L'origine della notte di Salvatore Stefanelli (Racconto)

A cura di Edvige Amelia Marotta

“Osservo tra le tue dita il ciondolo di mia madre. Lui avrebbe potuto prenderlo e distruggerlo ma serviva lì perché capissi. Lividi rosati su una pelle cerea, due fori appena accennati sul collo: la sua firma.”

“L’origine della notte” è un brevissimo racconto fatto di atmosfere gotiche dove si intrecciano le vite di personaggi che mano a mano si delineano e arrivano a colpire il lettore attraverso le loro emozioni! Odio, vendetta, paura, dolore ma anche amore rappresentano il motore che spinge la storia a diventare un concentrato di colpi di scena.

È un racconto di vampiri e licantropi in continua lotta fra di loro ma anche fra i componenti di una stessa famiglia!

Il’ya dopo una vita passata a combattere l’indifferenza del padre decide di scappare da casa ma dopo vent’anni viene richiamato perché il padre sta per morire.

“Entrare tra le vecchie mura, incupite dal silenzio, con le pesanti tende alle finestre a limitare la luce del giorno, mi ha portato indietro di vent’anni.”

Qui incontra di nuovo l’amore della sua gioventù e sarà proprio la presenza di Ljudmila a farlo resistere a restare in quella casa dove di nuovo incontrerà il muro dell’indifferenza e della rabbia! La narrazione del protagonista ci porta a capire il perché dell’odio del padre nei suoi confronti fin dalla sua nascita e il finale sarà una vera sorpresa, un qualcosa di inaspettato che nemmeno l’amore ha potuto salvare!

“Mi tiene stretto a sé, corpo su corpo, mentre con la lingua assapora il sudore che ho sul collo. Con le unghie mi graffia i fianchi. Sto raggiungendo l’estasi e… Urlo! Quando avverto le sue unghie diventare artigli e penetrarmi le carni. Cerco di allentare la sua stretta. Il corpo s’irrigidisce. […]”

…e … lascio a voi scoprire il finale! 😉

È un racconto per gli amanti del genere ma che può avvicinare chi, come me, non ama molto il fantasy, perché scritto in maniera molto fluida, con una descrizione fine dei paesaggi e delle atmosfere e ricco di colpi di scena benché breve. Quindi consigliatissimo.

Trama. 23 ottobre 1873. Il giovane Il’ya fa ritorno a casa dopo anni di lontananza. Suo padre morente, Signore di Klyuvyi, custodisce il segreto sulla morte di sua madre. L’incontro tra i due, che è preludio a un assassinio, è l’occasione per rispolverare gli antichi dissapori e spogliare la verità dell’odio reciproco. Il’ya scoprirà a proprie spese cosa significa avere nelle vene il sangue dei Draugupyr, quale mostro si cela nell’animo suo e in quello di suo padre. Un conflitto generazionale senza tempo, un amore impossibile, una vendetta all’ultima goccia di sangue.