Non è la notte a metterti in pericolo. È ciò che si nasconde nell’oscurità. È la sera di Capodanno del 2020, e a Hollywood è il caos. Tra la pandemia di Covid-19 e le violenze che hanno portato al movimento Black Lives Matter, la gente non vede l’ora di lasciarsi alle spalle l’anno appena trascorso. Il mondo è cambiato, e anche Renée Ballard ha bisogno di un nuovo inizio. Ma non è il momento di mollare. Non ora che c’è una coppia di stupratori seriali a piede libero: gli “Uomini della Mezzanotte”, che da settimane terrorizza le donne della città. Impegnata nel solito turno di notte, la detective sta osservando la tradizionale pioggia di proiettili che segna l’inizio dei festeggiamenti quando viene chiamata sulla scena del primo crimine dell’anno: un uomo è stato colpito alla testa da uno sparo. Ballard capisce subito che il proiettile fatale non è caduto dal cielo e che quella morte non è un incidente. Decisa a fare giustizia, le indagini la conducono a un caso di omicidio irrisolto su cui aveva lavorato anni prima una sua vecchia conoscenza: l’ex detective Harry Bosch. Ballard e Bosch si ritrovano così a collaborare ancora una volta per scoprire la verità. In che modo i due casi sono collegati? Nel frattempo, nelle ore più buie, gli Uomini della Mezzanotte si muovono indisturbati. Ballard deve anticiparne le mosse, se vuole salvare dall’incubo la loro prossima vittima. Nel suo romanzo, Michael Connelly prende le mosse dai clamorosi fatti che hanno sconvolto l’opinione pubblica nel 2020 e intesse una doppia indagine, affidata a una delle coppie di detective più amate di sempre.
- Editore : Piemme (1 febbraio 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 397 pagine
Recensione a cura di Isabella Novelli
Le ore più buie è un noir di Michael Connelly, la cui protagonista Renée Ballard è una poliziotta che indaga su due casi : il primo che appare sotto tutti i punti di vista un omicidio e un paio di casi di stupro,perpetrati da due individui noti come” Gli uomini della mezzanotte”,che terrorizzano la città di Los Angeles :”Gli Uomini della Mezzanotte era il soprannome non uffi ciale che Ballard aveva dato alla coppia di stupratori che aveva aggredito due donne nell’arco di cinque settimane. Entrambe le violenze erano avvenute in giorni festivi: il giorno del Ringraziamento e la vigilia di Natale”.
Dopo il secondo stupro ,Ballard decide di indagare con ogni tipo di metodo anche quelli non ammessi dal West Bureau e questo le costerà numerose sospensioni dal servizio,dal quale ad un certo punto Ballard si troverà a dare addirittura le dimissioni.La poliziotta arriverà a mettere a repentaglio la sua incolumità fisica e a rischiare la vita pur di individuare i colpevoli.
Ad aiutarla in entrambi i casi , sia l’omicidio sia gli stupri,un detective in pensione ,Harry Bosch che nel caso d’omicidio aveva seguito anni prima una vicenda analoga e nel caso degli stupratori seriali sarà di grande aiuto a Ballard nei momenti cruciali della vicenda.
In una Los Angeles notturna dove
nelle ore più buie succede di tutto, poliziotti corrotti,stupratori seriali,uomini privi di scrupoli si aggirano in ogni angolo e Renée Ballard sarà obbligata a tenergli testa anche senza la protezione della polizia. Due casi intricati dalla difficile soluzione che si dipanano in una sequela di colpi di scena e sequenze cinematografiche in mano ad una donna intrepida che crede nella giustizia cerca di riportare la polizia di Los Angeles ad avere credibilità perché “Se un’organizzazione non cambia, muore.”
Una poliziotta che crede nel suo mestiere e crede il “cambiamento deve venire da dentro” integrando nel sistema persone che ci credono veramente come lei.
Un gran bel libro che coinvolge lo spettatore sino ad un emozionante finale che fa di Michael Connelly,un maestro del noir.