I piaceri degli dei – Katee Robert

C’è sempre un prezzo da pagare per ottenere quello che si desidera. L’Olimpo non fa eccezione. Psiche Dimitriou conosce le regole, sa che ci sono occhi e orecchie ovunque. E che a certe persone è meglio non avvicinarsi. Specialmente se si tratta di Eros, il figlio di una delle donne più potenti e pericolose della città. Ma quando lo vede ferito e vulnerabile, così diverso dal famigerato mostro di cui tutti parlano, non riesce a voltargli le spalle. Un atto di gentilezza che le costerà caro, perché a causa di una foto compromettente che li ritrae insieme, Eros viene mandato da sua madre Afrodite a ucciderla per ristabilire così l’ordine secolare che vuole le loro famiglie in guerra. Il sangue è l’unico rimedio per lavare via ogni traccia di debolezza. Ma è proprio il sangue a prendere fuoco nelle vene di Eros quando si trova di nuovo faccia a faccia con Psiche. Incapace di ucciderla, fa l’unica cosa che può per tenerla in vita: lega indissolubilmente il proprio destino al suo. Si dice che logica e passione non possano convivere, se fosse vero il contrario?

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (7 febbraio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 320 pagine

Recensione a cura di Cinzia Cogni

Negli ultimi anni sono parecchi gli autori o le autrici che hanno deciso di riscrivere le storie e i miti degli antichi greci, in chiave moderna, e da quel che leggo, si è rivelata un’idea vincente, ci sono molti giovani lettori infatti, che acquistano questo genere di romanzi, appassionandosi ai personaggi del passato e invogliati così a cercare la storia originale per saperne di più.
Nel romanzo di cui vi parlo oggi però, l’autrice è andata oltre,  ha inserito gli Dei dell’Olimpo in un contesto moderno, spogliandoli  della loro divinità e cercando di renderli più possibile simili a noi.
La storia narrata  è quella di Eros e Psiche che conosciamo grazie all’opera le Metamorfosi di Apuleio: Afrodite gelosa della bellezza di Psiche ordina a Eros di farla innamorare dell’uomo più brutto e vile che esiste sulla terra, la freccia però colpisce per sbaglio il Dio dell’Amore che si innamora di lei. Per poterla incontrare senza farsi scoprire, Eros incontra Psiche solo di notte e le ordina di non guardarlo mai in volto; tra loro scoppia la passione, fino a quando lei viola il patto e capisce di essersi innamorata proprio del Dio dell’amore. Questa è in parte, la storia originale.

“…ma se sono un mostro, perché esito a estirpare un’unica rosa? Perché non mi piace l’idea  di un mondo senza la sua luminosa presenza… io la voglio. La desidero con un’intensità che non ha ragione di esistere,  ma che non posso negare. La voglio per me.”

Nel romanzo “I piacere degli dei” però, Katee Robert apporta alcune modifiche, Afrodite chiede a Eros di uccidere Psiche, ma per la prima volta lui disobbedisce, sente che c’è qualcosa di speciale in quella ragazza.
La decisione di sposarsi con la speranza che Afrodite rinunci alla sua vendetta parte da Eros e Psiche accetta quasi subito, in fondo altre alternative non si trovano.

Questa situazione che li costringe a stare vicini e a conoscersi meglio, anche intimamente, non dispiace affatto a nessuno dei due, anzi…peccato che Afrodite consideri questo matrimonio un affronto nei suoi confronti ed è disposta a tutto pur di uccidere Psiche, anche se ciò significa sacrificare suo figlio Eros.

La storia viene raccontata sia dal punto di vista di Psiche che di Eros, una scelta molto originale, che mostra quanto la stessa scena possa essere interpretata in modo diverso a seconda di chi la vive. Uno stile che rende il romanzo molto più avvincente.

“…è anche intelligente.  Troppo intelligente per farsi beccare da sola con me, eppure ha corso il rischio ed è rimasta scottata. Perché? Perché era ovvio che avessi bisogno di una mano. Perché perfino i mostri hanno bisogno di aiuto…
Psiche Dimitriou potrebbe essere davvero ciò che nell’Olimpo viene definito un unicorno: una brava persona.”

Altra particolarità che piace molto alle lettrici, è che la dea in questione è una taglia “plus size”  (una taglia forte) il che significa che per la prima volta c’è una protagonista che incarna una bellezza atipica, che viene apprezzata per la sua intelligenza e ironia.
Questo aspetto rende Afrodite ancora più furiosa e gelosa, soprattutto nei confronti di Eros, per lei è impensabile che il figlio  ami  una donna il cui aspetto non corrisponde ai suoi canoni di bellezza.

“All’inizio erano tutti incredibilmente gentili… così amichevoli. Così stucchevolmente dolci. Almeno fino a quando non ho sentito i miei cosiddetti amici affermare quanto facessi loro schifo, il mio corpo, il mio aspetto, i miei modi da campagnola…”

“I piaceri degli dei” è il secondo volume della serie Dark Olymp ed è inserito nel genere “spicy” (erotico); le scene erotiche infatti abbondano ed è giusto specificarlo, perché  è un tipo di lettura che non piace a tutti.
Il linguaggio è moderno, a volte volgare, una scelta che non condivido pienamente,  ma sicuramente alleggerisce la storia e raggiunge il suo fine: avvicinare la fascia di lettori più giovani.
Qualche pregiudizio lo avevo anch’io all’inizio, la paura che non solo la storia ma pure i messaggi che da secoli tramanda, fossero stravolti o  travisati, c’era… invece alla fine mi è piaciuto proprio per come l’autrice è riuscita a mantenere i valori originali, in un contesto completamente diverso.
Inoltre ho scoperto che il primo volume è basato sulla storia di Ade e Persefone e ora sono tentata di leggerlo, mi incuriosisce molto vedere se lo stile è uguale o ha impostato la storia in un modo differente.
Leggere una rivisitazione non significa dimenticare l’originale e sono convinta che gli stessi autori ne sono consapevoli, d’altra parte se ciò aiuta a riportare all’attenzione a eroi e miti che ormai si studiano sempre meno, ben venga. Non siate prevenuti e provate a leggerlo, almeno se non vi piace, potrete criticare con cognizione di causa.

“… non ci si poteva fidare di nessuno. Anzi, le persone ricadono in due categorie soltanto: potenziale nemico o potenziale alleato.
Le lezioni di vita in questa città hanno sempre fatto male e gli anni passati non hanno contribuito molto a lenire il dolore. Spero davvero che questa situazione con Eros non sia l’ennesima dura lezione che sono destinata a imparare tra grandi sofferenze. “

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