Salto nel buio di Clive Cussler

Recensione a cura di Simone Gervasi

Siamo al 20 maggio 1914 e contemporaneamente accadono due tragedie. 

Richard Essex é un noto membro politico americano che sta viaggiando con un messaggio importante all’interno di un treno di lusso. 

Il treno mentre stava proseguendo la propria strada cade dal ponte ferroviario, uccidendo migliaia di persone. 

Richard Essex morirà e con esso anche il messaggio di vitale importanza. 

Sharvey Shield è un membro politico britannico importante e con sé trasporta un altro importante messaggio. 

Si trova sulla Empress of Ireland che naviga sul fiume di San Lorenzo. 

Anche l’imbarcazione affonda uccidendo migliaia di persone e lo stesso diplomatico britannico. 

Ci troviamo nel 1989 e Alan Mercier fa parte del consiglio della sicurezza nazionale statunitense. Alan informa il presidente degli Stati Uniti di una possibile crisi energetica con lo stato del Canada cioè il Quebec. 

Il punto della crisi energetica è che gli Stati Uniti hanno a disposizione centrali energetiche che producono poca energia elettrica. 

Questo perché nel Quebec è stata installata un enorme centrale idroelettrica che riesce a produrre un numero elevato di energia elettrica. 

Nello stesso tempo un gruppo di estremisti che voglio lo stato del Quebec libero, attentano la vita del ministro canadese. 

Egli è l’unico riuscito a sopravvivere al loro attentato e cercherà di fare di tutto per fermare una possibile guerra civile. 

Heidi Milligan è un ufficiale della marina americana e per un saggio di storia, sta effettuando delle ricerche su Woodrow Wilson, scoprendo un possibile trattato nordamericano. 

Successivamente incontra per caso Dirk Pitt in un ristorante e li spiega tutta la situazione e che cosa sta facendo. 

Dirk inizialmente percorrerà questa strada da solo per poi informare la NUMA. 

Sembra che molti vogliano mettere le mani sul trattamento nordamericano. 

Cosa potrebbe succedere se finisse nelle mani sbagliate?

Questo romanzo inizialmente è lento ma mano a mano che si prosegue con la storia diventa più veloce. 

L’inizio sopratutto la parte inerente alla politica tra il Canada e gli USA trovo che sia un pò noiosa. 

Invece alla fine quando Dirk insieme alla sua squadra inizieranno il recupero dei due mezzi, la cosa si farà più interessante. 

Una cosa che apprezzo molto di Clive Cussler sono le operazioni di recupero che vengono descritte molto bene in tutte le varie fasi. 

Riguardo ai personaggi difficilmente non si può non sorridere qualche volta o provare simpatia per uno o un altro personaggio. 

Dirk Pitt invece è un personaggio molto interessante sotto varie sfaccettature. 

Molti lo potrebbero trovare noioso o simpatico. L’ambientazione è ben descritta e mi piace molto come lo scrittore, passo per passo, ti trasporta nei più importanti e antichi luoghi storici. 

Un romanzo che sicuramente vi consiglio di leggere assolutamente se siete amanti dei romanzi d’avventura.

NOTE NEGATIVE

L’unica nota negativa è l’illustrazione della copertina di questo romanzo. 

Più che il treno come immagine avrei preferito il transatlantico Empress of Ireland. Ovviamente questa è una mia opinione personale e non va sicuramente a rovinare il romanzo nel complesso.

NOTE POSITIVE

Riguardo al prezzo sono molto contento perché i romanzi della Tea sono molto economici, addirittura si possono anche acquistare a prezzi molto interessanti. Senza dubbio questo permette a un lettore di potere acquistare romanzi in successione di un determinato scrittore.

  • Editore ‏ : ‎ TEA (15 novembre 2018)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 480 pagine

Maggio 1914: nella stessa notte un treno di lusso diretto a New York precipita da un ponte e un transatlantico affonda nel San Lorenzo. Sul treno e sulla nave viaggiavano due uomini che portavano con sé una copia di un trattato segreto tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Settantacinque anni dopo, in piena crisi internazionale, ricompare una traccia di quel documento e il presidente degli Stati Uniti intuisce che le clausole in esso contenute rappresentano l’unica via di salvezza per il suo Paese. È indispensabile trovare quelle carte, e solo un uomo è in grado di portare a termine una simile impresa: Dirk Pitt.

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