Erik Jan Hanussen, nome d’arte di Herschmann Chaim Steinschneider nato nella cella di una prigione di Vienna il 2 giugno 1889, usò nella sua vita una dozzina di nomi d’arte, ma quello che più d’ogni altro lo rese famoso fu “Erik Jan Hanussen”. Ebreo di origini morave, coetaneo di Adolf Hitler, è passato alla Storia come il “Profeta del Terzo Reich”, il mago e il chiaroveggente dei nazisti. Hanussen finanziò lautamente il partito nazista degli anni Venti e Trenta, e predisse con esattezza la data in cui Hitler sarebbe salito al potere. Poco dopo l’incendio del Reichstag, evento cruciale per l’affermazione del nazionalsocialismo in Germania, fu arrestato dalle SA, torturato e ucciso. Questo libro indaga la nascita e lo sviluppo delle relazioni pericolose di Erik Jan Hanussen con i vertici nazisti, e le cause oscure della sua morte.
- Editore : Intermedia Edizioni (1 maggio 2023)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 158 pagine
Recensione a cura di Sara Valentino
Lara Pavanetto studia e approfondisce da tempo la storia della magia tra Medioevo e Rinascimento, e la loro evoluzione nella Storia della cultura Europea del Novecento.
In questa sua ultima fatica ci restituisce il quadro di un uomo non molto conosciuto ma che merita indubbiamente di esserlo.
Il saggio di Lara Pavanetto si legge come un romanzo ma è un saggio, una biografia di Erik Jan Hanussen il chiaroveggente ebreo che divenne profeta del nazismo. La sua storia è decisamente intrigante e avventurosa e si presterebbe a una storia romanzata se non fosse già un romanzo essa stessa.
Erik Jan Hanussen fu il suo nome d’arte, in realtà si chiamava Herschmann Chaim Steinschneider, nacque a Vienna, 2 giugno 1889 – Berlino, 25 marzo 1933. In realtà ebbe almeno una dozzina di nomi d’arte.
Fu di origini ebree e si convertì al protestantesimo, coetaneo e connazionale di Adolf Hitler.
Secondo una leggenda fu lui, mentalista e chiaroveggente a insegnare trucchi ipnotici a Hitler divenendo noto come “il Profeta del Terzo Reich”. Il suo nome fu cancellato dopo il settembre 1942.
Quando giunse a Berlino era il 1930, era già un personaggio noto e sperava di raggiungere ancora più fama e notorietà. Berlino era a quel tempo una città importante e la vita notturna molto più attiva rispetto alle altre città europee.
I cittadini erano dediti più all’occulto e alle ferventi nuove ideologie politiche rispetto alla fede religiosa. Va da sè che per un indovino quale era il nostro personaggio il terreno di faceva piuttosto fertile. Allo stesso tempo però la Grande Depressione ancora era in atto, così come fallimenti e rallentamenti economici abbastanza importanti portarono presto alla disoccupazione otto milioni di tedeschi.
Si stava preparando quella che conosciamo, l’ascesa al potere di Hitler.
Erik Jan Hanussen ebbe diverse mogli, fu domatore di bestie feroci, creò unguenti e pomate miracolose, subì un processo per circonvenzione di incapaci. Ma quale fu il vero legame con Adolf Hitler? Ne profetizzò realmente l’ascesa? E come terminò la sua vita?
Lara Pavanetto in questo saggio ne racconta la storia, cerca di svelare gli arcani, dopo lo studio di numerosi testi che troverete nella bibliografia in calce al libro, attraversa eventi storici di quegli anni per scavare nelle pieghe della storia indizi utili a restituire in maniera lineare le vicende di Hanussen
Come dicevamo è difficile per gli storici ricostruire i passaggi chiave del rapporto tra Hanussen ed i nazisti fra la primavera del 1932 e la primavera del 1933, in quanto, dopo l’omicidio dell’illusionista, gli alti gerarchi nazisti cancellarono tutte le prove della loro frequentazione con il veggente, vi sono però fatti certi e punti cardine sui quali basarsi per ricostruire la sua biografia in questi anni cruciali che lo portarono poi alla morte.
Come è ovvio non vi racconto tutto perchè il bello è scoprire da voi, durante la lettura, le diverse curiosità.
“Io non ho poteri nè divini nè diabolici, semplicemente ho un meraviglioso dono”
0
20
20
20