascimento privato la Storia incontra le storie e l’anima dei personaggi.

Maria Bellonci è stata ed è la maestra del romanzo storico. 

La documentazione e lo studio, fonti per la costruzione dei suoi testi, erano precisi, ineccepibili, aggraziati dalla poesia. Per mezzo di una scrittura armoniosa e subito dopo impetuosa scavava nell’animo dei protagonisti e dava vita alle persone prima che ai personaggi.

La lettura dei romanzi della Bellonci è, tuttavia, indicata per chi ama profondamente e conosce già la storia, in particolar modo il Rinascimento. 

La scrittrice, scomparsa nel 1986, chiedeva di essere seguita nei suoi voli pindarici tra personaggi complessi, guerre, armistizi, tradimenti, passioni. Non ci sono costruzioni di stampo accademico, non c’è un tono da saggista nelle sue pagine, l’autrice ci chiedeva di entrare nel vortice della narrazione storica  certa che poi noi lettori, ormai impossessati dell’animo dei personaggi, avremmo ricomposto la storia raccogliendo i fatti salienti.

Rinascimento privato è comunque un romanzo storico e unisce ai fatti l’invenzione, per quanto sia difficile sbrogliare i fili tra realtà e fantasia. 

In realtà poca è l’invenzione in questo testo, il personaggio immaginario è Robert de la Pole, il religioso inglese che tiene una fitta corrispondenza con Isabella d’Este, secondo alcuni critici è ispirato al cardinale Reginald Pole. La sua figura è indispensabile per dare respiro e ritmo al romanzo. 

Robert de la Pole è colui che dirige la regia della storia attraverso uno scambio epistolare con la marchesa di Mantova che creerà un legame ambiguo di grande pathos e soffocata passione tra i due.Raccontare i fatti realmente accaduti di un’epoca tanto affascinante basta per creare un romanzo storico, questa doveva essere la filosofia dell’autrice e infatti nei suoi testi mancano la fiction o il thriller come stimolo per accattivare il lettore, basta la storia del Rinascimento già ricca di avvenimenti e avventure coinvolgenti e personaggi visionari.

Trama. In queste pagine si racconta la vicenda di Isabella d’Este, divenuta marchesa di Mantova dopo il matrimonio con Francesco Gonzaga; non di una semplice per quanto raffinata biografia si tratta, però, quanto di un vero e proprio romanzo: sia per la presenza di alcuni personaggi totalmente inventati – come Robert de la Pole, corrispondente del re d’inghilterra e innamorato platonico di Isabella -, sia soprattutto per la qualità della scrittura, che sembra avvolgere in una sorta di abbagliante pulviscolo ogni figura e ogni fatto storico. Protagonista assoluta è lei, Isabella, che ormai alla soglia dei sessant’anni rievoca la propria vita da quando, sposa sedicenne, giunse a Mantova e in un periodo tra i più tumultuosi e fulgidi della nostra storia, a cavallo tra Quattro e Cinquecento, resse le fila del piccolo stato costruendo attorno a sé una corte di ineguagliato splendore.

  • Editore : Mondadori (24 maggio 2016)
  • Lingua : Italiano
  • Copertina flessibile : 499 pagine
Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.