La Temperanza. Clessidra. Lorenzetti

Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo (Allegorie van Goed Bestuur) (1338-1339), Parete di fondo della Sala dei Nove, Palazzo Pubblico, Siena

L’Allegoria ed Effetti del Buono e del Cattivo Governo è un ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti (1290-1348), conservato nel Palazzo Pubblico di Siena e databile al 1338-1339. Gli affreschi, che dovevano ispirare l’operato dei governatori cittadini che si riunivano in queste sale, sono composti da quattro scene disposte lungo tutto il registro superiore di tre pareti di una stanza rettangolare, detta Sala del Consiglio dei Nove, o della Pace.

Era il 1338 quando Ambrogio Lorenzetti guardando fuori dalla finestra di Palazzo pubblico, il municipio di Siena, per trarne ispirazione artistica. Da una parte si potevano vedere ovunque prove di prosperità e innovazione. C’erano istituti bancari, servizi finanziari e commerciali. I capitalisti stavano investendo pesantemente nelle imprese e negli abitanti di Siena, e in città si riversavano i profitti derivanti da relazioni commerciali con posti distanti come la Cina. Lorenzetti vedeva anche il pericolo, Siena era una Repubblica indipendente amministrata dal governo dei Nove, un consiglio oligarchico di banchieri e mercanti.

La città era invischiata in un ampio conflitto con le repubbliche vicine di Pisa e Firenze. A correre un rischio ancora maggiore era l’idea del governo repubblicano spazzato via in favore del potere di un unico sovrano autocratico, uno re o un dittatore.

Nella Siena del XIV secolo, nelle sale del municipio vennero formulate alcune delle massime politiche di tutti i tempi. Avendo questo violento sfondo politico in mente, Lorenzetti rivolse la propria attenzione alla sala del Consiglio del palazzo in cui si trovava. Gli era stato incaricato, dal governo dei Nove, di ricoprire le pareti di quella sala con una serie di affreschi che raccontassero una storia di virtù politica.

Quello che i Nove chiedevano era una rappresentazione dettagliata e potente del buono e del cattivo governo, della pace e della guerra.

Questi affreschi, ultimati da Lorenzetti nel 1339, sono ancora visibili a Palazzo pubblico.

La virtù della Temperanza con i capelli rossi fiammanti, vestita con abiti rosa carico e azzurro ceruleo, regge nella sua mano destra uno strumento tecnologico, una clessidra. La Temperanza indica con la mano sinistra l’oggetto e lo osserva con espressione preoccupata.

Oggi è uno strumento comune, a quel tempo era tecnologia d’avanguardia, era il simbolo per un futuro migliore.

Per approfondire vi lascio il volume dal quale ho preso ispirazione.

Sin dall’origine della civiltà, gli uomini hanno cercato di scandire il tempo, ma questo si è sempre ribellato al nostro controllo. Gli orologi sono stati utilizzati nel corso della storia per conservare il potere, arricchirsi, governare cittadini o controllare sudditi, e in queste pagine appassionanti ci rivelano come sono nati e quali meravigliose avventure ne hanno accompagnato lo sviluppo: dalle meridiane dell’antica Roma ai moderni smartwatch, dai complicati orologi ad acqua della Cina imperiale ai satelliti in orbita attorno alla Terra. David Rooney ci fa capire fino in fondo in che modo gli orologi hanno segnato per millenni la strada del progresso umano svolgendo un ruolo decisivo nella scoperta di nuovi continenti e nella costruzione di imperi, e ci dimostra quali sono gli effetti reali che continuano ad avere sull’economia, sulla politica e sulla nostra stessa identità.

  • Editore ‏ : ‎ Garzanti (28 ottobre 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 312 pagine
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