Via dalla pazza folla – Thomas Hardy

Recensione di Giulia Angioi
“Di nome si chiamava Gabriel, e nei giorni feriali era un giovanotto giudizioso, aitante, vestito decorosamente e in genere di buon carattere. Di domenica era un uomo dalle idee nebulose, piuttosto incline a rinviare gli impegni e impacciato dagli abiti della festa e dall’ombrello.”

Ci sono romanzi che non hanno una trama particolarmente avvincente, che non hanno un ritmo incalzante, e i cui personaggi non sono degli eroi, ma uomini e donne comuni, con i loro difetti e le loro debolezze.
 Eppure, nonostante questo, inspiegabilmente, riescono a trasmettere emozioni forti, non solo ad una prima lettura, ma anche ad una successiva rilettura.
È ciò che mi è capitato con “Via dalla pazza folla” di Thomas Hardy.
La protagonista del romanzo è Batsheba Everdene, una giovane donna che vede cambiare la propria sorte quando riceve in eredità, da uno zio, un podere. Batsheba è un personaggio inusuale, perché conduce da sola una fattoria, coordinando in prima persona il lavoro degli uomini al suo servizio.
Una cosa fuori dal comune per l’epoca in cui il romanzo è ambientato.
È una donna vanitosa, spesso superficiale, ma è anche forte, determinata, indipendente, e fermamente decisa a mantenere la propria indipendenza e libertà.
“Mi piacerebbe sposarmi se non dovessi poi convivere con un marito.”
Quando Batsheba incontra Gabriel Oak, è ancora una ragazza povera, mentre Oak è inizialmente un giovane uomo che, lavorando sodo, è riuscito a ritagliarsi una buona posizione sociale.
È un uomo mite, apprezzato e stimato dai membri della piccola comunità in cui il romanzo è ambientato.
Successivamente vi è un ribaltamento delle condizioni economiche e sociali dei due protagonisti.
Gabriel, vede infrangersi tutti i suoi sogni, ma non si piange addosso; accetta ciò che gli è accaduto con grande dignità e compostezza, e riparte da zero.
Ancora una volta, la sua vita si incrocia con quella di Batsheba e, da quel momento in poi, diventerà per lei una presenza costante, capace di dare conforto e consigli, ma soprattutto amore.
“Quell’amore che nessun’acqua riesce a dissetare, nessun diluvio ad affondare, e di fronte al quale quella passione che usurpa il nome svanisce come vapore nell’aria.”
Un amore silenzioso e paziente, fatto di poche parole, ma di tanta presenza. Un amore incondizionato, che si rafforza con la conoscenza e che fa amare l’altra persona per ciò che è, anche con i suoi difetti. Gabriel non idealizza Batsheba, non si piega ai suoi capricci, ma non smette mai di esserci.
Tutti i personaggi, anche quelli secondari, sono tratteggiati minuziosamente. Il mondo rurale di Hardy non è popolato da eroi, ma da uomini che sbagliano, che cadono, che peccano d’ingenuità o di presunzione; da uomini retti ed equilibrati che si ritrovano all’improvviso in balìa delle passioni; da vittime di un destino beffardo o della meschinità di altri uomini.
C’è un’altra grande protagonista nei romanzi di Hardy. Una protagonista che non parla, ma ha dei suoni, dei colori, dei profumi, che lo scrittore descrive magistralmente: la Natura.
In questo, come in altri romanzi di Hardy, è presente un messaggio, sempre attuale: l’importanza di vivere in armonia con la natura, di recuperare quel senso di appartenenza e di connessione ad essa.
“Non era uomo incapace di riconoscere quanto fosse spesso incantevole la vita che conduceva, e dopo aver guardato il cielo […] restò fermo lì a contemplarlo con ammirazione, come un’opera d’arte di suprema bellezza. Per un istante parve intimorito dall’eloquente solitudine della scena, o piuttosto dalla completa estraneità di tutto quello spazio immenso rispetto al volto e alla voce dell’umanità. Forme umane, pastoie, preoccupazioni e gioie era come se non esistessero…”
Il ritmo lento del romanzo sembra rispecchiare quello della natura. Hardy, con il suo stile metaforico e fortemente descrittivo, sembra quasi invitarci alla calma, alla tranquillità, a mettere da parte la frenesia per ritrovare il nostro Io più autentico, non contaminato dalla folla.
Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.