Un soldato sbagliato – Claudio Bedin

Recensione di Cinzia Cogni

“Le sue azioni avevano determinato il suo destino e non poteva più cambiare la direzione del vento. Al massimo poteva orientare le vele.”

Ho deciso di leggere “Un soldato sbagliato” di Claudio Bedin, dopo aver apprezzato il suo primo romanzo “Il leone e la farfalla”, e se del primo mi ha colpita la parte romanzata e romantica, in quest’ultimo ho trovato molto interessante il modo in cui viene raccontata la guerra di Candia (l’attuale isola di Creta) scoppiata nel XVII secolo e occupata dai Turchi per più di vent’anni.
Il protagonista è Lorenzo Morpurgo, giovane mercante di Trieste che assieme al padre, Leopoldo, conduce un’attività poco legale, dove truffe e raggiri sono all’ordine del giorno…ed è proprio tramite Lorenzo che scopriamo e vediamo, gli eventi presenti e passati che compongono questa storia.

“Il successo nei loro affari era di esclusivo merito di Leopoldo, che aveva esperienza e disinvoltura; un uomo scaltro e spregiudicato, ma pure perspicace e accorto. Insomma, Lorenzo si muoveva nell’ombra dell’astuto genitore e senza di lui non avrebbe saputo cavarsela: presto se ne sarebbe accorto.”

Se all’inizio Lorenzo non si crea problemi nel raggirare le persone per lucro, pian pianino comincerà a vedere le cose in altro modo, fino ad arrivare a litigare con il padre e abbandonare l’attività.
Con lui andrà pure la sorella Teresa e l’aiutante e amica Maddalena, ma saranno costretti a vivere nella povertà perché il padre dei ragazzi è comunque una persona conosciuta e potente e farà di tutto per metterli in difficoltà.

“Metteva immediatamente e senza indugio a tacere le proprie emozioni perché sapeva che poteva averne paura. Temeva che se le avesse lasciate affiorare c’era il rischio di non riuscire a controllarle. Stava bene nel suo guscio.”

Nel frattempo Lorenzo si è reso conto di amare Maria, una bella donna con cui da tempo ha una relazione altalenante, ma ad un certo punto Maria sparisce, sembra che abbia venduto la sua proprietà e abbia raggiunto Venezia…non ne comprende il motivo e seppure disperato per averla persa, le difficoltà della vita non gli permettono di lasciare Trieste e andarla a cercare.
Dove varie vicissitudini alla fine Lorenzo decide di arruolarsi come soldato nella Serenissima ,ritrovandosi a combattere a Candia; le descrizioni di questi combattimenti ed il contesto storico è raccontato in modo magistrale, si comprende lo studio e la ricerca storica di Bedin, che ci racconta una parte della storia di Venezia praticamente inedita, la guerra a Candia infatti viene quasi sempre omessa nei libri di storia.
Infine vorrei sottolineare quanto sia ben caratterizzato il personaggio principale, Lorenzo Morpurgo infatti, cresce e cambia all’interno della storia, dandoci modo di entrare nei suoi pensieri e vivere con lui preoccupazioni e tormenti; non solo, possiamo vedere pure il suo incubo ricorrente, dove un bambino e un unicorno corrono fino a ritrovarsi davanti a una barriera e due oscure figure ai lati…ma qual è il senso di tutto questo?
Per comprenderlo appieno bisogna arrivare fino alla fine del romanzo, ed è una lettura veloce, semplice e scorrevole
,una storia originale che gli amanti dei libri storici non possono farsi scappare.

“Il turco alzò la scimitarra sopra la testa, pronto a colpire. Lorenzo,istintivamente, indietreggiò di un paio di passi.
Un soldato non indietreggia mai, gli era stato detto. Ma lui cos’era? Un soldato sbagliato, in un posto maledetto dove non sarebbe dovuto stare.”

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.