La moglie del santo – Corrado Occhipinti Confalonieri

Trama

Piacenza, prima metà del Trecento. La città è martoriata dalle lotte tra le fazioni cittadine. Impegnato nella conquista del potere, il nobile guelfo Tommaso Confalonieri favorisce il matrimonio del figlio Corrado con Eufrosina Vistarini, di famiglia ghibellina alleata alla stirpe emergente dei Visconti di Milano. Nei primi anni Corrado è un marito apatico e sfuggente, sembra interessato solo agli svaghi, fino a quando un suo tragico errore mette a repentaglio la sopravvivenza di tanti concittadini e il buon nome del casato. Sopraffatto dai sensi di colpa, Corrado ha una crisi mistica e medita di dare una rivoluzionaria svolta alla sua esistenza. Ed è in questo momento che l’amore di Eufrosina si rivela grande e indispensabile. Sarà lei a incoraggiarlo, a dargli forza per il nuovo progetto di vita, e a rendersi a sua volta disponibile per un enorme sacrificio. L’incredibile vita di san Corrado ha toccato il cuore del suo omonimo, ultimo discendente Corrado Confalonieri Occhipinti, che ha ricostruito le sorprendenti tappe di questa storia d’amore carnale e spirituale, coniugando la precisione cronistica con l’affettuosa commozione.

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Copertina flessibile: 368 pagine
Editore: Minerva Edizioni (Bologna); 1 edizione (20 febbraio 2019)
Collana: Ritratti
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8833241297
ISBN-13: 978-8833241296

a cura di Sara Valentino

Mi allontanerei in silenzio da te solo se non avessi il coraggio di dirti addio”

Una frase che colpisce diritto il cuore di chi, per amore, ha accettato di scendere a compromessi, di chi ha annullato i propri desideri solo e soltanto in nome dell’Amore. Amore con la A maiuscola perché badate bene che non è solo quello tra uomo e donna, ma l’amore universale quello che questo romanzo celebra.

Corrado Confalonieri Occhipinti, diretto discendente della nobile casata dei Confalonieri, nasce a Milano e si occupa di divulgazione storica anche attraverso gli articoli per riviste rinomate e specializzate del settore.

Dedicandosi a questo suo avo decide di interessarsi alla sua storia, le origini e i motivi che lo hanno condotto verso una vocazione che sarebbe stato un peccato mortale non seguire.

Piacenza, Anno Domini 1300. Guerre tra fazioni, Guelfi più vicini al Papa contro Ghibellini a sostegno dell’Impero, ma non solo purtroppo; anche le carestie se non la terribile peste nera,abbattutasi nel 1348 con una furia inumana, minano il clima della bella, verde e ricca Piacenza.

In questo clima politico, in cui i Confalonieri, ricca casata piacentina, si ribellano pagando in tributo di sangue la loro opposizione, si dipinge una vicenda umana dal sapore angelico.

Corrado Confalonieri, guelfo erede di Tommaso Confalonieri viene promesso e sposa la bella e dolce ghibellina Eufrosina Vistrarini. Diversamente dalla quasi totalità delle unioni volute in quegli anni, il loro sarà amore allo stato puro, un amore che tutti noi vorremmo poter solo sfiorare.

“Dio ci manda dei segnali, ma sta a noi coglierli, perché siamo dotati di libero arbitrio. Purtroppo, e anche di sovente, questi vengono confusi con sciocche superstizioni, fagocitate da leggende di maghi e stregoni che fanno vacillare la volontà delle persone”

Fu così che un fatto curioso, accaduto dopo un gesto non ponderato e avventato del giovane Corrado, porterà quest’ultimo in uno stato confusionale, un misto di senso di colpa e quella che potremmo chiamare “la chiamata”. Una visione, della quale nemmeno lui è così certo, lo spinge a fare retromarcia sulla sua vita e le sue abitudini, sulla famiglia e sui suoi doveri di cavaliere.

Questa è la storia, che l’autore ricostruisce romanzandola, di un uomo che diverrà santo e di una donna che sarà, con la sua vita di rinunce, esempio di amore puro e devozione. I fatti storici sono ricostruiti con dovizia di particolari sia nella parte politica del tempo che negli usi e costumi degli abitanti della nostra bella Italia della metà del Trecento. Occhipinti ha un dono particolare e con la sua ricostruzione ci accompagna seguendo le orme di Corrado e la storia di Eufrosina, ci farà emozionare e commuovere. I racconti degli anni in cui la peste divorò le città, uccise uomini e divise famiglie, sono vivi e i brividi non possono che percorrere il nostro corpo mentre la mente si immedesima negli animi dei vinti e di chi, rimasto solo al mondo, guarda il cielo con lo strazio negli occhi.

“Oggi, grazie alle vostre parole, ho capito che abbiamo qualcosa da imparare da ogni persona. Permettetemi però di dirvi che ciascuno di noi è sempre in tempo a cambiare o perlomeno a migliorare”

Il merito di Corrado Confalonieri Occhipinti è quello di ricordarci, al di là della bellissima storia di San Corrado ed Eufrosina, che ricorda molto quella tra San Francesco e Santa Chiara, che abbiamo sempre la possibilità di redimerci, c’è sempre un modo. L’importante è imparare a guardare con gli occhi del cuore e dell’amore.

L’amore è libertà, nessuna catena può rappresentarlo. Le loro vicende, a volte davvero avventurose e prodigiose, che vi invito a leggere, mi hanno fatto visita in un momento particolare, non a caso ritengo che i libri vengano a noi al momento giusto.

 

 

 

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