SteamWitch Inc.: Vol 04-Resa dei conti a Little Britain di Fabrizio Colonna

Pepper è decisa a sbarazzarsi di Osmund Walker. All’insaputa di Rubimonda lo insegue da sola sino a Londra, dove si imbatte in un’altra strega, Marianna Margot Marchanda, con la quale ha qualcosa in comune: un conto in sospeso.

Magia, treni a vapore, scope volanti e strabilianti invenzioni sono gli ingredienti di questa breve storia fantasy/steampunk, quarto capitolo di una saga in dieci volumi autoconclusivi.
Immergetevi in una bizzarra Inghilterra vittoriana, innamoratevi delle due irresistibili protagoniste, e rifatevi gli occhi con le splendide illustrazioni di Luca Canova.

 

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 4803 KB
Lunghezza stampa: 102
Editore: Amazon (8 gennaio 2019)

Recensione a cura di Sara Loiacono 

In questo quarto capitolo della storia, Rubimonda è concentrata a terminare i suoi studi da strega, così Pepper decide di non coinvolgerla uteriormente nei suoi piani. Con l’aiuto di qualche amico riesce a scoprire dove si trova Osmund Walker,e anche se non sa ancora cosa farne quando lo troverà, si reca comunque a Londra per stanarlo. Osmund indossa un talismano magico molto potente, per questo alle sue calcagna troviamo anche Marianna Margot Marchanda, una delle streghe di Carman, strega guerriera messa a difesa dell’Archivio Stellare.

«Se si tratta del Vagenny, Osmund è molto più pericoloso di un qualsiasi delinquente a cui sei abituata. La magia, anche se di scarsa potenza come quella che usa, non deve andare in mano a malintenzionati. Abbiamo sofferto troppo, in passato, per i nostri dissidi interni: i conflitti e i morti ci hanno insegnato a rimanere nell’ombra. Ma il Vagenny… non è un semplice talismano. Io l’ho visto, emana una forza oscura e sconosciuta, abbiamo tentato di studiarlo senza successo, così è stato sigillato nell’Archivio Stellare»

Inizialmente il rapporto tra le due è difficile, eppure Marianna sa che deve collaborare con Pepper per sconfiggere Walker, le è stato detto dalla Voce, essere incorporeo che un tempo fù la strega che costruì e si prese cura della biblioteca di Ecate. Anche la Voce avrà un ruolo fondamentale per la buona riuscita della missione, mostrerà infatti alle due donne un passato che loro con conoscevano.

«Questa forza si affiancherà alla tua. Lo vedo. Vedo un futuro in cui i vostri poteri si uniranno contro un nemico comune, ben più grande del ladruncolo che cerchi»
«Mia Signora, non avete risposto: si tratta di un’altra strega?»
«No, figlia mia» soffiò ancora il vento gelido «è un tecnomante»

Lo stile narrativo è in linea con i racconti precedenti, veloce e piacevole, non lascia tempo al lettore di annoiarsi. Le descrizioni dei marchingegni sono sempre molto dettagliate, inserite stavolta nel contesto di una Londra Vittoriana, contribuiscono a marcare il genere steampunk in cui si colloca la saga. La piega che hanno preso gli eventi non mi ha delusa e trovo davvero ingegnoso dedicare l’ultimo capitolo del libro all’introduzione al racconto successivo, regalando la giusta dose di curiosità.

 

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