È così che si muore – Giuliano Pasini

Sono passati dieci anni dall’ultima volta che il commissario Roberto Serra ha dovuto seguire un’indagine a Case Rosse, borgo di mille anime arroccato sull’Appennino emiliano in cui ha avuto luogo uno dei crimini più brutali della sua carriera. Ha chiesto lui di essere assegnato di nuovo a quel minuscolo commissariato tra le montagne e i campi, perché lì pensava di poter sfuggire ai fantasmi che accompagnano le sue notti e provare a rimettere insieme i pezzi della sua vita. È un giorno di maggio uguale a tanti altri quando viene chiamato nella frazione di Ca’ di Sotto per un incendio. Il cadavere di Eros Bagnaroli, detto il Burdigòn , lo scarafaggio, viene ritrovato carbonizzato in quel che resta della sua casa, ma sul suo corpo ci sono ferite che nessun fuoco è in grado di provocare: è stato sgozzato, come si fa da quelle parti col maiale. Inizia così la seconda indagine di Serra a Case Rosse, e un muro invalicabile di omertà sembra di nuovo circondarlo, mentre la Danza, il suo male oscuro, gli crolla addosso quando meno se lo aspetta. Questa volta, però, non è solo. Al suo fianco c’è l’esuberante, rissosa e fragilissima Rubina Tonelli, anche lei con la sua parte di fantasmi e cicatrici. Per entrambi, cercare la verità sarà un modo per salvarsi. O per condannarsi definitivamente.

  • Editore ‏ : ‎ Piemme (24 gennaio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 351 pagine

Recensione a cura di Isabella Novelli

Sono passati dieci anni dall’ultimo omicidio a Case Rosse, un paese dell’appennino emiliano dove Roberto Serra, commissario, è stato destinato per sfuggire ai suoi fantasmi.

Un omicidio efferato viene compiuto in paese, è quello di Eros Bagnaroli, un uomo che muore apparentemente bruciato nella sua casa  :”Parte del tetto collassa. I Muri perimetrali restano scoperti, oscenamente nudi, tranciati come se qualche nostro li avesse azzannati. Dagli squarci aperti come bocche escono fumo e fiamme” ma che è deceduto realmente in un’altra maniera: è stato orribilmente sgozzato, come si fa con i maiali.

In realtà,la vittima è stata sgozzata,come si fa con i maiali.

Serra indagherà sull’omicidio insieme a Rubina Tonelli.

Molti sono gli indiziati  tra  cui  “Luigi Raimondi-Sindaco, Salvatore Rende-Socrate, Fulgido Incerti -Faina. Con loro sembra che la cerchia delle relazioni di Eros Bagnaroli sia completa, a cui si aggiunge Nives Benedetti .Sa tutto sulla gente del paese. Parlarle di nuovo può essere utile.” e molti i conoscenti e i famigliari della vittima tra cui Iris Matteuzzi la sua compagna e Rigo Bagnaroli, il fratello con cui Eros non aveva un buon rapporto.

Eros giocava anche ai tavoli del bar del paese e doveva dei soldi a parecchie persone,tutte indiziate d’omicidio.

A complicare le cose sopravviene un altro omicidio di uno  degli indiziati che muore in circostanze misteriose e la situazione si complica ulteriormente.

Tra un colpo di scena e l’altro,scandagliando la vita di tutti i protagonisti della vicenda,si dipana la storia, restituendoci due investigatori dalle vite tormentate come  Roberto Serra (che ha a che fare con “la Danza”,una misteriosa malattia che lo affligge e con l’alcolismo)e Rubina Tonelli ( piena di piercing e di fantasmi di una vita passata da affrontare) e un piccolo paese dilaniato da vicende che coinvolgono la gente che ci vive e le loro lotte intestine: risolvere il caso della morte di Bagnaroli sarà un modo per salvare le loro esistenze.

Un libro dai molti colpi di scena,con una storia molto ben congegnata con un finale sorprendente.

Una storia accattivante scritta in modo scorrevole che lascia col fiato sospeso sino all’insospettabile finale.

Un giallo  molto ben narrato che attira il lettore  nella sua complessa ed intricata trama ,di cui si consiglia la lettura.

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