Anna Bolena. Potere e seduzione – Cristina Penco

Intelligente, libertina, ambiziosa, orgogliosa, vittima innocente e donna scandalosa: Anna Bolena, una delle protagoniste più famose della storia inglese, divenne celebre per essere stata colei che diede il via allo Scisma anglicano, alla riforma della Chiesa inglese e alla diffusione del protestantesimo attraverso il divorzio di Enrico VIII e Caterina d’Aragona. Ma andò proprio così, o quella rivoluzione – a cui Lady Boleyn diede il suo contributo determinante – prese piede anche sulla base di forze sinergiche in atto, come il braccio di ferro tra il potere temporale e l’autorità papale e gli interventi di contrasto alle mire espansionistiche dei regni continentali? Tutto ciò in un contesto di instabilità della neonata monarchia Tudor, guidata inaspettatamente dal rampollo “ruota di scorta” Henry che, con l’attuale duca di Sussex, oltre all’omonimia condivideva il destino dinastico di “Spare”, il pezzo di ricambio, con tutto ciò che una simile posizione comportava. Dopo mille giorni sul trono, Anna, passata da essere ex amante reale a regina consorte – una parabola, quest’ultima, che si è ripetuta in tempi recenti, a distanza di oltre cinque secoli da allora – nonché madre della gloriosa Elisabetta I, fu condannata a morte per presunte infedeltà coniugali, incesto e pratica della stregoneria. Eppure, lettere e documenti – alcuni ancora poco noti – riaffiorati da più di cinquecento anni fa ci consegnano una ricostruzione storica molto più articolata e complessa, da cui emerge l’immagine di un’antieroina controcorrente, incredibilmente moderna, che, tra luci e ombre – come quelle dell’epoca in cui visse – ha lasciato un segno indelebile, nel mondo britannico e non solo.

  • Editore ‏ : ‎ DIARKOS (28 febbraio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 368 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

Se cercate una biografia di Anna Bolena mi sento di consigliarvi questa di Cristina Penco targata Diarkos. Conosco l’autrice per altre letture fatte di suoi lavori e apprezzo moltissimo il target della casa editrice nelle sue pubblicazioni a carattere storico.

“Anna Bolena. Potere e seduzione” non è solo la casella storica dedicata a questa donna ambiziosa, forse sfrontata, di certo sfortunata, è anche un quadro storico completo di ciò che accadde dalla fanciullezza di Enrico VIII e sin dopo la sua morte. Si raccontano infatti con maggiore precisione ovviamente tutti i fatti che portarono la Bolena a indossare la corona, la sua ascesa straordinaria, ma anche la caduta infernale che le fece perdere la testa. L’autrice si dimostra conoscitrice del periodo storico e spero davvero che decida di dedicare una biografia a Elisabetta I e una a Maria la sanguinaria, entrambe figlie di Enrico VIII, la prima nata proprio dalla Bolena, la seconda ma comunque non di età, nata dalla meravigliosa Caterina d’Aragona. Ecco, se posso sperare mi piacerebbe anche una biografia di quest’ultima.

“Provava per lei, almeno in quel frangente, un sentimento che ricordava l’amor cortese cantato dai letterati medievali. E, da cavaliere quale intendeva essere, non senza presunzione riteneva necessario sposarla anche per sottrarla alla miseria in cui l’aveva tenuta suo padre, in modo da ottenere il suo affetto, la sua devozione e la sua gratitudine” Forse è bene ricordare come iniziò realmente la storia con Caterina.

So che spesso non è ricordata amorevolmente la Bolena, eppure io amo leggere di lei, dal momento che per il suo arrivismo, o forse più facilmente dovremmo pensare che fu una pedina da parte della famiglia, tolse la corona a Caterina d’Aragona la prima moglie di Enrico VIII. In realtà Enrico inizia a convincersi che il suo primo matrimonio sia maledetto da Dio perchè aveva preso in sposa la moglie del povero fratello Arturo morto prestissimo. Di fatto il precedente matrimonio di Caterina non fu consumato. La bellezza, l’intelligenza e il giocoso atteggiamento della Bolena hanno fatto il resto. Essa però con una buona dose di furbizia pretende la corona e il matrimonio prima di giacere con il Re.

“Quel che è certo, invece, è che Thomas Boleyn e suo cognato, Thomas Howard , il duca di Norfolk, erano intenzionati a sfruttare sia Mary sia Anna come merce di scambio nei giochi di potere a Palazzo”

L’erede maschio però tarda ad arrivare e l’unione tra Enrico e Anna partorisce un’altra bambina, Elisabetta.

Sullo sfondo di un’epoca, quella che abbraccia il periodo della riforma luterana, si affaccia un uomo Thomas Cromwell personaggio di grande personalità e intelligenza in rapida ascesa come consigliere reale. Nel frattempo la Bolena prende sempre più potere a corte opponendosi anche allo scioglimento dei monasteri, per lei avrebbe avuto senso solo se fatta a sostegno dei poveri e non delle casse reali.

In tempi recenti gli storici si sono convinti che la Bolena, e chi fu condannato con lei, fossero in realtà i destinatari di una congiura ordita forse proprio da Cromwell.

E’ un saggio, una biografia, ma l’ultima parte resta coinvolgente emotivamente tanto quanto una romanzo. Gli occhi di Anna si voltano intorno un’ultima volta, ancora speranzosi che Enrico possa graziarla, nondimeno con compostezza prosegue il suo andare verso l’ultima meta.

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