Wilbur Smith – L’ultimo faraone

Trama 

È guerra. E stavolta, per l’Egitto, potrebbe essere l’ultima, sanguinosa battaglia prima della sconfitta. Perfino Taita, che nella sua lunga e tumultuosa vita ha attraversato vicende avverse e impensabili rovesciamenti di fronte, ora che è generale dell’esercito reale teme di veder crollare tutto ciò che ha costruito… Ma la vera minaccia è ancora in agguato, e si nasconde proprio in seno alla famiglia reale. Perché l’ultimo faraone potrebbe davvero causare la fine di un impero…

Copertina rigida: 482 pagine
Editore: Longanesi (3 aprile 2017)
Collana: I maestri dell’avventura
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8830438731
ISBN-13: 978-8830438736

 


 

Recensione

Per chi non lo sapesse, l’opera fa parte del ciclo egizio scritto da Wilbur Smith e di cui fanno parte, tra gli altri, i romanzi Il dio del fiume, Alle fonti del Nilo, Figli del Nilo e Il settimo papiro.
Questo ciclo, ambientato interamente nell’antico Egitto, fatta eccezione per Il settimo papiro, ha come protagonista indiscusso, ancora una volta, Taita, eunuco, mago, guaritore, stratega militare, mentore di Faraoni, guerrieri e principesse passionali e coraggiose.
In questo episodio, il nobile Taita è alle prese con Utteric , salito illegittimamente al trono d’Egitto a scapito del vero erede al trono, il principe Rameses.
Ad aiutarlo in questa avventura, lo stesso Rameses, insieme alla splendida principessa Serrena, nipote della oramai mitica principessa Lostris, grande amore di Taita.
Inutile dire che, uscendo dalla penna di Wilbur Smith, il romanzo ha una prosa moderna ed un ritmo incalzante e deciso e, personalmente, l’ho trovato meno descrittivo degli altri romanzi del ciclo egizio.
Possibili limiti? Non è un romanzo storico. Lo è senza dubbio nell’ambientazione e nella collocazione temporale, ma chi lo leggesse al fine di documentarsi sulla civiltà egizia potrebbe, a mio parere, restare deluso.
E’ un romanzo che si colloca più correttamente nel genere fantasy-avventuroso.
Fatta questa precisazione, per me doverosa, è una lettura che mi sento comunque di consigliare ma per la cui comprensione occorre aver letto i precedenti romanzi del ciclo egizio.

Recensione a cura di Viola Dalmare

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2 Risposte a “Wilbur Smith – L’ultimo faraone”

  1. Potresti aiutarmi a capire? Ne “I figli del Nilo” Tamose viene ucciso dall’usurpatore Naja e Taita aiuta il legittimo erede Nefer a reclamare il trono. In questo libro Utteric è l’usurpatore al trono di Tamose, Rameses il faraone legittimo… cosa mi sfugge? E’ un’altra linea temporale o sbaglio catena di personaggi? Grazie.

  2. Ciao Mariangela, in realtà è un dubbio che è sorto pure a me. Questo romanzo è se non ricordo male quello pubblicato per ultimo e mi è parso non collegato a tutti gli altri relativi al ciclo egizio di Smith, se non per quanto riguarda l’ambientazione spaziotemporale ed il personaggio i protagonisti, Taiga. La mia opinione è che si tratti di una “linea parallela”, una sorta di spin-off.

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