“Veritatis” di Chiara Guidarini

Quando Maddalena, presso l’abbazia di Marola, ritrova il manoscritto di Caio Valerio Secchi, suo antenato, inizia la lettura che la trasporta nel vortice quattrocentesco del tempo da lui descritto. Soldato in congedo a causa di una menomazione, Caio viene inviato dal Vescovo presso la rocca di Melocis, in Appennino, per confermare l’identità di una donna suicida: un compito apparentemente facile, che diventa improvvisamente complesso quando Caio scopre che, dietro alla morte della fanciulla, si celano diverse sfere di potere a volte in conflitto tra di loro. Una storia nella storia che si riflette fino ai giorni nostri, dove tra i libri secolari dell’abbazia ancora si nascondono verità che portano un marchio antico e potente.

Link d’acquisto

  • Copertina flessibile: 140 pagine
  • Editore: 0111edizioni; 1 edizione (31 maggio 2019)
  • Collana: LaGialla
  • Lingua: Italiano

Recensione a cura di Cinzia Cogni

“Veritatis” e’ un thriller storico scritto da Chiara Guidarini, un’autrice che colpisce subito per il suo stile lineare, raffinato e per una sottile dose di ironia che la contraddistingue.
La storia è davvero originale, la parte romanzata si fonde completamente con l’ambientazione storica, i protagonisti sono tutti ben caratterizzati e credibili e c’è quell’alone di mistero che accompagna il lettore fino alla fine del romanzo, rendendolo un giallo veramente ben congeniato.
” La verità scese in picchiata sulla sua testa, come una doccia fredda sul capo.”

Quanti di noi hanno una vera e propria passione verso un personaggio, più o meno noto, del passato?
Frequentando scrittori e lettori appassionati di storia ho notato che quasi tutti hanno un loro personaggio preferito, talvolta è solo curiosità, altre si trasforma in una vera e propria ossessione…è ciò che accade anche alla giovane protagonista di questo romanzo, Maddalena, archeologa con una vera e propria venerazione verso Caio Valerio Secchi, suo antenato e cavaliere del XV secolo.

” Maddalena osservò il reperto. Si tratta

va di un libro dalle pagine sgualcite, ripiegato su se stesso…Maddalena lesse a caratteri terribilmente deformi la serie di lettere che da tempo la perseguitava: CAIVS”

In realtà Caio è molto più che un semplice cavaliere, fedele al Marchese di Ferrara, viene congedato a causa di una profonda ferita di guerra che gli compromette l’uso della mano destra; successivamente verrà contattato dal Vescovo per svolgere un’operazione segreta.

” Un uomo dello stato a servizio della chiesa. È curioso. “
“Non così tanto. Il marchese non sa cosa farsene di un soldato storpio.
Ha preferito regalarmi al Vescovo di Regium Lepidi.”

Maddalena scopre questa storia per puro caso, quando presso l’abbazia di Marola, ritrova un antico manoscritto, una sorta di diario scritto proprio dal suo antenato, dove racconta esattamente come si svolsero i fatti che lo portarono alla Rocca Melocis, cercando di svelare quel segreto che coinvolge poteri forti ed insospettabili.
In apparenza il compito di Caio era semplice, presso la Rocca era stato ritrovato il corpo di una donna suicida e lui doveva solo identificarla e riportare al Vescovo il suo responso.
Ma se non c’erano pericoli, come mai, dopo aver inviato la sua risposta, qualcuno tenta di ucciderlo?

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“Chi è che mi vuole morto?”
“Tutti”

Caio capisce subito che dietro a questa morte c’è qualcosa di oscuro: primo perché il corpo non ha segni di caduta, secondo perché il giorno dopo non c’è più nessuna traccia del cadavere della donna e trova improbabile che nessuno abbia visto ne sentito niente.
Con l’aiuto di Jacopo, un ragazzo solare dal carattere irruento in contrapposizione con il modo di fare pragmatico e serioso di Caio, suo scudiero ma anche amico indispensabile a causa della sua menomazione; decide di indagare su questo strano caso e scoprire la “verità “.
Un particolare di questo protagonista che mi ha colpito, è l’amicizia con alcuni monaci, quando lui stesso affema in più occasioni di aver completamente perso la fede e di non accettare più certe ingiustizie.

” Vederti in chiesa non è fatto da poco, Caio.” disse l’abate…
…” sto provando a chiedere un consiglio al tuo Dio, ma è inutile: con me non ci parla.”

A rendere ancor più complicata la storia è sicuramente l’entrata in scena della bella Lucrezia, donna intelligente e caparbia, con un passato misterioso, che farà di tutto per fare breccia nel cuore di Caio.
Di questo romanzo storico, ciò che mi ha stupito di più, è l’aver condensato una storia così intricata ed intrigante, in meno di 150 pagine, riuscendo a coinvolgere il lettore nella trama, a rendere credibile ambientazione e personaggi, a fondere una storia dei giorni nostri con una di un lontanissimo passato, con un finale davvero inaspettato…
Di più non posso dire, quindi se a questo punto ho stuzzicato la vostra curiosità, non vi resta che leggerlo!

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