Recensione di Sara Valentino
Ho scelto di leggere questo romanzo in primo luogo perchè non avevo mai approfondito la storia del grande incendio di Londra del 1666. Fu il secondo grande incendio per la città di Londra, il primo accadde nel 1212.
L’incendio del 1666 fu una vera e propria calamità, distrusse 13200 abitazioni, 87 chiese, la dogana e la Cattedrale di Saint Paul. Quest’ultima è vera e propria protagonista del romanzo dall’inizio alla fine, con essa e tra le sue ceneri, in quello che resta del suo scheletro, si apre e chiude il sipario di “Le ceneri di Londra”.
Londra in qualche modo trasse beneficio da questa catastrofe, morirono molti ratti che erano i portatori dell’epidemia di peste, si segnò dunque la fine della grande peste di Londra.
Si ebbero effetti profondi anche sull’urbanistica della città, che come emerge anche dal romanzo, fu ridisegnata per intero.
Le origini dell’incendio che divampò il mattino di una domenica di settembre vanno ricercate nella casa di un fornaio, Farrinor fornaio di re CarloII. La prima vittima fu la sua domestica che non riuscì a fuggire.
“Il rumore era la cosa peggiore. Non il crepitio delle fiamme, nè le esplosioni e il fragore degli edifici che crollavano, neppure le grida e l’incessante rullare dei tamburi, o i gemiti e le urla della folla: era l’ululato dell’incendio”

“Durante l’incendio fui testimone di molte cose contrarie alle consuetudini e alla natura, contrarie alla ragione e all’ordine divino, che sembravano preannunciare disastri futuri ancora più gravi.”

“Forse a stare peggio erano quanti avevano fatto ritorno tra le macerie delle loro case, per vivere miseramente negli angoli di cantine a cielo aperto ingombre di detriti. Si erano costruiti ricoveri e catapecchie tra le ceneri gelate, in attesa della primavera, sperando che Dio un giorno tornasse a sorridergli”
Trama. Londra,
1666. Divampato nella bottega di un fornaio di Pudding Lane, il Grande Incendio sta devastando la città, consumando e riducendo in cenere ogni cosa. Perfino la maestosa cattedrale di St Paul, fino a quel momento considerata invulnerabile, brucia come una gigantesca lanterna. Tra la folla che assiste, impotente, all’agonia della cattedrale c’è James Marwood, giovane impiegato della London Gazette. Simpatizzante della Quinta Monarchia, suo padre è stato trovato un giorno in possesso di documenti compromettenti e imprigionato nella Torre di Londra. Grazie all’intercessione di messer Williamson, direttore della London Gazette, è stato scarcerato. Da allora, però, la gratitudine nei confronti di Williamson obbliga James ad accettare qualsiasi incarico gli venga affidato. Domato l’incendio e fatta la conta dei danni, il giovane viene perciò spedito, senza troppe cerimonie, a indagare sul singolare rinvenimento di un cadavere all’interno di St Paul. L’uomo giace nudo nella navata, riverso su un fianco in una goffa posizione e con le braccia dietro la schiena. Tutto porterebbe a pensare a un tragico incidente, se non fosse che i pollici sono legati insieme con un pezzo di corda, e c’è una piccola ferita proprio all’attaccatura della testa. Spronato da Williamson, James inizia un’avventurosa caccia all’assassino per le strade devastate di Londra. Tra falsi indizi, nuovi omicidi e l’incontro con Catherine Lovett, una giovane donna in fuga da un matrimonio imposto con la forza e più che mai determinata a rintracciare il padre che non vede da anni, James Marwood navigherà nelle acque agitate e pericolose di una delle più turbolente epoche della storia inglese.
- Copertina flessibile : 496 pagine
- ISBN-10 : 8865596961
- ISBN-13 : 978-8865596968
- Dimensioni e/o peso : 14.5 x 3.5 x 21.5 cm
- Editore : BEAT (16 luglio 2020)
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