Come agnelli in mezzo ai lupi (Le indagini di Richard Dale Vol. 2) – Diego Pitea

Roma, 3 novembre. Quando il commissario Marani entra nella Casa della Meridiana a Villa Borghese, si trova davanti una scena agghiacciante: il cadavere di un uomo giace incastrato all’interno di un’anfora e sulla fronte gli sono stati incisi tre simboli. La sensazione che quello sia l’inizio di un incubo diventa certezza quando all’Unità Anti Crimini Violenti arriva uno strano messaggio: un individuo che si fa chiamare Nemesis preannuncia un nuovo omicidio. Un edonista, il peggiore fra i serial killer. Richard Dale, il criminologo già protagonista delle vicende de La stanza delle illusioni, chiamato a indagare sul caso dall’amico commissario, dovrà districarsi nei meandri di un’indagine sempre più labirintica, fra messaggi criptati e immagini enigmatiche, in cui le certezze diverranno via via dubbi e alla fine della quale dovrà rispondere a una domanda all’apparenza senza risposta: dietro quegli omicidi c’è semplicemente un pazzo o si nasconde l’inganno di una mente geniale? È ciò che Dale dovrà scoprire, ingaggiando una sfida intellettuale con un acuto assassino, per risolvere una vicenda che evolverà in un incubo a occhi aperti.

  • Editore ‏ : ‎ Altrevoci Edizioni; Prima edizione (3 aprile 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 400 pagine

Recensione a cura di Isabella Novelli

Una formula matematica simboleggiante il Caos apre l’indagine su uno strano omicidio compiuto  nella Casa della Meridiana a Villa Borghese a Roma: un uomo viene rinvenuto incastrato in un’anfora barbaramente sfigurato, sulla sua fronte sono incisi strani simboli e l’uomo non risulta avere un passato tale da venire ucciso così barbaramente.

Il commissario Marani comincia ad indagare: il killer si fa chiamare Nemesis ed è solito lasciare messaggi prima di compiere un omicidio,inoltre chiama con lettere greche le sue vittime:alfa,beta,gamma,delta ed omega.

Nel primo biglietto esordisce così: “Domani, 3 novembre, ucciderò un uomo: Alfa. Cinque giorni, cinque uomini. Vi do una possibilità. La foto allegata ritrae un particolare del luogo che ho scelto per il delitto. Vi invito a prendermi sul serio, non sono un mitomane o un pazzo. Ve ne accorgerete.”

Nell’indagine si inserisce Richard Dale, detective che aiuta Marani  nel riconoscere l’identità dei luoghi e nella soluzione del mistero, per la verità molto intricato e di non facile soluzione.

“Ad occhio e croce dovrebbe rientrare in una sottocategoria degli edonisti, i thrill-killer. Provano piacere nel compiere l’atto omicida e amano dimostrare, con i messaggi, la loro superiorità nei confronti della vittima e degli inquirenti. 

Si tratta di individui molto organizzati, con un quoziente intellettivo superiore alla media. I più pericolosi di tutti.”

Richard, che abbiamo conosciuto già nella “Stanza delle illusioni”, si immerge nella soluzione dei casi e prima di arrivare ad una soluzione, verrà coinvolto in una serie di omicidi e di misteri sempre più fitti che terranno il lettore con il fiato sospeso sino all’ultimo

Un libro molto ben congegnato sia nella storia che nell’intreccio con diversi colpi di scena che fanno mutare i punti di vista continuamente sviando il lettore sino ad un imprevedibile risvolto finale.

Davvero un bel libro  questo di Diego Pitea, che abbina la matematica e i suoi diversi teoremi, alla soluzione del caso, sbaragliando le carte sino alla fine, creando nel lettore sempre nuove  aspettative e suspense.

Un thriller davvero intrigante che si legge davvero volentieri.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.