articolo a cura di Edvige Marotta
La grande costellazione del Sagittario deve il suo nome ad una creatura mitologica il Centauro, metà uomo e metà cavallo, che regge Arco e freccia. Si trova in un’area ricca di stelle della Via Lattea e racchiude il centro della nostra galassia. Il Sagittario si individua facilmente dalla figura a teiera formata da 8 stelle: Zeta, Sigma, Tau e Phi che formano il manico; Gamma, Delta ed Epsilon che formano il beccuccio e da Lambda che forma il coperchio. La stella più brillante è Epsilon. Il centro preciso della costellazione è indicato dalla radiosorgente Sagittarius A, ritenuta sede di un buco nero supermassiccio.
MITO: La costellazione era già nota agli antichi Sumeri, il suo mito era associato al dio della guerra Ninutra, in seguito i Greci, stravolsero il mito originario ed Eratostene lo descrive come una creatura con due gambe e la coda di satiro. Viene quindi identificato come Crotus, figlio di Pan e di Eufeme, nutrice delle muse. A Crotus è attribuita l’invenzione dell’arte del tiro con l’arco.
Particolarmente significativi, secondo me, i miti dei centauri Issione, Chirone che bene esprimono il dualismo psicologico presente in questo segno.
Issione, re dei Lapiti, sposò Dia, figlia di Era e di Deioneo, promettendo al suocero un ricco dono in cambio della mano della figlia. Ma quando questi si reca a prendere quanto promesso, Issione gli tende una tranello e lo fa cadere in un pozzo di fuoco. In seguito a questo delitto Issione viene colpito da follia, ma Giove si lascia commuovere, lo assolve, e lo chiama nell’Olimpo. Qui, l’inquieto e passionale Issione, si invaghisce di Era e vuole possederla. Giove, incredulo, gli fa vedere una nuvola con le sembianze della Dea. Issione, in preda alla passione, si unisce (carnalmente) alla nuvola. Giove, irato, condanna Issione a vagare nel cielo legato ad una ruota infuocata: finirà poi agli Inferi. Dall’unione (di Issione con la nuvola) nasce una creatura teriomorfa, metà uomo e metà cavallo, chiamata Centauro.
Un altro centauro che contribuisce al mito è Chirone, figlio di Saturno e di Fihra, vive sul monte Pelio, è saggio e sapiente ed alleva i figli degli dei e degli eroi. Egli fu incidentalmente ferito da Eracle con una freccia intrisa del sangue dell’Idra di Lerna, che gli procura la morte. Giove assume le sue spoglie mortali nel cielo divino e lo pone tra le stelle: da qui la costellazione del Sagittario.
Ma non è finita, anche la storia del centauro Nesso si collega a questa costellazione. Nesso mentre traghetta da una sponda all’altra del fiume Eveno Dejanira, le fa proposte audaci, così Eracle, suo sposo, dalla sponda, ingelosito, lo trafigge con una freccia. Prima di morire Nesso convince Dejanira a raccogliere il suo sangue, assicurandole che, se Eracle avesse indossato una tunica intrisa con quel sangue, non avrebbe più guardato altre donne. Dejanira, gelosa, cade nel tranello e fa indossare ad Eracle una camicia avvelenata col sangue di Nesso, Eracle muore fra atroci tormenti, bruciato vivo. Dejanira si uccide.
IL SAGITTARIO NELLO ZODIACO
Segno di fuoco opposto ai gemelli governato da Giove.
Avventuroso, divertente, molto positivo, amante delle vita. Intelligente ed ottimista saggio ed informato, onesto. Ama socializzare e le avventure in terre straniere. Alla ricerca del significato della vita molti studiano le religioni e la spiritualità.
Al negativo il Sagittario può essere sgarbato, impaziente e brusco. Usano la verità per ferire senza la minima compassione. Dicono le cose senza mezzi termini. Criticano e spettegolano alle spalle della gente. Possono risultare supponenti, ignoranti e maleducati, soprattutto se non informati. Possono essere libertini, freddi, indifferenti. Inquietudine.
Al positivo sono in grado di ispirare e aiutano con generosità. Hanno grande sete di conoscenza e studiano con entusiasmo. Diversi intellettuali hanno molto del Sagittario nel loro tema natale. Hanno brillante senso dell’umorismo e ironia. Sono avventurosi ed audaci. Amano i viaggi all’estero e le culture. Amanti generosi, di ampie vedute e romantici. Tengono alla loro indipendenza. Si annoiano facilmente e potrebbero essere infedeli.
Prediligono i lavori intellettuali e nelle comunicazioni ma sono anche scrittori, accademici e consultanti. Sono spesso in movimento e ciò aumenta il rischio di incidenti.
