“IL CODICE NASCOSTO DI LEONARDO” di Marco Virginio FIORINI

L’Uomo Vitruviano è il disegno più famoso del mondo, ma in realtà esso si mostra solo in parte. Il grande genio davinciano che lo ha immaginato, elaborato e disegnato, ha voluto farci riflettere, forse giocare. Vediamo un uomo con braccia e gambe aperte essere contenuto in un quadrato e che tocca, con le sue quattro estremità, anche un cerchio. Perché? Leonardo nella sua bella vulgata rinascimentale scritta in modo specchiato sopra e sotto il disegno, parla dell’uomo e delle proporzioni che deve avere, ma non accenna mai al cerchio se non per dire che il suo centro si trova vicino all’ombelico. Per quale ragione questo grande genio universale ha scelto per l’uomo quelle proporzioni e come ha fatto per ricavarle? Come ogni capolavoro esso contiene in sé elementi semplici e complessi al contempo, mentre la soluzione finale è una prova straordinaria di geniale efficacia. Un viaggio alla scoperta di un codice nascosto, un tu o nella mente e nell’immaginazione di un genio, un’avventura densa di sorprese e di svolte.

Copertina flessibile: 160 pagine
Editore: Uno Editori (19 novembre 2019)
Lingua: Italiano

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a cura di Cinzia Cogni

Quando un libro “ti chiama” senza un’apparente motivo, quando inizi a leggerlo e scopri che nasconde una teoria concreta, spiegata in modo semplice e razionale, qualcosa di nuovo e rivoluzionario; allora, senti il bisogno di divulgarla, di far conoscere questo libro e soprattutto il suo autore: Marco Virginio Fiorini, noto architetto di Torino, con una forte passione per l’antico Egitto ed esperto di Geometria Sacra.

“Mentre la geometria classica mette in risalto il suo forte legame con la terra, la Geometria Sacra, collegandosi a molti principi e schemi matematici fondamentali, mette in primo piano il grande progetto divino del cosmo.
Essa fonda le sue basi principalmente nell’Armonia.”

Per questo motivo ho chiesto a Sara il permesso di postare questa recensione seppur non fosse programmata e spero di riuscire a stimolarvi a leggerlo, perché anche se basato su calcoli geometrici e tecnici, è ricco di aneddoti curiosi su Leonardo e altri personaggi del passato.
“L’Uomo Vitruviano” è il disegno a penna e inchiostro su carta, realizzato da Leonardo da Vinci nel 1490, è il più famoso nel mondo perché rappresenta le proporzioni ideali del corpo umano e per rendere meglio l’dea di questa perfezione divina, il Genio vinciano lo inserisce fra un cerchio che simboleggia il cielo ed un quadrato che rappresenta la terra. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un’armonia di proporzioni perfette…ma quali studi e calcoli complessi ha effettuato Leonardo per arrivare a questa conclusione?
Perché ha scelto quel tipo di cerchio? L’ombelico dell’uomo Vitruviano è davvero il centro di tutto ?

” Il fatto che l’uomo riesca a toccare ambedue i mondi (terrestre e celeste) non è altro, a mio avviso, che la rappresentazione pittorica del celeste principio di Protagora secondo cui l’uomo è la misura di tutte le cose”.

Ed ecco la sorpresa! In realtà nei suoi scritti non si sono mai trovati calcoli inerenti all’Uomo Vitruviano; vi sono poche bozze o annotazioni, ma nessuna traccia dei calcoli complessi su cui si è basato per giungere al risultato finale.
Esperti e studiosi in materia sono concordi nel sostenere che Leonardo da Vinci utilizzò la “proporzione aurea” che confermerebbe l’esistenza di un rapporto tra macrocosmo e microcosmo ( Dio e l’uomo – l’universo e la natura),
ma all’architetto Fiorini questa spiegazione non basta, la sua curiosità va oltre, vuole scoprire l’esatto procedimento che ha portato Leonardo al disegno finale dell’Uomo Vitruviano.

” Aristotele sosteneva che la geometria fosse all’origine del Tutto e che il suo vero e ultimo fine, fosse costituito principalmente dalla risoluzione della quadratura del cerchio.
Lo stesso Leonardo scrive:…senza la quadratura, l’arte del geometra è orba…”

Così, con una pazienza che definirei “da certosino” applicando tutte le sue conoscenze in materia, dalla geometria sacra alla proporzione aurea, dalla quadratura del cerchio al triangolo di Horus, ecc., fino a “scomodare” l’ antico sapere degli Egizi… Fiorini spiega, passaggio per passaggio, i suoi ragionamenti, inserendo figure e disegni fondamentali al lettore per seguirlo,fino a raggiungere a dei risultati sorprendenti che gli permetteranno di rispondere a tutti i dubbi e le domande che si era posto all’inizio della sua ricerca.

” A nostra disposizione abbiamo solo la Geometria Sacra. Niente numeri, niente matematica, niente misure e distanze. Nulla che non siano cerchi, quadrati, triangoli o linee. Null’altro.
Come strumenti possiamo avere solo il compasso e la squadretta…
Questi mezzi sono gli stessi dei costruttori delle cattedrali gotiche che hanno recepito gli insegnamenti della grande scuola iniziatica egizia e li hanno applicati alle loro opere.”

Mi rendo conto che può sembrare una lettura impegnativa per chi non ha grandi conoscenze in materia, ma posso assicurare che l’autore ha il pregio di spiegare in modo semplice anche i concetti più ostici e la sua teoria è così convincente che dopo aver letto questo libro, guarderete l’Uomo Vitruviano in modo completamente diverso.
” Il codice nascosto di Leonardo “è un viaggio a ritroso nel passato, che inizia dall’Uomo Vitruviano per tornare ad antiche conoscenze; una nuova chiave di lettura che potrebbe svelarci molti misteri su noi e l’universo.

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