Il leone di Babilonia – Alessandro Sponzilli

Ectabana, Regno di Media, 600 a.C. Heydar è un ragazzo di basso ceto dai rarissimi occhi azzurri. La sua unica ambizione è conquistare il cuore di una giovane nobile. Una sera Heydar ruba un gioiello da donare all’amata. Lei, dopo il gesto del ragazzo, promette di fuggire con lui per cominciare una nuova vita. Ma la stessa sera, al ritorno dall’incontro, Heydar viene catturato dal mercante a cui aveva sottratto il gioiello. Impossibilitato dal ripagare il debito, il ragazzo dagli occhi azzurri viene venduto come schiavo in un lontano villaggio ai confini di Babilonia. Passano lunghi anni, Heydar si è arreso alla schiavitù e ha ormai perso le speranze, fino all’arrivo di un pericoloso leone. Gli abitanti del villaggio spaventati dalla bestia chiedono aiuto ai principi babilonesi Sumulisir e Nabucodonosor. Lo schiavo è intento a compiere una commissione per la sua padrona, non lontano dal villaggio. Qualcosa cattura la sua attenzione. Nota due cavalieri babilonesi scontrarsi contro un possente leone. Heydar, vedendo uno degli uomini in pericolo di vita, interviene e colpisce a morte la bestia. Il futuro re di Babilonia, Nabucodonosor II, è stato salvato da uno schiavo. Heydar viene portato in trionfo nella lussuosa capitale, dove la sua ambizione si scontrerà con il suo destino.

  • Editore ‏ : ‎ Leone (22 febbraio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 419 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

La storia di Nabucodonosor la conosco molto poco, altrettanto poco so dell’antica Babilonia e per questo non leggo libri ambientati in questa epoca. Sbaglierò sicuramente ma preferisco sempre avere una base di conoscenza.

Mi sono avvicinata dunque con un passo felpato a questo romanzo che comunque mi aveva molto colpita dalla copertina.

Sin dalle primissime pagine sono entrata in grande empatia con un ragazzo di nome Heydar, un giovane povero e dalle caratteristiche somatiche diverse, rispetto a quelle del suo popolo. Heydar si innamora di una ragazza e per far colpo su di lei ruba un gioiello. Gli innamorati all’indomani del furto sono pronti per una fuga d’amore ma ovviamente non andrà tutto così liscio. Il furto sarà punito a carissimo prezzo e il ladro, frustato e marchiato, verrà venduto come schiavo.

La fortuna e la sfortuna a volte vanno a braccetto e lo schiavo dagli occhi color del cielo avrà una opportunità di fuga, da schiavo a uomo libero il passo è difficile ma quasi breve. Già, perchè un leone mangiatore di uomini è nel mirino di Nabucodonosor e di suo fratello, i principi di Babilonia, il nostro Heydar salverà il futuro re da morte certa. Se pensate che lo abbia salvato dalla furia della belva potreste sbagliarvi, molto peggio… L’invidia è una fiera terrificante e si impadronisce di Sumulisir, da tempo a caccia di un escamotage per farsi largo verso il trono ed eliminare così l’ostacolo. Far eliminare il fratello dal leone sarebbe proprio perfetto e un lavoro pulito.

In questo romanzo troverete avventure ed emozioni, anche la commozione vi prometto. C’è una dose significativa di coraggio, per questo fino in fondo sarete sugli spalti a fare il tifo per Heydar. Lui rappresenta l’eroe per eccellenza, l’amico fidato che si butta nella mischia per salvarci rischiando di farsi fare la pelle.

Il destino aimè è sempre beffardo e non sarò io a svelarvi come saprà mescolare le carte e poi disporle in maniera incredibile. Un gioco del fato è certo ma il batticuore oltre le cortine lo sentirete anche voi.

Molti i personaggi che ho amato, quasi come in una favola hanno dimostrato amore, coraggio, fermezza in un indimenticabile ballo che farà fremere il cuore. No, non parlo solo di innamorati, parlo di uomini dei quali avremmo oggi così tanto bisogno.

Le guerre dei Babilonesi sono sullo sfondo delle vicende, una cornice storica che racchiude gli inganni, i tradimenti, le trame segrete de “Il leone di Babilonia”. Non mancano scene dure da digerire ma effettivamente erano parte degli uomini del tempo. Il ritmo regge sempre dall’inizio alla fine e tiene a balia una storia che vi consiglio.

Ho apprezzato in maniera particolare le note finali dove l’autore spiega le sue scelte narrative e di come ha ricamato sulla tela della storia con fili dorati, alcuni sono leggende altri sono i personaggi quasi tutti realmente esistiti. E su un re, ammantato di mistero, che si fonda questo magnifico romanzo.

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