IL VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA di Caspar David Friedrich

a cura di Catia Santoni

Vorrei prendere in considerazione insieme a voi la lettura di uno dei quadri più significativi del Romanticismo : IL VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA di Caspar David Friedrich
Io vedo un uomo un uomo che finalmente riesce a stare solo con se stesso per meditare scegliendo uno scenario potente , sconfinato e bellissimo. La natura offre un rifugio sicuro in cui disperdersi e diventare tutto uno.
Cosa esprime il Viandante sul mare di nebbia?
Partiamo dalla citazione dello stesso Caspar David Friedrich
“Devo stare da solo e sapere di essere solo per contemplare e sentire completamente la natura; devo abbandonarmi a ciò che mi circonda, devo fondermi con le mie nuvole e con le rocce al fine di essere quello che sono. La solitudine è indispensabile per il mio dialogo con la natura.
Ma un dipinto così celebre non racconta un’unica piccola storia. Partiamo quindi dall’inizio, osservando il visibile, se così si può dire.
Il centro prospettico, geometrico e percettivo della composizione è occupato da un solitario viaggiatore che, dandoci la schiena e con tanto di capelli scompigliati dal vento, rimira un paesaggio montano e misterioso, quasi completamente nascosto dal mare di nebbia. Non è l’unico quadro in cui Friedrich utilizza l’espediente del protagonista di schiena, per favorire l’immedesimazione, così come in molti casi utilizza una prospettiva centrale molto marcata.
Per i curiosi, posso ancora aggiungere che pare che lo scorcio sia una rivisitazione in studio di un luogo reale in Boemia, l’Elbsandsteingebirge, come si dovrebbe intuire dai picchi fuori dalle nubi, i cui dettagli trovate qui sotto.
Quello della riproduzione di un luogo realmente esistente è quindi il primo livello di interpretazione.
Come già accennato, l’emozione che suscita nell’animo degli amanti della montagna è il secondo livello, quello capace di stimolare un’emozione sopita nella nostra mente, di ricondurci a momenti precisi del nostro passato.
Infine, esiste una terza dimensione, quella che trasforma le sensazioni di una singola persona nella condizione di tutta l’umanità, della civiltà che osserva incantata e pietrificata la natura in tutti i suoi momenti, dai più tragici ai più lieti, aspirando al sublime.
Questa visione racchiude tutto il sogno romantico ed il desiderio di innamorarsi del mondo intorno a noi, di quel mondo puro non ancora intaccato dal tocco umano. La fama del Viandante sul mare di nebbia risiede proprio nel suo potere evocativo e nella forza comunicativa che trasmette con immediatezza all’osservatore.

Fonti:
https://lasottilelineadombra.com/2017/04/03/viandante-sul-mare-di-nebbia-caspar-david-friedrich-quadro-romanticismo/

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