I Ching. Il libro dei mutamenti di Elena Judica Cordiglia

Il libro dei mutamenti (易經T, 易经SYìjīngPI ChingWAFI[î tɕíŋ]), conosciuto anche come Zhou Yi (周易, “I mutamenti della dinastia Zhou”), è ritenuto il primo dei testi classici cinesi sin da prima della nascita dell’impero cinese. È sopravvissuto alla distruzione delle biblioteche operata dal Primo imperatore, Qin Shi Huang Di.

  • Editore ‏ : ‎ Edizioni Mediterranee (9 gennaio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 304 pagine

Lo Yijing è diviso in due parti, jing 經 o ‘classico’ e zhuan 傳 o ‘commentario’, composti in momenti differenti ma tramandati come testo unico da due millenni circa. La porzione jing è composta da sessantaquattro unità, ognuna basata su un esagramma (gua 卦) composto di sei linee che sono o continue (⚊) rappresentanti il principio yang o interrotte (⚋) rappresentanti il principio yin. Per ogni esagramma vi è una spiegazione chiamata 卦辞 guaci, accompagnata dalla spiegazione delle singole linee costituenti il trigramma chiamate 爻辞 yaoci. I primi due esagrammi del testo 乾 qian e 坤 kun sono accompagnati da due ulteriori testi chiamati 用六 yongliu e 用九 yongjiu.

Considerato da Confucio libro di saggezza, è utilizzato a livello popolare a scopo divinatorio, e dagli studiosi per approfondire aspetti matematici, filosofici e fisici. I metodi per ottenere i responsi sono vari e si passa dai gusci di tartaruga al lancio di 3 monete. Quando si utilizzano gli steli di achillea per estrarre i responsi, l’arte divinatoria è chiamata achilleomanzia.

  • Editore ‏ : ‎ Edizioni Mediterranee (9 gennaio 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 304 pagine
«Esamina dapprima le parole,
medita tutto ciò che esse intendono,
le norme fisse allora si palesano.
Se tu però non sarai l’uomo giusto,
a te il significato non si svela.»
(I Ching)

Per imparare a conoscere qualche nozione che vi possa avvicinare a questa affascinante filosofia di vita nata intorno all’anno 1030 a.C. vi lascio uno stralcio di un saggio edito da Edizioni Mediterranee.

I Ching. Il libro dei mutamenti versione integrale con le chiose al testo di Confucio. Con 3 monete in bronzo vi aprirà le porte a un mondo magico e misterioso, a un’arte divinatoria.

L’I:Ching è il primo dei testi classici cinesi, scritto ancor prima che nascesse l’impero cinese. Era considerato da Confucio un libro di saggezza e, infatti, i suoi commenti lo confermano. Viene utilizzato a livello popolare a scopo divinatorio e dagli studiosi per approfondire aspetti matematici, filosofici e fisici. I metodi per ottenere i responsi sono vari ma quello più usato è tramite le tre monete, contenute in questo libro che è stato pubblicato per la prima volta nel 1982 ed è stato ristampato e aggiornato numerosissime volte. Contiene le 3 monete in bronzo per la consultazione pratica.

“Fu-Hsi è un personaggio mitico. La tradizione lo rappresenta con due protuberanze sulla fronte come il biblico Mosè, l’apollo Karnèios, l’antico Dioniso greco-orientale. Presso quasi tutti i popoli della terra le corna hanno significato grandezza ed elevazione, hanno simboleggiato la potenza, sono state il carattere “lunare” e “solare” a seconda dell’animale venerato, ma sempre indicazione di divinità, sapienza, fecondità, cioè gli specifici attributi dei personaggi straordinari o degni di venerazione.

Fu Hsi assistette alla separazione del Caos da cui sono nati Cielo e Terra e ne capì il movimento generativo; più tardi vide un Cavallo Drago uscire da un fiume e trascrisse i grafici che l’animale portava sul dorso. Quelle figure dette Tavola del Fiume erano formate da punti rotondi, neri o bianchi, raggruppati in un certo ordine e da tali segni egli trasse gli Otto Cua Semplici detti Trigrammi.

Probabilmente il Drago, mitica creatura che percorre gli spazi celesti, rappresentava il giorno, mentre il Cavallo, creatura calata nella realtà quotidiana e percorre gli spazi terrestri, rappresentava la notte; le figure della tavola indicavano le costellazioni e i tratti —– e — –, primi elementi del Cua erano i due momenti fondamentali del muoversi armonico di sole e luna.

Per questa ragione si pensa che lo I:Ching sia stato in origine un testo di osservazioni astronomiche fissate con segni facilmente riconoscibili in un tempo in cui ancora non era stato inventato, o almeno completamente messo a punto, un sistema di scrittura, cioè di simboli grafici fissi. Non è un’ipotesi avventata se si pensa che i Cinesi sono stati fra i più antichi e più intelligenti osservatori del cielo, e molto prima dei Caldei e dei Babilonesi avevano calcolato con estrema precisione il movimento delle stelle e altri importanti fenomeni astrologici.

Del resto, come per ogni civiltà agricola, il variare delle stagioni e i mutamenti del cielo rivestivano allora un’importanza fondamentale perchè nella coltivazione dei campi nulla doveva essere lasciato al caso…

Un vero e proprio testo, infatti, era anche la prima scrittura dello I:Ching. Il libro dei mutamenti di Cielo e Terra, che, secondo l’intenzione del leggendario compilatore (chiunque esso fosse), disegnava il variare delle stagioni allineato con semplicità geometrica perchè fosse immediatamente chiaro al contadino, che dal cielo e dalla terra faceva dipendere la sua sopravvivenza.”

Fonti: Wikipedia, I Ching. Il libro dei mutamenti versione integrale con le chiose al testo di Confucio. Con 3 monete in bronzo di Elena Judica Cordiglia

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