Il prigioniero di Cesare di Massimiliano Colombo

Nel settembre del 46 a.C., Gaio Giulio Cesare attraversa Roma in trionfo: il generale è reduce dalla grande vittoria sui Galli. Tra le file dei suoi soldati, incatenato come una belva, avanza Vercingetorige: l’uomo che unì la Gallia contro Roma è adesso esposto al pubblico ludibrio dei suoi nemici. A trascinare il capo barbaro è il centurione Publio Sestio Baculo, l’uomo che per sei lunghi anni ha avuto il compito di vegliare su questo importante prigioniero affinché giungesse vivo al trionfo di Cesare. Non c’è romano che conosca Vercingetorige quanto Baculo. Attraverso la loro vicinanza forzata nel Carcere Mamertino, questi due nemici hanno creato un rapporto in grado di andare oltre la guerra e le divisioni che essa comporta. Adesso, durante il trionfo, capiscono che tutto ciò che hanno vissuto culmina in quel momento, e che il valore di un’amicizia nata nel fuoco della battaglia può essere più grande di quello della vita stessa.

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (13 gennaio 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 512 pagine

Recensione a cura di Isabella Novelli

Il prigioniero di Cesare è ambientato nel 46 a.c durante la battaglia di Alesia dove Caio Giulio Cesare sconfisse i Galli e narra della cattura di Vercingetorige e del rapporto con il suo carceriere Publio Sestio Baculo, durato sei lunghi anni.

Il romanzo si apre con l’immagine di Caio Giulio Cesare in tutto il suo splendore:

“I suoi occhi, incastonati nel cinabro come due diamanti, saettavano sulla folla come se fossero luminescenti. Era in piedi sul carro e indossava la vestis triumphalis, composta da una tunica con ricami in oro raffiguranti foglie di palma e da una toga picta di porpora intessuta d’oro. Sembrava che i raggi del sole stesso danzassero intorno a tutti quegli ori e a quei colori purpurei, conferendo a Cesare un aspetto divino.”

Subito dopo facciamo conoscenza con il prigioniero condotto daBaculo, Vercingetorige

“Le torce illuminarono la sagoma di un uomo enorme, tanto imponente che doveva tenere il capo chino nel cunicolo. Avanzò di un paio di passi, i pesanti vincula di ferro alle caviglie lo costringevano a camminare lentamente. Indossava una tunica logora, era a piedi nudi e aveva i ferri anche ai polsi. Aveva baffi e barba incolta, i capelli fradici gli ricadevano sulle spalle. Raddrizzò il capo e si guardò intorno con mesta curiosità, evitando lo sguardo degli uomini che ridevano di lui, poi i suoi occhi si posarono sulla fossa che inghiottiva il centro del pavimento.”

Vercingetorige è un prigioniero ma non si dà per vinto e combatte anche così con tutte le sue forze. “Vercingetorige”è un traditore per tutti. Lo è per i romani perché era un amico, un tempo. Questo nobile rampollo ha seguito il proconsole Cesare agli inizi della campagna di Gallia ed è stato istruito sulle nostre tecniche di guerra in cambio della sua collaborazione e della sua conoscenza del territorio della Gallia Comata. Lo è per i galli perché li ha portati alla rovina dopo aver fatto incendiare decine di città, riducendoli alla fame. L’unico al mondo che lo vuole vivo è il proconsole Gaio Giulio Cesare”

Tra Publio Sesto Baculo ed il prigioniero si instaurerà un rapporto  nel carcere di Mamertino che sulle prime non sarà facile, ma che sfocerà in un rapporto che andrà oltre la guerra e le divisioni reciproche. Il libro è molto bello sia nell’ambientazione che nella narrazione  entusiasmante del periodo storico. Un romanzo che emoziona e restituisce gli episodi di vita  dei protagonisti in una maniera davvero avvincente. Un ritratto, quello di Vercingetorige che commuove  sia nella sua storia che negli stati d’animo. Colombo ricostruisce il periodo storico con sapienza e maestria restituendo un libro accattivante e scorrevole, da leggere perché restituisce un’epoca antica in maniera puntuale ed ineccepibile.

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.