Storia del soldato Cirmena Francesco parte seconda

Ecco la seconda parte dell’articolo a cura di Simone Gervasi sulla storia del soldato Cirmena Francesco

Ciao a tutti septem, con il secondo articolo di oggi andremo a terminare di parlare delle vicende militari del soldato Cirmena Francesco ormai diventato caporale.

Anno 1916
Il 27 gennaio il comando di brigata e la 148° si trasferiscono a Fanglis insieme alla 19° divisione.
Invece la 147° rimane a Zompicchia, fino al 9 di febbraio insieme alla 10° divisione.
Il 9 di febbraio il 147° si trasferisce a Corpetto.
Il 25 di febbraio, la Brigata Caltanissetta, viene destinata di nuovo nella zona di Carnia e dopo essersi raccolta a Chiusa forte assume la difesa del sottosettore Alto Fella-Anpa.
Il 147° si schiera nel sottosettore di Alto Fella-Anpa insieme alla 36° divisione e invece il 148° si posiziona nel sottosettore di Val Dogna-Raccolana.
Dal 4 fino al 10 maggio la Brigata Caltanissetta viene trasportata a scaglioni per via ferroviaria alla destinazione di Tolmezzo, successivamente prosegue a passo di marcia e il 12 di maggio assume la difesa del sottosettore occidentale di But-Degano.
A But-Degano il 147° si disloca tra Sutrio-Forni, Avoltri-S.Rocco e Crocivento mentre il 148° si schiera fra la Colletta Freikofel. Pal piccolo, Colletta di Pal Grande, Passo del Cavallo e Piorebbe.
La brigata Caltanissetta ritorna alle dipendenze della 26° divisione e entrambi i reggimenti si alternano, in queste posizione citate, in una continua vigilanza e azioni di pattugliamento.
Una azione di pattugliamento degna di nota è stato il colpo di mano del 27 giugno a Freikofel, in cui avvenne l’occupazione della trincea nemica chiamata (Chocchiere) e inoltre vennero catturati 61 prigionieri di guerra.
Il 29 di giugno a Zellenkofel la brigata riesce a conquistare altri territori e catturare altro materiale bellico, armi e 156 prigionieri di guerra.
La brigata Caltanissetta viene sostituita dalla Brigata Regina e per via ferroviaria, vengono a S.Maria la Longa insieme alla 28°divisione.
Il 27 ottobre la brigata viene di nuovo trasferita, su autocarri, a Redipuglia e passando sotto le dipendenze della 34° divisione.
Il 1 novembre il comando di brigata e i battaglioni I e II del 147° arrivano a Palichisce.
Invece il comando di brigata de i battaglione II e III del 147° raggiungono Doberdò.
Il 5 novembre la Brigata Caltanissetta viene sostituita sul fronte di Nova Vas dalla Brigata Catanzaro.
Il 1 dicembre la Brigata Caltanissetta viene inviata nuovamente a Redipuglia
Il 10 dicembre la brigata viene trasferita nella zona tra Frangiglis, Sevegliano e Ontagnano e il 25 dicembre verrà sostituita nuovamente dalla Brigata Catanzaro.
Anno 1917
La Brigata Caltanissetta viene sostituita in trincea, il 6 gennaio dalla Brigata Salerno, successivamente viene inviata nella zona fra Premariacco, Gagliano ed Ipplis insieme alla 46°divisione.
Il 18 gennaio viene destinata alla difesa del settore di Mrbzli e Sleme.
Fino al 16 agosto, non viene compiuto nulla di notevole, ma anzi si compiono lavori di rafforzamento delle fortificazioni e continue attività di pattuglia.
Il 19 agosto dopo una lunga preparazione dell’artiglieria, si muove all’attacco e viene suddivisa in due colonne:
-una è formata dal battaglione III/147° e II/148° con il compito di attaccare Fossa dei Leoni
-una è formata dal II/147° con il compito di attaccare il Trincerone del Mrzli
Le prime ondate riescono a superare sotto il fuoco austriaco, la prima linea e riescono a catturare 6 ufficiali e 75 soldati.
Invece sotto il Trincerone viene fatta brillare una mina riuscendo a sconvolgere le difese avversarie.
