Il custode dell’arcobaleno. Il ciclo dell’anno mille – Mariangela Cerrino

Autunno Anno Mille. Gli eventi precipitano, e prendono corpo gli intrighi per confondere e nascondere le molte verità, e tra fughe, agguati, assedi, battaglie e roghi Illait di Isley si ergerà a dispensatore di giustizia.

Autunno Anno Mille.
Amboise de Montsalvy è chiamato dal signore di Boscozel per curare sua nipote, caduta in un sonno senza risveglio lo stesso giorno in cui la sorella è rinvenuta uccisa. Ma ci sono eventi che Amboise de Montsalvy ha taciuto ad Artemisia, Illait e Colin, che come sempre lo accompagnano, e che vent’anni prima lo hanno strettamente legato alla casa di Vion, con la bella e sfortunata Alix, e alla casa di Boscozel con la feroce follia del suo ultimo signore Rais.
Per Rais ora la venuta di Amboise e la scoperta della giovane Artemisia sono il segno atteso, e la sua ultima occasione per la conquista delle terre del suo nemico. Per Guigues de Vion sono l’accettazione del passato con tutte le sue tragedie, e del futuro con il proprio destino di potere. Ma nel momento più difficile giunge a Manthes il monaco Leon de Vezélay, strumento della vendetta del suo vescovo.
Con la sua venuta gli eventi precipitano, e prendono corpo gli intrighi per confondere e nascondere le molte verità, da quella della morte della piccola nipote di Rais alle verità di vent’anni prima, e tra fughe, agguati, assedi, battaglie e roghi Illait di Isley si ergerà a dispensatore di giustizia.

Link d’acquisto

Dragonz n. 28
Delos Books 2012 – ISBN: 9788865303405

Ciclo Ciclo dell’Anno Mille

Recensione a cura di Alberto Bonechi

Mariangela Cerrino è nata a Torino nel 1948. Appassionata di storia americana, fin da giovanissima è autrice di numerosi romanzi storici editi da Sonzogno (firmati con uno pseudonimo), tra cui Blue River (1966) e L’anima selvaggia (1977). A partire dagli anni Ottanta, esplora il genere fantasy e la fantascienza e dà vita ad alcuni tra i suoi testi più celebri. Tradotta in Germania e in Spagna, ha vinto il Premio Italia grazie al racconto Il segreto di Mavi-Su.
Ha pubblicato numerosi romanzi storici tradotti in Germania e Spagna, tra cui la Trilogia degli Etruschi (I cieli dimenticati, La via degli Dei, La porta sulla notte) e la quadrilogia del Ciclo dell’Anno Mille (Il segno del Drago, Il segreto dell’alchimista, Il custode dell’arcobaleno e Il calice spezzato), entrambe edite da Longanesi. Ha pubblicato per Mondadori Cronache dell’Epoca Mu, per Armenia il fantasy Lisidranda e per Alacran Il margine dell’alba. Per Rizzoli, nel 2012, Absedium, Il vento di Alesia.

Questo romanzo, il terzo della serie, svela le personalità dei protagonisti del ciclo dell’anno mille, in particolar modo quella di Amboise e capiremo il suo rapporto con Artemisia, l’esperta di erbe medicinali. Scopriremo inoltre da dove viene la sapienza e la magia di Illait, tutto in una storia ben congegnata dall’autrice. L’ambientazione è nel sud della Francia, dove vige uno scontro fra due signori per il possesso delle terre.
Amboise è stato invitato dal signore di Boscozel per curare sua figlia rimasta incosciente, vittima anch’essa di un’aggressione in cui sua sorella era stata violentata e uccisa.

Dopo alcune peripezie, Amboise e il suo seguito arriveranno al castello di Boscozel,  Artemisia con la sua sapienza e Illait con la sua arte magica riusciranno a svegliare la bambina.

“—Ti piace questa musica, Amélie? — le chiese non appena la bambina gli giunse accanto. Il passaggio buio e stretto in cui era stata rintanata si stava chiudendo alle sue spalle; la soglia era grigiastra, imprecisa.
 —Sì. Perché sai il mio nome? — esclamò quindi.
 —Perché ti conosco. Sono venuto a prenderti. —”

La bambina svelerà chi ha compiuto l’aggressione, e da quel momento con sua madre sarà in pericolo di vita, ma protetta da Amboise, Artemisia e Illait.
Tra scontri armati, duelli, tradimenti, promesse non mantenute il romanzo si snoda magistralmente tra queste vicende, per arrivare alla conclusione dove molti debiti verranno pagati.

“Chesal urlò a sua volta l’ordine d’attacco, e i suoi uomini si precipitarono al galoppo su dall’avvallamento dov’erano stati in attesa, filando veloci tra gli alberi, seguiti dai soldati che brandivano le asce e le spade corte. Erano rapidissimi, tagliando lo spiazzo in modo da prendere sul fianco sinistro il signore di Vion ed i suoi cavalieri.”

Un resoconto autentico di come si viveva nell’epoca così chiamata dell’Anno Mille con particolare riferimento agli usi e costumi del tempo.

Un pizzico di magia e mistero sono elementi che condiscono questa bella storia che si legge tutta in un fiato.

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