Gioco d’amore di Mathilda Blake

RECENSIONE di JESSICA PENNINI

Adoro le storie di Mathilda Blake, nei suoi romance storici non manca mai niente. Questa autrice ha la capacità non solo di far divertire ma anche di esplorare periodi storici poco trattati.

Questo romanzo infatti è ambientato tra gli Stati Uniti e Londra agli albori del ‘900, quando fa la sua comparsa il vibratore a batteria, un oggetto che cambierà la visione femminile del sesso. La parte storica è perfettamente bilanciata e non rallenta il ritmo della lettura, anzi la arricchisce rendendo ancora più reale la storia di Clarissa e Donovan.

Mathilda ha una scrittura fluida che rapisce fin dalle prime righe ma non mancano sprazzi di ironia che strappano qualche risata durante la lettura. Ha inoltre il pregio di dare vita a protagoniste femminili forti e con un carattere degno di nota.

Clarissa è una donna emancipata per l’epoca in cui vive, non vuole sposarsi nonostante le richieste del padre, tiene in modo particolare alla sua libertà ed è dunque uno spirito indipendente. Ama gli animali in modo smisurato, cosa che il padre vede come una stranezza, e sogna di allevare cani di razza, vuole viaggiare e lavorare senza dipendere da un uomo, visto che è convinta che una donna possa essere realizzata anche se non è maritata.

Donovan è un ragazzo che ne ha passate tante nella sua vita e sogna di potersi riscattare per avere un futuro più sereno. Entrambi sono due caratteri forti che si scontrano facendo scintille, ma mentre l’attrazione tra loro cresce sempre di più, devono non solo fare i conti con gli imprevisti che intralciano la loro strada ma anche cercare di lasciarsi andare fidandosi l’uno dell’altra.

Trama

Figlia di un imprenditore statunitense, Clarissa Claremont ama dipingere, sogna di allevare cani di razza ed è convinta che una donna non debba realizzarsi solo nel matrimonio. Ma anche per una ragazza come lei è inconcepibile che il padre stia cercando di ottenere l’esclusiva per la distribuzione negli Stati Uniti dell’ultima invenzione per signora, il vibratore a batteria progettato in Inghilterra dal dottor Granville. Tutta colpa di quel farabutto di Donovan Preston, un affascinante seduttore che dietro l’apparente sfrontatezza cela però qualcosa di diverso. E la loro reciproca attrazione è destinata a diventare irresistibile, complice il viaggio che i due sono costretti a compiere insieme oltreoceano…

  • Dimensioni file: 605 KB
  • Lunghezza stampa: 231
  • Editore: MONDADORI (6 giugno 2020)
  • Link d’acquisto
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