L’enigma di Tesla -Stefano Mancini

Londra. Il giornalista Ethan Cooper bussa alla porta dell’amico hacker Larry, di cui ha un disperato bisogno: in un cassetto ha infatti ritrovato l’anello appartenuto a Kirsten, la compagna scomparsa poche settimane prima. Com’è possibile che quell’anello sia finito lì, se la donna lo aveva con sé quando è scomparsa? Convinto che si tratti di una richiesta d’aiuto, chiede a Larry di accompagnarlo nella sua casa di Ludwigsdorf, in Germania, dove i due fanno una scoperta sconvolgente. Disposto a tutto pur di riportare a casa Kirsten, Ethan comincia così una ricerca serrata che lo porta ad attraversare l’Europa sulle tracce del più grande genio del XX secolo: Nikola Tesla.

  • Editore ‏ : ‎ Fanucci (16 dicembre 2022)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 396 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

Con questo romanzo Stefano Mancini, l’autore di L’enigma del Führer e di L’enigma di Majorana termina la sua saga degli enigmi. L’enigma di Tesla inizia proprio dove termina il penultimo nato. Motivo per il quale sarebbe preferibile leggerli in serie. Personalmente comunque non avendo letto i precedenti posso dire di essere riuscita a empatizzare con i protagonisti pur non avendo nozioni circa la loro vita raccontata negli episodi passati.

In questa opera, l’autore sempre spaziando tra diversi piani temporali analizza il pensiero di Tesla e in questo modo incuriosisce il lettore ad approfondire meglio questo personaggio dalla mente straordinaria.

Il piano temporale più vicino a noi è il 2023 inoltrato, in questo anno si muovono i protagonisti, o meglio solo uno di essi, perchè l’altro si trova in un tempo passato. Rocambolesche avventure e hacker informatici per riuscire nell’intento di ritrovare l’altra metà persa tra le pieghe del tempo.

Tuffo nel 1989 alle porte dell’anno in cui il muro di Berlino finalmente cadrà. Si vivono attraverso gli occhi di quella che un tempo era una bambina gli ultimi attimi di una Germania divisa, le lotte clandestine, le retate della polizia. Gli ideali radicati profondamente sono la benzina per permettere a un gruppo di uomini e donne di combattere per tutti in nome della liberà. Una bambina accanto al suo specchio adulto, pronto a tutto pur di salvare chi ama. Eppure il passato non si può cambiare mai, nemmeno volendolo. In queste pagine c’è tutta la profondità degli affetti ma anche il senso dell’amicizia e lo sferzare distruttivo del tradimento subito.

Poi c’è il periodo in cui visse Tesla, le sue scoperte, i brevetti, il suo punto di vista volto ad aiutare il mondo piuttosto che, in netto contrasto con gli investitori suoi contemporanei, pensare esclusivamente al guadagno. Una delle sue scoperte, un esperimento eccezionale che l’autore utilizza sapientemente ai fini narrativi, è la scoperta del campo magnetico rotante. Il tempo e lo spazio potevano essere piegati, era possibile viaggiare tra il passato e il presente, aveva forse scoperto la macchina del tempo?

Di certo è uno di quei personaggi che sono entrati nella leggenda, sicuramente molte delle nostre abitudini tecnologiche le dobbiamo a lui. Uno scienziato brillante, un uomo del suo tempo ma con alcune folli, per il periodo in cui visse, idee.

«Come principio generale, l’allevamento del bestiame come mezzo per fornire cibo è discutibile, perché, nel senso di cui sopra, indubbiamente porta all’aumento di una popolazione di una “velocità inferiore”. È certamente preferibile coltivare vegetali, e credo quindi che il vegetarianismo sia un allontanamento raccomandabile dalla radicata barbara abitudine. Che si possa vivere di alimenti vegetali e compiere il proprio lavoro ancora meglio non è una teoria, ma un fatto ben dimostrato. Molte razze che vivono quasi esclusivamente di verdure sono di corporatura e forza superiori. Non c’è dubbio che alcuni alimenti vegetali, come la farina d’avena, sono più economici della carne, e superiori ad essa per prestazioni meccaniche e mentali. Tali cibi superiori, inoltre, gravano decisamente meno sui nostri organi digestivi, e, rendendoci più contenti e socievoli, producono una quantità di bene difficile da stimare. Alla luce di questi fatti tutti gli sforzi dovrebbero essere fatti per fermare lo sfrenato e crudele massacro di animali, che è distruttivo per il nostro morale.» Nikola Tesla

Tornando al romanzo è un incastro ben fatto di eventi, azione e avventura, alcune scene molto da film action, scene al limite dell’eroismo e per chi non ha una mente abbastanza aperta anche fantasiose. Io l’ho apprezzato molto, mi ha divertita, lo stile risulta veloce e semplice, si fa ben leggere.

Chissà se davvero, come molti di noi, anche Tesla si chiedeva e cercava la soluzione a questi quesiti: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo? Il paradiso e l’inferno. Cos’è l’aldilà? Cosa succede quando moriamo? Siamo soli nell’universo?

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