Nell’ombra di Caino – Ersilia Guarnieri

Anita, fotocronista e scrittrice di romanzi gialli, scorge dalla finestra della sua abitazione due sagome muoversi nella nebbia notturna ma l’oscurità e la foschia non le permettono di vedere altro. Il giorno successivo viene ritrovato il cadavere di un uomo, che si scoprirà essere un abbiente e facoltoso impresario d’arte, Sandro Martini, discendente di una ricca famiglia comasca. Il caso diventa subito una questione di pubblico dominio e le indagini, portate avanti dal maresciallo Semerano, sembrano indicare come il colpevole più probabile il fratello minore della vittima, Angelo, ormai caduto in miseria e costretto a vivere per strada. Tuttavia, Anita e la sua amica e vicina di casa, Emilia, sono convinte dell’innocenza dell’uomo. Affiancate dall’avvocato Lentini, iniziano a scavare nel passato dei due fratelli, portando alla luce storie oscure e insospettabili segreti della famiglia, i cui membri non sono poi così integerrimi come si vuol far credere. Quando poi il caso sembra essersi risolto, ecco che le verità a lungo celate riaffiorano prepotentemente, e agli occhi di Anita e degli investigatori niente appare più come sembra.

  • Editore ‏ : ‎ Leone (10 maggio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 326 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

“Nell’ombra di Caino” è un giallo che ha il sapore dei gialli antichi, con il suo passo rilassato e un’indagine su più fronti.

Anita, fotocronista milanese si trova nella sua casa affacciata sul lago di Como, è una notte insonne e mentre guarda dalla finestra la nebbia quasi impenetrabile scorge qualcosa che si muove. Figure indistinte che discutono poi improvvisamente una si allontana e l’altra resta a terra.

Subito il suo pensiero corre al peggio e chiama la polizia per verificare cosa sia accaduto. Viene rinvenuto un uomo cadavere, si tratta di Sandro Martini, esperto e impresario s’arte della Como bene.

In principio l’assurdo si va troppo reale, il maresciallo porta Anita in caserma per un primo interrogatorio, pare che lei possa essere l’artefice del delitto.

Le indagini proseguono scavando a fondo nella vita del Martini, si scoprono traffici illeciti e i papabili assassini divengono alcuni collaboratori. Anita nel suo piccolo, e con l’indole investigativa che le deriva dalla sua attività di giallista inizia a scavare nel passato della famiglia Martini.

Alcuni fatti vecchi di vent’anni vengono alla luce, e si scopre l’esistenza di un fratello e del suo triste passato.

Improvvisamente si prova empatia per quest’ultimo, per i torti subiti all’epoca. Ingiustizie tanto dolorose quanto l’apatia della sua stessa famiglia che gli voltò le spalle.

Come immaginiamo anche Angelo, fratello di Sandro viene inserito nella rosa dei sospettati ma su di lui non ci sono prove, non viene rinvenuta l’arma del delitto e nessuna traccia organica sui suoi abiti.

La vittima aveva addosso una crema, lasciata dall’assassino, una crema per dermatiti. Da lì una nuova pista, nelle farmacie, presso i medici. E una donna legata ad Anita e anche ad Angelo entrerà in farmacia per acquistare proprio quella crema.

Non tutto è come sembra, pian piano però tra confessioni strane, un testamento tardivo, scuse che forse sarebbero dovute giungere prima, la matassa si sciogli e i nodi si slegano portando finalmente la verità

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