Il mistero delle amazzoni di Hannah Lynn

L’antica città di Temiscira ha una sovrana leggendaria: Ippolita, regina delle amazzoni. Il suo è un popolo di guerriere, temute in tutta la Grecia per lo straordinario valore in battaglia: si dice che sottomettano gli uomini e li utilizzino per la procreazione, che si amputino il seno destro per tirare meglio con l’arco e siano formidabili a cavalcare e con le armi. Ma ci sono pericoli che nessuna arma, per quanto letale, può scongiurare. E quando una nave giunge sulla costa dove Ippolita domina incontrastata, il destino ha già iniziato a tessere la sua tela. Travolta da un amore inatteso e proibito, tanto impetuoso quanto contrario ai doveri di amazzone – ancora prima che di sovrana –, Ippolita fa una scelta dalle conseguenze irreversibili. Sentendosi tradita dalla propria sorella, Pentesilea sarà costretta a salire sul trono al suo posto e lavare via la sciagura che Ippolita ha gettato sul popolo delle guerriere. Dimostrerà al mondo intero, se necessario, che le amazzoni non conoscono alcuna debolezza. E che sfidare la loro ira vuol dire prepararsi a combattere.

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori; 2° edizione (5 luglio 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 384 pagine

Recensione a cura di Stefania De Leonardis

La storia narra la vicenda di quattro sorelle Ippolita, Pentesilea, Antiope e Melanippe figlie di Ares, dio della guerra. Vivevano nell’antica città di Temiscira, nella regione del Ponto sulla costa del Mar Nero.

Esse governano un popolo di valorose guerriere: le Amazzoni.

Temute in tutta la Grecia per il loro coraggio e il loro orgoglio; combattevano per lo più a cavallo e abilissime nel maneggiare armi come l’arco, l’ascia bipenne e la spada.

Erano formidabili. Erano invincibili. Erano le Amazzoni.”

Ippolita, figlia di Ares, era la leggendaria regina delle Amazzoni.“La sua lama sibilò nell’aria, sicura e inesorabile, attraversando prima l’armatura di cuoio del guerriero e poi la morbida carne del ventre. Un getto di sangue schizzò verso l’alto tracciando un arco mentre l’uomo cadeva da cavallo. Già pronta a volgersi altrove, Ippolita non gli prestò la minima attenzione”

Con Ippolita avverrà il declino del regno delle Amazzoni che poi si trasformerà in leggenda fino a crearne un alone di mistero.

Tutto ha inizio quando una nave giunge sulla spiaggia vicino a Temiscira. Eracle, figlio di Zeus, inviato dal re Euristeo, vi sbarca. La sua missione da compiere è quella di prendere lo zoster (la cintura magica d’oro) della regina Ippolita, dono di suo padre Ares come segno di supremazia e di autorità sulle Amazzoni. Questa missione era la nona delle dodici fatiche di Eracle (Ercole)!

L’arrivo di Eracle, purtroppo segna l’inizio della fine per la regina delle Amazzoni.

L’amore è un sentimento meraviglioso si, ma anche una potente arma capace di uccidere!

Un uomo, che faceva parte della delegazione che accompagnava Eracle, cattura l’attenzione di Ippolita; il suo nome è Teseo, figlio del re di Atene Egeo.

Improvvisamente viene travolta da un amore passionale, proibito e inaspettato dove vengono meno i doveri di una regina amazzone.

Ippolita, oltre a cedere pacificamente lo zoster (cintura), fa una scelta dalle conseguenze inimmaginabili.“Ippolita era disgustata da sé stessa. Era disgustata dal fatto di aver creduto alle bugie di Teseo, ai suoi inganni e alle sue dolci parole d’amore. Era disgustata dalla donna piagnucolona che era diventata. Era disgustata da quella vita pigra che era stata così contenta di condurre, lontana dalle sue donne, dalle sue sorelle e dalle steppe.”

Teseo, dopo una notte d’amore e vino drogato, rapisce Ippolita portandola per nave ad Atene.

Sconvolta dal modo in cui Teseo la porta ad Atene, lei decide di fuggire. L’amore per il figlioletto Ippolito e l’amore per Teseo la fa desistere dalla partenza.

Tornato vittorioso per aver ucciso il Minotauro,Teseo mette da parte Ippolita a favore di Fedra.

Con Ippolita si rivelerà per quello che lui veramente è: un uomo crudele, manipolatore, bugiardo e narcisista!

Ippolita farà ritorno a Temiscira unendosi alle sue sorelle e alle Amazzoni e preparando insieme a loro la battaglia contro Atene e contro Teseo, ma con un triste epilogo… qualcuno morirà!

Nel frattempo Pentesilea diventa Regina delle Amazzoni perché costretta.

Pentesilea, agguerrita Amazzone e Regina, si sente tradita dalla propria sorella. Infatti Ippolita ha gettato la sciagura sul popolo delle guerriere scegliendo l’amore. Perciò dimostrerà al mondo intero che le Amazzoni non conoscono nessuna debolezza e che sfidarle vuol dire prepararsi a combattere.

Così Pentesilea con le sue Amazzoni, con le sorelle Ippolita, Antiope (che morirà in battaglia) e Melanippe attaccano la città di Atene nel giorno della cerimonia nuziale di Teseo e Fedra.

In un ala del castello avviene l’irreparabile: Ippolita muore per mano della sorella Pentesilea!

Pentesilea voleva uccidere Teseo, ma Ippolita si para davanti a Teseo salvandogli la vita. La freccia la colpisce mortalmente!

Con le mani sporche di sangue, Pentesilea vaga per sette anni in giro a combattere per riscattarsi dal delitto commesso ai danni di Ippolita.

Tornata a Temiscira, verrà mandata a Troia dal re Priamo dove verrà purificata e sarà benvoluta dal Re e dalla sua famiglia. Anni dopo vi farà ritorno, stavolta per difendere il regno di re Priamo senza uscirne viva, ma combattendo valorosamente contro Achille!

In questo romanzo si incontrano molti protagonisti della mitologia greca: Eracle, Teseo, il Minotauro, Priamo e Achille. Infatti la storia narrata copre un periodo di circa trent’anni, guerra di Troia compresa. Ogni evento è visto attraverso gli occhi delle donne con le loro storie d’amore,perdita, lealtà, tradimenti, pace e guerra.Le Amazzoni: donne, sorelle, madri, amanti e guerriere.

Le Amazzoni affascinano ancora oggi! In questo popolo di regine e guerriere vigeva il matriarcato dove la lealtà, la fratellanza e il dovere famigliare erano la priorità.

Esse rappresentavano una minaccia per le donne greche educate ad obbedire agli uomini.

Una minaccia che svanisce subito perché le vedono protagoniste di tristi epiloghi: sterminate in battaglia o innamorate di eroi sbagliati. Gli uomini alla fine vincono sempre.

A dimostrazione di come la dominazione femminile, anche nella mitologia, non viene per niente accettata da un mondo comandato da soli uomini.

“Il mistero delle Amazzoni” è un libro che mi è piaciuto molto perché illustra molto bene il mondo interiore delle protagoniste con le tante contraddizioni e gli stati d’animo contrastanti: la violenza delle passioni, la dedizione, l’amore materno, la tenerezza. È un libro dove ogni personaggio è vivido e reale.

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