L’ultimo giorno di Roma. La trilogia di Nerone. Vol. 1 di Alberto Angela

A cura  di Sara Valentino

Non vedevo l’ora di tornare a leggere Alberto Angela, con lui si viaggia stando comodamente seduti in salotto, ha la dote di catturare l’attenzione e catalizzarla nelle epoche e nei luoghi di cui decide di narrare.

Ho divorato questo primo volute de “La trilogia di Nerone” e sono stata insieme a Vindex e Saturninus per le vie di Roma il giorno prima del grande incendio. Ho guardato volti, assaporato cibi, visitato luoghi sacri con la consapevolezza che a quel tempo, quel giorno, la gente proseguiva la sua vita ignara che dopo poche ore sarebbe scoppiato l’inferno.

“L’ultimo giorno di Roma” questo è il titolo del volume appena pubblicato, è un saggio divulgativo ma lo stile è più vicino al romanzato. Non vi sono invenzioni di sorta, sappiamo bene come Angela è preciso e appassionato tanto da portarci al cospetto delle ultime, nuove scoperte archeologiche in grado di fare luce, almeno un po’ di più, su fatti accaduti nel 64 d.C. L’autore si spinge con consapevolezza nel fare parallelismi con la nostra quotidiana contemporaneità, epoche distanti nel tempo ma con alcuni punti in comune.

Se ci pensiamo bene, i luoghi che vediamo oggi, la basilica di San Pietro, la Cappella Sistina, il Giudizio Universale, il volto rinascimentale stesso che possiede Roma, senza il Grande Incendio sarebbe potuto essere molto diverso.

La basilica stessa di San Pietro, fulcro della cristianità, è costruita sopra la tomba di Pietro, “… martirizzato, come tanti altri cristiani, con l’accusa ingiusta di aver appiccato il Grande Incendio”.

Lo stesso Grande Incendio non è stato un argomento tanto trattato, in pochi saggi viene descritto, i saggisti si sono concentrati più su temi laterali all’evento: Nerone e la persecuzione dei cristiani. Temi cardine, temi importanti ma di cui si conosce parzialmente e superficialmente, dell’incendio, di nove giorni di fuoco, si parla di solito sommariamente.

Noi entriamo a Roma con i nostri ciceroni, i vigiles, e scopriamo Roma, città molto popolosa del mondo antico. Angela attraverso i loro occhi cerca di divulgare, in un viaggio nel tempo straordinario, ciò che sotto i piedi dei turisti attende da duemila anni di essere raccontato.

“Una calda notte d’estate. Anzio, venerdì 17 luglio 64 d.C. L’ora del tramonto. Il disco rosso del sole si è appena posato sul mar Tirreno in un’esplosione di tonalità che incendia tutto il cielo. E’ un momento perfetto, da cogliere in silenzio, cullati solo dal rumore delle onde che si allungano stanche sulla spiaggia e dalla fresca carezza della brezza sulla pelle martoriata da una giornata di fuoco”

Roma sta vivendo un periodo d’oro e di prosperità. Nulla poteva far presagire cosa sarebbe accaduto e l’artefice sarebbe stato il fuoco, quello stesso fuoco che per Roma rappresenta la sacralità. Parliamo del tempio di Vesta e del fuoco delle Vestali. Incontriamo niente meno che Plinio il vecchio, colui che nel 79 si presume organizzò i primi soccorsi dopo la terribile eruzione del Vesuvio, pensando a lui possiamo fare un giro nelle librerie, con lui entriamo in una Taberna libraria e possiamo sentire il profumo di olio di cedro, vedere ripiani colmi di volumi in rotoli ovviamente.

Nerone è un personaggio controverso, grazie alle ricerche storiche e archeologiche oggi è stato possibile rivalutarlo e ripulirlo almeno parzialmente del male che gli è stato ingiustamente attribuito. Nel 64 d.C. è in carica da dieci anni, salito al trono prima di compierne diciassette, l’uomo più potente della terra è solo un adolescente. E’ però stato “guidato” e affiancato da due grandi figure, Seneca e il prefetto Afranio Burro oltre che dalla madre Agrippina. Con questo volume iniziamo a comprendere la sua politica, qualche episodio della giovinezza e la riforma monetaria.

Mi fermo qui perchè non voglio raccontare oltre ma assicuro un viaggio storico molto ben fatto e affascinante.

Io sono… semplicemente rimasta sospesa dopo aver girato l’ultima pagina, attendo con trepidazione il prossimo volume. E vi lascio una citazione che è anche un monito:

“La Storia, come spesso accade, arriva silenziosa e in punta di piedi. Ma travolgerà tutto… E tutti.”

 

Trama. Roma, sabato 18 luglio 64 d.C. È una calda notte estiva, la città sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attività e di persone, ed è del tutto ignara di quello che accadrà tra poche ore…

“Roma è ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d’acqua di una fontana, l’abbaiare di un cane chissà dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. È la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante.”

Saranno Vindex e Saturninus, due vigiles di turno quel giorno, a guidarci per le strade alla scoperta della vita quotidiana di uno dei più grandi centri abitati dell’epoca. Durante la loro ronda, il possente veterano e la giovanissima recluta svolgeranno un lavoro fondamentale per l’ordine e la sicurezza della popolazione: controllare ed eliminare le innumerevoli fonti di pericolo in una città dove il fuoco si usa per tutto e la tragedia è sempre in agguato…

Seguendoli nel loro lavoro quotidiano, scopriamo una Roma in gran parte fatta di legno, entriamo nelle botteghe colme di merci infiammabili che si affacciano sulle strade, sentiamo i rumori e gli odori che provengono da ogni parte e assistiamo a scene all’ordine del giorno in una Roma multiculturale che somiglia a quella di oggi molto più di quanto si pensi.

Basandosi su dati archeologici e fonti antiche, e grazie al contributo di storici ed esperti di meteorologia e del fuoco, Alberto Angela ricostruisce per la prima volta un importantissimo episodio che ha cambiato per sempre la geografia di Roma e la nostra Storia: il Grande incendio del 64 d.C.

Con questo suo libro, il primo della Trilogia di Nerone, ci guida nella vita delle persone realmente esistite al tempo di Nerone (dai più noti Plinio il Vecchio e Tito a quelli sconosciuti come lo scenografo di corte Alcimus e la pescivendola Aurelia Nais) e ci regala un racconto storico dallo stile cinematografico, incredibilmente coinvolgente, unico nel suo genere.

  • Peso articolo : 520 g
  • Copertina rigida : 352 pagine
  • ISBN-10 : 8869056562
  • ISBN-13 : 978-8869056567
  • Dimensioni : 24 x 2.6 x 16.6 cm
  • Editore : HarperCollins Italia (24 novembre 2020)
  • Link d’acquisto
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