La vita segreta delle api – Sue Monk Kidd – Oscar Mondadori

South Carolina, 1964. Lily Owens, quattordici anni, cresce con un padre violento e Rosaleen, l’amatissima governante nera, generosa ed estroversa. Quando, cercando di sapere qualcosa sulla madre, morta quando Lily aveva solo quattro anni, la ragazza fugge di casa, ad accompagnarla sarà proprio la governante che, insieme ad altre due straordinarie donne, la inizierà ai segreti dell’apicoltura. E in quel mondo di api e di miele, scandito dai ritmi della natura, Lily troverà finalmente una nuova, più serena realtà, rischiarata dall’affetto e dalla tolleranza.

Ambientato nell’America dei conflitti razziali, La vita segreta delle api è la storia di una meravigliosa formazione interiore. Un romanzo commovente e poetico, che con la sua originalità e la sua semplice e disarmante bellezza ha affascinato quasi cinque milioni di lettori nel mondo.

  • Editore ‏ : ‎ Mondadori; 1° edizione (17 luglio 2007)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 293 pagine

Recensione a cura di Lia Angy Fiore

“Fece presente che il mondo non era altro che un gigantesco alveare, e che le stesse regole si applicavano a entrambi i luoghi.”

Siamo nel South Carolina, nel 1964, l’anno in cui il presidente degli Stati Uniti firmò l’Atto sui Diritti civili. Lily ha quattordici anni, è orfana di madre dall’età di quattro anni, e non sa cosa voglia dire essere amati dai propri genitori. Suo padre, che non riesce nemmeno a chiamare “papà”, sa solo riempirla di botte e di parole cariche di astio e risentimento. L’unica persona dalla quale riceve amore e attenzioni è Rosaleen, la governante di colore. 

Lily trova il coraggio di scappare dal suo inferno quotidiano. Ha in mente una destinazione ben precisa: la città di Tiburon. Ha letto il nome di questa città sul retro di un quadretto della Madonna Nera, appartenuto a sua madre. Raggiunta la meta, in compagnia dell’inseparabile Rosaleen, rivede la stessa immagine della Madonna Nera sull’etichetta dei barattoli di miele esposti in un negozio. Sente che non è una semplice concidenza…

“Allora, per la prima volta nella vita, me ne resi conto: non c’è altro che mistero al mondo; si nasconde dietro il tessuto dei nostri poveri giorni affannosi…”

È così che si ritrova a bussare alla porta della vistosa casa color “rosa Caraibi” di proprietà di August Boatwright, la produttrice di miele, e delle sue sorelle, May e June.

Tra queste mura, Lily conoscerà il vero significato delle parole “casa” e “famiglia”.

August la introduce al mondo dell’apicultura, un mondo segreto e affascinante, dal quale c’è tanto da imparare, anche per noi uomini…

“Non avere paura, perché nessuna ape che ama la vita ha voglia di pungerti […] Soprattutto, comunica amore. Ogni piccola creatura vuole essere amata.”

Ho apprezzato molto la scelta dell’autrice di introdurre ogni capitolo con delle brevi citazioni, tratte da altri testi, sul mondo delle api e sulla loro organizzazione.

Sono tante le cose che Lily imparerà nella sua nuova casa, grazie alla guida della saggia August, e al naturale percorso di crescita. Imparerà, soprattutto, che c’è un tempo per ogni cosa… C’è un tempo per guardare in faccia la verità e accettarla; c’è un tempo per accogliere la rabbia e la sofferenza, per ascoltarle e buttarle fuori, e c’è un tempo per lasciarle andare. C’è anche un tempo per perdonare se stessi e gli altri.

“Mentre scivolavo nel sonno, pensai a lei. A come nessuno è perfetto. Non resta che chiudere gli occhi ed espirare, accettando il fatto che il cuore umano è quel rompicapo che è.”

“La vita segreta delle api” è un romanzo che affronta temi importanti come quello delle discriminazioni razziali e della maternità (non solo biologica), e lo fa con una semplicità disarmante, che arriva dritta al cuore, toccando corde profonde. Può essere considerato a tutti gli effetti un romanzo di formazione. La voce narrante è quella di Lily, e la sua narrazione in prima persona coinvolge ed emoziona. I personaggi sono così ben caratterizzati che ho avuto la sensazione di aver varcato anch’io la porta di quella casa color rosa acceso e di averli realmente conosciuti, uno per uno. Lily, Rosaleen, August, June, Zach… sono personaggi che restano impressi, ma ad essermi entrata nel cuore, più di tutti, è May. Una donna con l’ingenuità e la purezza di una bambina, e con una sensibilità che sembra farle assorbire la sofferenza di ogni essere vivente. Un’anima troppo sensibile e pura per questo mondo.

“Sono stanca di portarmi addosso il peso del mondo. Ho voglia di posarlo, adesso.”

È anche dall’esperienza di May che Lily imparerà l’importanza di lasciare andare tutto ciò che rende insopportabilmente pesante la nostra esistenza. Nel fardello del quale si libererà, metterà, tra le altre cose, quel sentirsi indegna di essere amata. 

Dal libro è stato tratto anche un bellissimo film, del quale consiglio la visione.

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