La lussuria è una lepre bisessuale. Mostri, marionette e luoghi fantastici di Maurizio Bettini

Nel corso del tempo le categorie culturali hanno preso veste di animali, presentandosi alla nostra riflessione sotto forma di leoni, volpi e gru dal lungo becco. Se si combina un lupo con un agnello, si può ragionare sull’arroganza dei forti e l’eterna rassegnazione dei deboli; se si fanno incontrare un topo e un elefante, si può scoprire che persino i giganti hanno le loro inattese debolezze. Dunque, mai disperare… Una volta posta sul viso dell’uomo, la maschera dell’animale si trasforma automaticamente nel suo opposto: smaschera la natura vera, definiva, giungendo all’essenziale. La lussuria è una lepre bisessuale, il figlio di Dio un agnello bianco e indifeso, la regalità un leone, l’aristocrazia, stupida e arrogante, una combriccola di lupi. Gli animali trasmettono insomma significati e messaggi; sono come le parole di un linguaggio, gli elementi di un codice.

  • Editore ‏ : ‎ Mauvais Livres (17 novembre 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 189 pagine

A cura di Sara Valentino

Una raccolta di racconti che ci inducono a riflettere sul significato simbolico degli animali, una ricerca antropologica molto ben documentata e dettagliata.

Maurizio Bettini è classicista, scrittore e direttore del Centro “Antropologia e Mondo Antico” dell’Università di Siena.

Nell’introduzione il professore si pone un quesito molto interessante. La risposta la condivido pienamente. Non scrivo saggistica ma anche per me scrivere è sinonimo di capire. Capire ciò che studio, capire ciò che un autore mi sta raccontando nel suo libro, lo comprendo sempre meglio quando ne scrivo.

Gli animali e le loro raffigurazioni ci accompagnano da quando è nato il mondo, amo particolarmente la simbologia di molti di essi, soprattutto quelli mitologici, leggendari.

Il suo portarci a scoprirli, riscoprirli e ricavarne il legame ci unisce anche nella bestialità a cui a volte li releghiamo, inizia proprio da una mia preferita: la Sfinge.

Ma non si parla solo di animali, anche di luoghi immaginari, fantastici. L’immaginazione è importante per vivere e sopravvivere e creare luoghi immaginari è creare storie.

Le favole ce le raccontano da quando siamo piccoli e non ci accorgiamo ancora di come, da adulti lo comprendiamo, gli animali siano simulacri delle caratteristiche umane. Ricordo con piacere, l’autore lo menziona, un mio bellissimo libro con le favole di Esopo.

Un libretto interessante e senza dubbio scritto con una preparazione da parte dell’autore elevatissima di cui fa sfoggio senza però appesantire la narrazione.

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