GIOVE
È il più grande oggetto del sistema solare dopo il Sole ed è lontano da esso ad una distanza cinque volte maggiore rispetto la Terra. La sua potente forza di gravità ha catturato nell’orbita una grande famiglia di satelliti. Rotea sul suo asse in meno di 10 ore e ciò fa sì che abbia il giorno più corto di tutti gli altri pianeti. Venti incessanti spirano da entrambe le direzioni, scatenando gigantesche tempeste che potrebbero ingoiare la Terra. La Grande Macchia Rossa, l’elemento più vistoso, è una tempesta che infuria da oltre 300 anni e si trova fra la banda equatoriale Sud (che è la più larga e scura del pianeta) e la zona tropicale sud. Quest’ultima è la zona metereologica più attiva di Giove, con una forte corrente a getto che si muove in direzione opposta alla rotazione del pianeta. Nell’emisfero Nord, nel 2003, è stato scoperta una macchia scura grande il doppio di quella Rossa, visibile solo ad intervalli e che sembra essere posizionata negli strati più alti della sua atmosfera. Quest’ultima è composta soprattutto di gas idrogeno ed elio e si estende verso l’esterno per oltre 5000 km, per poi disperdersi nello spazio interplanetario. L’interno del pianeta è costituito interamente di idrogeno puro. Partendo dall’interno si trovano diversi strati:
– è probabile la presenza di un nucleo solido al centro. La temperatura al centro potrebbe superare i 20.000 °C, più elevata di quella della superficie del Sole.
– poi vi è uno strato di idrogeno metallico liquido, creato dagli atomi che si scompongono sotto il calore e la pressione.
– la pressione sempre maggiore sotto lo strato di nubi di Giove fa sì che l’idrogeno del pianeta si comporti più come un liquido che non come un gas, creando uno strato liquido.
– infine, gli strati superiori contengono un miscuglio chimico che comprende ammoniaca, metano, acqua e solfuro di idrogeno.
Le fasce di nubi di particelle all’equatore che circondano Giove vengono classificate, dagli scienziati, in zone, di colore chiaro e bande, di colore scuro. Le zone sono aree di alta pressione in cui le nubi si accumulano ad alta quota, mentre la bande sono aree di bassa pressione in cui l’aria, priva di nubi, affonda fornendo una finestra sulla coltre più scura sottostante. Esistono, quindi, in base alla disposizione geografica, zona temperata nord, zona tropicale nord, zona equatoriale, zona tropicale sud, zona temperata sud e zona temperata sud sud; banda temperata nord nord, banda temperata nord, banda equatoriale nord, banda equatoriale Sud, banda temperata sud, banda temperata sud sud.
Giove ha la più grande famiglia di satelliti. Quelli attualmente noti sono 79 e vengono suddivisi in 3 gruppi:
– 4 piccoli satelliti interni (gruppo Amaltea);
– 4 grandi, detti galileiani [Ganimede (più grande di Mercurio), Callisto, Io e Europa] e
– 59 (o più) piccoli esterni.
I primi due gruppi sono definiti regolari poiché orbitano nella stessa direzione del pianeta madre e sono tutti all’incirca sullo stesso piano. Quelli irregolari, più esterni, sono piccoli corpi catturati dalla gravità di Giove nel corso del tempo.
GIOVE NELLO ZODIACO
Domicilio primario: Sagittario
Giro dello zodiaco: 12 anni
Giove esprime la possibilità di inserimento felice nell’esistenza, è una carica vitale orientata verso l’ottimismo. L’ottimismo gioviale porta all’estroversione, e dunque alla socievolezza, a una bonarietà che tende a semplificare le difficoltà, cercando la soluzione migliore e insieme più pacifica dei vari problemi. Da Giove dipendono la parola, l’elaborazione del linguaggio destinato a essere recepito dall’udito. L’euforia ispirata da questo pianeta sfocia da un lato nell’edonismo, in una ricerca degli agi, del comfort e delle soddisfazioni materiali superiori a quella suggerita da Venere; dall’altro in una direzione per la pace, per la solidità e per lo status quo che assume forme di bonario paternalismo. La tradizione lega Giove alla ricchezza e alla fortuna. L’arricchimento, tuttavia, può essere anche spirituale, morale, filosofico. E a volte si limita a quella ricchezza interiore che è la serenità. Sarebbe più corretto dire che da Giove dipende la felicità individuale. Da Giove sono anche ispirate le doti di simpatia personale. Questo pianeta può rappresentare un punto di forza in un tema natale. Le posizioni negative di Giove influiscono naturalmente sulla capacità di godere e di apprezzare la vita, sulla socievolezza, sul benessere materiale e morale e su tutti gli altri elementi regolati da questo pianeta. La sua forza espansiva, se repressa, può a volte cercare sfoghi inconsulti o determinare proliferazioni maligne. Anatomicamente Giove corrisponde alla lingua, alla bocca, agli occhi e pare regoli la circolazione arteriosa; probabilmente è legato anche alla ghiandola pineale poiché determina la crescita e lo sviluppo fisico.
Fonti cartacee:
– Atlante “STELLE” – La guida visuale definitiva al cosmo (Gribaudo)
– Atlante “PIANETI” – La guida visuale definitiva al nostro sistema solare (Gribaudo)
– Introduzione all’astrologia e decifrazione dello zodiaco – Lisa Morpurgo
– I segni – Caroline Faulkner
Fonti dal web:
– https://lastronellamanica.com/2012/11/21/sagittario-il-mito/
Immagini prese dal web
0
20
20
20