Archeospie Gli uomini che divisero la loro vita tra esplorazione e spionaggio, alla ricerca del potere segreto nella storia – Vittorio de Cesare

Lo scopo di questo libro è raccontare le vite avventurose di alcuni personaggi legati all’archeologia e alla storia dello spionaggio, oltre che alle tecniche antiche e moderne impiegate per sfruttare il passato come una sorta di “arma segreta”. Da Lawrence d’Arabia a John Pendlebury, da Percy Harrison Fawcett a Richard Meinertzhagen e molti altri, l’attività di questi agenti è stata talmente importante nel “grande gioco” – così lo scrittore Rudiah Kipling definiva l’Intelligence – da modificare, in certi casi, l’assetto politico del mondo, o almeno da influenzarlo significativamente con ricadute presenti ancora nel nostro tempo. Esiste quindi un potere segreto nel passato, capace di trasformarlo in un pericoloso serbatoio dal quale attingere pretesti per nuove battaglie, nel nome di fantasmi che continuano ad appiccare i fuochi della discordia e dell’odio.

  • Editore ‏ : ‎ Press & Archeos (16 settembre 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 186 pagine

A cura di Sara Valentino

Durante la lettura di questo interessante libro, mi sono imbattuta ne “la Pedra Pintada” un luogo sito nei pressi di Monte Alegre vicino al Rio delle Amazzoni. Questa caverna è stata scoperta di recente e la sua storia e gli studi derivanti dividono gli archeologi. Per raggiungerla si può utilizzare solo l’elicottero a meno di risalire il fiume color fango per due giorni con una barca a motore.

All’arrivo però si viene catapultati letteralmente in uno dei film d’avventura tipici quindi vedremo una giungla fitta, e udremo i richiami degli animali selvatici. Se però si vanno ad analizzare i reperti si nota dai resti un insediamento di cacciatori vissuti più di dodicimila anni fa. La grotta fu utilizzata come riparo per oltre milleduecento anni. Gli scavi condotti tra il 1990 e il 1992 da Anna Roosvelt, antropologa americana, hanno riportato alla luce reperti antichissimi, i più antichi fino a oggi scoperti nel Nuovo Mondo. Nessuna tra le armi rinvenute però assomiglia alla lama “Clovis”. Da qui nacque una violenta disputa che portò a segnalare alcuni colleghi in disaccordo con le sue teorie come facenti parte dei servizi segreti. Le scoperte della Roosvelt aprono uno spiraglio importante che darebbe ragione a chi crede che in America del Sud esistesse già una civiltà culturalmente similie agli europei undicimila anni fa e quindi molto prima dell’arrivo di altre genti.

“Troppi misteri esistono sull’evoluzione dell’umanità, problemi che aspettano una soluzione forse già esistente, se soltanto si avesse coraggio di riguardare criticamente al passato”

Nel saggio che sto leggendo si parla di molti personaggi storici interessanti e il viaggio parte dalla nascita dell’intelligence per dirigersi poi in Palestina e scoprire qualcosa di più sul caso di Albert Ernest Glock, freddato mentre stava facendo ritorno al suo ufficio stipato di reperti archeologici.

Atterriamo poi nei pressi del Nilo e virare verso l’Arabia per conoscere qualche dettaglio in più su quel Lawrence che tutti crediamo di conoscere, vestito da arabo a sparare colpi di fucile in aria ogni qualvolta avveniva un nuovo ritrovamento, e sulla sua enigmatica morte.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.