L’onore di Israel Grow-The honour of Israel Grow di Gilbert Keith Chesterton (Autore), G. Mainardi (Traduttore)

Gilbert Keith Chesterton, a volte citato come G.K. Chesterton (Londra, 29 maggio 1874 – Beaconsfield, 14 giugno 1936), è stato uno scrittore, giornalista e aforista britannico.

Scrittore estremamente prolifico e versatile, scrisse un centinaio di libri, contributi per altri duecento, centinaia di poesie, un poema epico, cinque drammi, cinque romanzi e circa duecento racconti, tra cui la popolare serie con protagonista la figura di padre Brown. Fu autore inoltre di più di quattromila saggi per giornali.Amò molto il paradosso e la polemica, contribuendo inoltre alla teoria economica del distributismo.

Trama

Padre Brown, insieme a Flambeu e all’ispettore Carven, indaga sulla morte di Archibald Ogilvo, conte di Glengyle. Tra le cianfrusaglie accumulate nel castello, alcune alimentano non pochi sospetti sulla vita del conte: tabacco sparso ovunque, moccoli di candele, piccoli diamanti e lamelle di ferro. L’unica cosa che manca nel castello è l’oro. I sospetti su una tragica fine del conte ricadono sul domestico Israel Gow. Tuttavia, niente è come sembra.

Copertina flessibile: 63 pagine
Editore: Leone (6 febbraio 2020)
Collana: La collezione del leone
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8863936013
ISBN-13: 978-8863936018

Recensione a cura di Sara Valentino

Questo libricino è il numero 113 pubblicato ne La collana del leone. La riscoperta dei classici attraverso una lettura che può essere fatta anche in lingua originale in quanto il libro contiene il testo originale a fronte.

“Voglio dire che il gran diavolo dell’universo potrebbe essere seduto sulla torre più alta di questo castello in questo preciso momento, grande come cento elefanti, e ruggente come l’Apocalisse. C’è della magia nera da qualche parte in fondo a questa storia”

Ammetto di aver letto per la prima volta una produzione di Chersterton, sono rimasta affascinata dai suoi personaggi soprattutto dal suo: “Padre Brown”. Scopro che c’è una serie tv proprio incentrata sull’omonimo personaggio.

Chi è Padre Brown? Così lo definisce il suo creatore, Gilbert Keith Chesterton:
“un prete cattolico-romano di statura bassissima, che veniva da un villaggetto dell’Essex. Giunto a quest’ultimo, Valentin smise l’esame e gli venne quasi da ridere. Quel pretucolo era proprio l’essenza delle pianure dell’Essex: aveva un viso rotondo e inespressivo come gnocchi di Norfolk, gli occhi incolori come il mare del Nord, e recava parecchi involti di carta scura, che non riusciva a tenere riuniti. (…) Aveva un grosso ombrello malandato che gli cadeva di continuo; e pareva che non sapesse quale fosse la parte del biglietto da serbare per il ritorno”. 

Nel corto-romanzo “L’onore di Israel Gow” ci troviamo di fronte a un giallo, l’ambientazione è tra le mie preferite: gotica, un po’ oscura, misteri..

“Calava una sera tempestosa, dai colori olivastri e argentei, quando padre Brown, avvolto in un grigio plaid scozzese, giunse al termine d’una grigia valle scozzese e scorse il castello di Glengyle. Il castello chiudeva la stretta valle come un vicolo cieco; e aveva l’aspetto della fine del mondo”

Padre Brown si incontra con il suo amico Flambeau, un investigatore dilettante per indagare appunto sulla morte del defunto conte di Glengyle.

Unico personaggio indagato, il domestico e misterioso Israel Gow, unico inoltre ad essere servitore nella tenuta. Mentre la tempesta sembra non demordere, mentre con il solo lume di candele vengono esaminati elementi che inducono a pensare che il conte quando in vita praticasse la magia nera i rami sbattono furiosi sulle vetrate della dimora.

Non resta che risalire la collina, fin su ai margini del cimitero per scavare la tomba e fare una macabra scoperta..

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