Lo sfondamento della prima trincea nemica del fronte, permette ai soldati italiani di arrivare sino alla seconda trincea ma devono fermarsi a causa delle forti difese ben posizionate.
La colonna di destra cerca di sfondare per ben 5 volte la seconda trincea nemica ben difesa e riesce a catturare 10 ufficiali e 600 soldati.
Dopo una breve sosta e riordinamento le colonne vengono sostiuite da:
-la prima colonna viene sostituita dal II/147°, dal I/148° e anche dai resti del II/148°
-la seconda colonna viene sostituita dal I/147°
Entrambe le colonne cercano nuovamente di attaccare e sfondare la seconda trincea austriaca ben difesa ma non ci riescono.
Invece il 29 agosto gli austriaci contrattaccano e raggiungono le posizioni delle due colonne.
Il 22 settembre la Brigata Caltanissetta viene sostituita dal 2° reggimento bersaglieri e viene inviata a riposo a S.Lorenzo e Kammo Alto.
Le perdite a partire dal 12 fino al 21 agosto sono state di 32 ufficiali e 1100 soldati.
Purtroppo il riposo è di breve durata e il 2 settembre viene inviata nuovamente sul settore destro di Mrzli e Sieme.
Per cercare di contrastare la resistenza accanita dei soldati austriaci, vengono effettuate molte pattuglie.
L’offensiva austriaca nell’ottobre colpisce in pieno il settore presidiato dalla brigata, la quale resiste con altrettanto vigore, ma viene sopraffatta e cerca di ripiegare.
In parte durante la ritirata della brigata molti soldati e ufficiali vengono fatti prigionieri.
Il 13 novembre viene disciolta nei pressi di Spessa.
Il caporale Francesco Cirmena viene inviato in congedo con assegno rinnovabile per la durata di 3 anni a partire dal 1 aprile del 1918.
Egli viene riconosciuto temporaneamente inabile al servizio militare, a mente del D.L: 20 maggio n. 826-Dispaccio ministeriale N.442613 del 1 settembre 1918.
Arruolamento, servizi, promozioni ed altre variazioni matricolari.
CIRMENA Francesco, soldato di leva 1° categoria classe 1888 distretto di Siracusa quale mandato rivedibile per congiuntivite della classe 1887 dal Consiglio di leva e lasciato in congedo illimitato. 17 Aprile 1908.
– 17 aprile 1908 – Iscritto alla ferma di due anni (legge 6 luglio 1908 N. 349)
– 3 novembre 1908 – Chiamato alle armi e giunto.
– 29 Novembre 1908 – Tale nel 56° Reggimento fanteria.
– 1 Marzo 1910 – Tale nel deposito in Siracusa del regg. Fanteria ed inviato in licenza straordinaria nella attesa del congedo illimitato (Circolare N. 65 del 21 Febb. 1910.
– 10 Marzo 1910 a Belluno – Concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e di aver servito con fedeltà ed onore. Il relatore (illeggibile)
Il soldato Cirmena Francesco, il 22 maggio 1915 è chiamato alle armi per mobilitazione col R. Decreto del 22 maggio 1915 (Circolare n. 370 del G.M.) e giunto lo stesso giorno, tale nel 76° reggimento fanteria.-
– Il 24 maggio 1915 – Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra
– Il 24 Maggio 1915, con la dichiarazione di guerra all’Austria, l’Italia entrava nella storia della prima guerra mondiale.
Il soldato Cirmena Francesco giunge in territorio dichiarato in stato di guerra, tale nel 147° reggimento fanteria M.M.-
Ebbene cari/e septem spero che questa bellissima storia che vi ho fatto rivivere sul soldato Cirmena Francesco e delle sue vicende militari nella prima guerra mondiale, vi siano piaciuti.
Inoltre ringrazio il signore Corrado di Stefano che mi inviato molto materiale a riguardo e mi ha permesso di far rivivere la storia di suo Zio.
Poi ovviamente ringrazio anche Sara Valentino per la sua gentilezza e disponibilità nel farmi portare nel suo bellissimo gruppo di Facebook e blog tutte queste storie.
Buona lettura a tutti!
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