Trama
Otto donne vissute nel “mondo antico” – storico, letterario o mitologico che sia – si confidano e si raccontano, immaginate nell’atto di trasmettere le proprie memorie a figure da loro ritenute importanti: genitori, figli, amori perduti… rivali perfino. Personaggi femminili dalle vicende poco note, o note solo in parte, che agirono da semplici comparse in un palcoscenico più grande di loro, all’ombra dei grandi uomini attorno a cui gravitò la loro intera esistenza; figure silenti a cui adesso, finalmente, viene restituita una voce, donando loro sentimenti, angosce, paure e speranze. Ne emergono otto ritratti inusitati, incredibilmente plausibili nella loro toccante umanità.
Link d’acquisto: https://amzn.to/2O5qjUg
Copertina flessibile
Editore: Les Flâneurs Edizioni (1 febbraio 2019)
Collana: Belle Epoque
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8894990591
a cura di Jessica Pennini
Oggi vi parlo un po’ di questo romanzo che ho trovato molto interessante. Leggerlo è stato come viaggiare nell’antichità per scoprire i sentimenti più profondi di donne più o meno conosciute, che hanno fatto parte della Storia, della letteratura e della mitologia.
Partiamo dalla scrittura, Chiara ha uno stile che ho trovato fluido e coinvolgente, che riesce a trascinare chi legge all’interno di queste storie, tanto che mi è sembrato di trovarmi faccia a faccia con queste donne ad ascoltare le loro esperienze. Non conoscevo prima questa autrice ed è stata una piacevole scoperta leggere qualcosa di suo e visto che l’ho apprezzata inizierò a tenere d’occhio le sue uscite.
Le protagoniste del libro sono: Boudicca, Claudia Ottavia, Didone, Penelope, Persefone, Psiche, Shahrazad e Statura II. Il loro vissuto mi ha molto incuriosita, alcune di esse le conoscevo già, altre invece le ho incontrate qui per la prima volta.
La struttura del romanzo è basata su più racconti, uno per ogni protagonista, è particolare. Già questo mi aveva colpita perché è il primo libro che ho letto, che presenta un impianto diverso dagli altri. Dopo una breve introduzione, su chi siano queste donne, l’autrice fa in modo che ognuna di loro scriva alla persona che ritengono più importante per svariati motivi. E’ stata questa la particolarità che mi ha attratta verso questa lettura.
Ad esempio, Claudia Ottavia decide di scrivere alla madre, la famosa Messalina. Didone indirizza la sua lettera a un amante che ha ormai perso definitivamente. O ancora, Penelope che invece ha scelto il marito lontano da lungo tempo, come destinatario del suo messaggio.
Si tratta tuttavia di storie forti, che non lasciano spazio a sentimenti positivi. Queste donne sono il simbolo di quanto il potere possa fare soccombere persone buone, virtuose ma che proprio per via di queste loro doti non riescono ad affermarsi in un mondo crudele.
Il messaggio che ho tratto dalla lettura è che bisogna fare conoscere cosa accadde nelle pagine più buie e nascoste della Storia e della letteratura, anche per fare in modo che certi eventi non si ripetano. Questo, per quanto mi riguarda, è qualcosa che dovrebbe accadere ancora oggi, nell’attualità: diffondere notizie a più persone possibili per evitare il susseguirsi di episodi infausti.
Il mio giudizio per Voci dal mondo antico è decisamente positivo.
Buona lettura!
0
20
20
20