Figlia della cenere – Ilaria Tuti

«La mia è una storia antica, scritta nelle ossa. Sono antiche le ceneri di cui sono figlia, ceneri da cui, troppe volte, sono rinata. E a tratti è un sollievo sapere che prima o poi la mia mente mi tradirà, che i ricordi sembreranno illusioni, racconti appartenenti a qualcun altro e non a me. È quasi un sollievo sapere che è giunto il momento di darmi una risposta, e darla soprattutto a chi ne ha più bisogno. Perché i miei giorni da commissario stanno per terminare. Eppure, nessun sollievo mi è concesso. Oggi il presente torna a scivolare verso il passato, come un piano inclinato che mi costringe a rotolare dentro un buco nero. Oggi capirò di dovere a me stessa, alla mia squadra, un ultimo atto, un ultimo scontro con la ferocia della verità. Perché oggi ascolterò un assassino, e l’assassino parlerà di me.» Dopo “Fiori sopra l’inferno” e “Ninfa Dormiente”, torna il commissario Teresa Battaglia in una storia intrisa di spietatezza e compassione, di crudeltà e lealtà, di menzogna e gentilezza. L’indagine più pericolosa per Teresa, il caso che segna la fine di un’epoca.

  • Editore ‏ : ‎ Longanesi; 3° edizione (3 giugno 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 350 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

Sono arrivata al quarto volume della serie dedicata al Commissario Teresa Battaglia. Mi manca l’ultimo “Madre d’ossa” ma attendo per non bruciarmi subito l’ultima cartuccia.

Ho trovato la narrazione di Ilaria Tuti ancora una volta sublime, mai scontata. Mentre la storia sembra avere preso una direzione più introspettiva, forse anche un punto di arrivo di un cammino iniziatico.

Teresa è un personaggio che amo molto e ammiro, come commissario ma soprattutto come donna. E scrivendo la recensione oggi 25 novembre, in una data così importante per le donne, mi viene in mente tutto il dolore della giovane donna. Visti i terribili e continui episodi di cronaca nera ai danni delle donne questo thriller è una dedicata a tutte loro ma a tutte noi. E’ simbolo del coraggio di Teresa nell’affrontare un destino crudo che la mette a dura prova come donna e come madre.

Ritengo che in “Figlia della cenere” si possa arrivare a un punto di arrivo nella sua vita laddove tutti i tasselli trovano un posto anche se si percepisce il dolore sordo ma che, come spesso accade, l’ha resa la forza di oggi.

Aveva poco più di trent’anni e si sentiva polvere. Dalla polvere che poteva ricavare? Una seconda vita, ma solo impastandola con lacrime e sangue, col sudore delle creature aggrappate al bordo di una voragine”

E’ un continuo alternarsi tra l’oggi e ventisette anni prima, c’è un assassino in comune con queste epoche e la storia è davvero insolita. C’è la Teresa ragazza, ancora sposata e incinta alle prese con il concorso per diventare commissario e la Teresa prossima alla pensione che combatte con una malattia subdola che annienta.

E’ sempre interessante seguire gli schemi psicologici a cui la Tuti ci sottopone, anche un po’ giocando con noi e se nella prima parte sembra tutto un po’ statico e rallentato, bene la seconda è un vortice di sorprese, colpi di scena e sentimenti in giostra.

Come spesso accade l’autrice ci porta a scoprire fatti e luoghi storici, in questo caso possiamo ammirare i mosaici della Basilica di Aquileia. Lo fa attraverso brevi flashback nel lontano V secolo. Ma anche portando l’assassino molto vicino a questo sito archeologico che ha un significato molto interessante e profondo. Le immagini create nel mosaico sono simboliche e molti di questi simboli sono spiegati nel romanzo. Mi hanno spinto a iniziare subito una ricerca su Google per ammirare questa bellezza.

Il significato di “Figlia della cenere” personalmente è racchiuso in questa citazione:

“Si muore e si rinasce più volte nel corso di una sola esistenza, Teresa. E’ capitato. Forse accadrà ancora, e farà male, ma guarda chi sei diventata adesso”

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.