Witch Hill. La confessione della strega  di Marion Zimmer Bradley 

In “Cuore di luce”, uno dei molti scontri ingaggiati da Colin MacLaren con le forze del Male aveva come protagonista Sally Latimer. In questo romanzo è la stessa Sally a raccontare quella storia, dal suo punto di vista, e soprattutto arricchendola di particolari inquietanti. Una vicenda oscura che ruota attorno alla casa stregata di Witch Hill Road, centro dell’attività segreta di un circolo esoterico dedito alla magia nera. A salvare Sally da una spirale di incubi e riti satanici sempre più pericolosi, sarà proprio Colin, il “Guerriero della luce”.

  • Lunghezza stampa 220 pagine
  • Lingua Italiano
  • Editore TEA
  • Data di pubblicazione 25 maggio 2001

Recensione a cura di Sara Valentino

Conoscevo l’autrice solamente per il ciclo di Avalon e sinceramente sono rimasta affascinata dal titolo e dalla copertina di questo suo vecchio libro.

Siamo nel New England che è una delle ambientazioni che preferisco laddove si parla di quella che fu la spietata caccia alle streghe. Questo romanzo però non è uno storico e non fa riferimento a quel periodo in particolare. Si tratta di una storia d’invenzione che parla di una stirpe di “streghe” tutte con lo stesso nome, generazioni dopo generazioni di Sara Latimer. Tutte destinate a una morte violenta. La vecchia bibbia di famiglia della protagonista, Sally Latimer, da lei stessa veniva spesso sfogliata, andava indietro fino al Settecento, citava una Sara ogni due generazioni, appena ne arrivava una iniziavano i guai.

I guai iniziano quando Sally, Sara il suo vero nome, rimane sola al mondo, orfana di padre, madre e fratelli. Senza sostentamento si ritrova a ricevere in eredità una vecchia casa, eretta nel 1645, una delle abitazioni più antiche di un isolato paesino.

La prima Latimer era stata impiccata per stregoneria, curiosa e tremenda coincidenza, gli abitanti del paese sono intimoriti dal suo arrivo, assomiglia come una goccia d’acqua alla sua ava che era additata come strega.

Inizialmente sono rimasta affascinata dal racconto, in realtà è un romanzo molto breve, le visite dei vicini inaspettate, quegli strani profumi e le bacche in giardino tanto somiglianti a mirtilli…

Sara, Sally, viene trascinata in un vortice malefico, un culto antico che però ha qualcosa di volgare, gli adepti sono tutti promiscui. L’autrice non lascia molto all’immaginazione e se da un lato ho divorato il libro perchè desideravo conoscere la verità, dall’altro ho storto un pochino il naso per le scene veramente più che piccanti.

Si tratta davvero di stregoneria? Oppure è tutto un pretesto per passare del tempo, per sfidare la superstizione?

Leggo solo a posteriori che probabilmente è una serie di libri incentrata sulle vicende dei protagonisti.

Non so dire se mi è piaciuto o meno. Mi ha tenuto compagnia, una lettura estiva e veloce di certo. Uno stile che indubbiamente cattura l’attenzione.

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