L’ultima dimora dello scriba reale


Era il tesoriere di Ramses II (1279-1213 a.C.), un incarico di tutto rilievo al culmine della potenza dell’antico Egitto, verso la fine del II millennio a.C.
Si chiamava Ptah-M-Wia ed era scriba reale, sovrintendente del bestiame e responsabile delle offerte al tempio di Ramses a Tebe. E ora la sua tomba è tornata alla luce in una zona della necropoli di Saqqara nella quale venivano sepolti i grandi burocrati e gli alti funzionari della XVIII e XIX Dinastia.
Sontuosa. La tomba non delude le aspettative generate da un personaggio di quel rango. All’ingresso sono incise scene che raccontano la vita e le imprese del proprietario della tomba, scene di funerali, processioni. Nella sala successiva le pareti sono intonacate e dipinte con scene sacrificali, che culminano con il dipinto parietale che raffigura la macellazione di un vitello. La tomba, come quella dei suoi pari, ha una struttura con un edificio che conteneva l’atrio-ingresso e aveva diversi cortili interni, per terminare con un santuario degli dèi coronato da un pyramidion, ovvero una cuspide piramidale ricavata da un unicoblocco di pietra.


Fonte: Aldo Bacci Focus

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