LO SCONTRO DEI RE:LIBRO SECONDO DELLE CRONACHE DEL GHIACCIO E DEL FUOCO – George R.R. Martin

Trama:
Nel cielo dei Sette Regni, travolti da una guerra devastatrice, compare una cometa dal sinistro colore di sangue. È l’ennesimo segno di immani catastrofi che si stanno preparando? L’estate dell’abbondanza sembra ormai definitivamente passata, e ben quattro condottieri si contendono ferocemente il Trono di Spade. Intanto al di là del mare caldo l’orgogliosa principessa in esilio Daenerys Targaryen è pronta a rischiare tutto per la corona che le appartiene di diritto. Solo per lei, forse, la cometa di sangue non è un presagio di tragedia ma l’araldo della riscossa. Mentre lo scontro continua, qualcuno tesse un’inesorabile tela di morte. All’estremo Nord, oltre la Barriera di ghiaccio, forze oscure vanno facendosi sempre più minacciose…

Recensione a cura di Sara Loiacono
Continua la saga delle Cronche del ghiaccio e del fuoco con il secondo volume, che comprende “Il Regno dei Lupi” e “La Regina dei Draghi”. Ovviamente ritroviamo la medesima forma narrativa, con tanti capitoli scritti dal punto di vista di un protagonista diverso, stile che aiuta notevolmente ad immedesimarsi nel personaggio. In questo nuovo capitolo gli scontri non mancano, ogni Re, vero, presunto o autoproclamato, è pronto a dare battaglia per proteggere e difendere il titolo e ampliare i propri domini. La guerra viene dunque vissuta da molteplici prospettive a seconda di quanto i nostri protagonisti vi sono implicati. Catelyn Stark ci porta tra le fila degli uomini del nord, ad osservare le strategie e a consigliare il figlio Robb, proclamato dalla sua gente Re. Sempre grazie a lei possiamo saggiare anche cosa accade alla corte di Re Renly Baratheon, fratello minore del defunto Re Robert e di ReStannis. Ci rendiamo conto della diversità di visioni dei due fratelli anche attraverso Ser Davos Seaworth, fedele a Re Stannis che da contrabbandiere lo ha nominato Lord .

“Seaworth, degno del mare, aveva un suono giustamente nobiliare, ma giù nel profondo lui era ancora Davos dal Fondo delle Pulci, che ora stava facendo ritorno alla sua città sulle tre alte colline. Si intendeva di navi, vele e approdi forse di più di qualsiasi altro uomo dei Sette Regni, e aveva affrontato tanti, troppi disperati combattimenti alla spada su tolde viscide.”

Theon Greyjoy lo avevamo conosciuto attraverso gli occhi di altri, cresciuto come protetto degli Stark, viene mandato da Robb a mediare con il padre Balon Greyjoy, autoproclamato Re delle Isole di Ferro, dove cercherà la sua reale identità.
Alla corte del giovane Re Joffrey Baratheon, primogenito di Re Robert, ritroviamo la mente di Tyrion che ha l’importante ruolo di Primo Cavaliere fintanto che il padre non sarà in grado di riassumerlo, e Sansa, prigioniera nella Fortezza Rossa come promessa sposa del Re, vive nell’angocia e nella paura della sua crudeltà. Tramite la piccola Arya affrontiamo invece il viaggio verso la Barriera, osservando come la guerra si ripercuote nel vari villaggi dei Sette Regni, i pericoli che corre e come affronta le difficoltà la rendono, a mio personale avviso, uno dei personaggi meglio sviluppati.

“Così Arya rimase in equilibrio su una gamba sola davanti all’albero del cuore e salutò con la spada levata. <<Valar Morghulis>> disse agli antichi dei del Nord.”

Bran, rimasto storpio dopo la caduta, resta a Grande Inverno insieme al fratellino Rikon in qualità di Lord, scoprirà lentamente il suo destino, fino ad accettarlo con l’aiuto dei fratelli Reed, il gigante Hodor e la Bruta Osha. Riguardiamo gli estremi del mondo con gli occhi di Jon Snow, in missione oltre la Barriera insieme ai Guardiani della Notte, con la minaccia degli Estranei a fargli sempre compagnia. Attraversiamo il deserto insieme ad una determinata Daenerys, decisa a tornare a Westeros per reclamare il trono che le spetta di diritto, alla ricerca di navi e alleati dovrà affrontare sfide non indifferenti.
L’abile Matin ha trovato nuovamente il modo di raccontarci anche la maturazione di tutti i personaggi presenti, tramite intrighi e alleanze abbiamo affrontato un viaggio sempre più in profondità nelle loro anime, regalandoci il piacere di affezionarci o di detestarli. Sono stata messa a dura prova, durante la lettura, dal sovraccarico di particolari così minuziosamente descritti, dove tutto ciò che fa da contorno sposta l’attenzione da ciò che sta realmente accadendo nel racconto. Indubbiamente ci vuole maestria nel rappresentare qualsiasi cosa in modo così particolareggiato, ma io l’ho trovato in alcuni momenti leggermente troppo prolisso.
In ogni caso le vicende narrate mi hanno condotto dritta verso il terzo capitolo, con il livello di curiosità alle stelle, nonostante io conosca già la storia grazie alla serie tv.

 

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.