Segnalazione dal blog: I segreti di Villa Sofia – Cristina Cavallazzi

Nell’Italia di metà Ottocento, Sergio, figlio di Filippo Menardi, un noto pittore, ha appena ereditato la villa paterna, quando si trova coinvolto in una drammatica vicenda che affonda le sue radici negli anni della Rivoluzione francese di 60 anni prima. Nella sua tranquilla vita borghese fanno irruzione personaggi come Dario Ballerini, intraprendente e temerario, con i suoi giovanissimi nipoti, Bernard Rivaux, dal fascino esotico ma inquietante, e Madame Colette, la quale, nonostante un matrimonio felice porta con sé un segreto che potrebbe distruggere il suo nido d’amore. Per questo è in Italia, per entrare in possesso dell’unica prova in grado, dopo tanto tempo, di far luce su una tragedia avvenuta a Marsiglia nel 1790. Anche Rivaux è alla ricerca della stessa prova, per poter dimostrare che non è stato un tragico incidente, ma un delitto, che è costato la vita a suo padre François, ad opera del padre di Colette. La prova verrà ritrovata, ma la vera soluzione del mistero sarà, imprevedibilmente, merito di Filippo Menardi: oltre a essere un grande artista, era stato anche uno scienziato, e aveva costruito una Macchina del Tempo. Nascosta in solaio, viene trovata per puro caso, e usata più volte. La spedizione più sconvolgente, l’ultima, porta a Marsiglia, nel novembre del 1790. E’ un viaggio pericoloso e drammatico, ma finalmente dà la risposta che tutti cercavano. La vittoria è a portata di mano di uno dei due contendenti, ma sarà l’amore a dire l’ultima parola.

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Copertina flessibile: 342 pagine
Editore: Pav Edizioni (20 maggio 2019)
Collana: Fantasy
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8899792674
ISBN-13: 978-8899792671

Estratto

Forse Colette era tornata a Villa Graziella? Voleva forzare una finestra ed entrare, lo aveva fatto ed era stata sorpresa da Rivaux che sapeva sparare molto bene? Lui la aveva uccisa? O era stata lei a farlo? Forse era andata apposta per eliminare il rivale? Era una donna, ma lo odiava profondamente, adesso Dario sapeva anche il motivo. Era un odio irragionevole, ma Colette era capacissima anche di questo. Nato lui, Pierre aveva dovuto rinunciare a Nadine, si era sposato ma non amava Eveline, e Colette aveva visto i suoi genitori convivere in un matrimonio senza amore, almeno da parte di Pierre: sua madre aveva sofferto, e anche suo padre, logorato dall’odio verso la famiglia di François. Quasi che gli avesse letto nel pensiero, Jason riprese:-
-Mille volte le ho detto che non aveva senso questa guerra, erano solo due bambini, tutti e due, al momento del delitto. Speravo che si mettessero d’accordo, ma non mi ha voluto ascoltare.- Dario capiva la sua posizione, sapeva bene come fosse difficile avere ragione di una natura come quella di Colette. Ma non osò dirgli che sapeva tutto, doveva parlarne per primo al diretto interessato. – Andrò a cercare il signor Rivaux, poi vi saprò dire. Sono più che sicuro – aggiunse mentendo – che non ha niente a che fare con questa sparizione.-
Nella via dove sorgeva Villa Graziella tutto era silenzio. Alcune villette erano già chiuse, e anche quella dove un tempo aveva alloggiato con Ines, Antonio e i ragazzi, era chiusa come se non ci vivesse nessuno. “Bernard, giuro che se hai fatto qualcosa a quella donna, ti ammazzo io prima di Jason!” pensò Dario, tirando la cordicella del cancello. Ma dall’interno, non ebbe alcuna risposta.

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