I CORVI DI LONDRA di Elena Covani

RECENSIONE DI SARA LOIACONO

Dopo le avventure, o meglio disavventure, che hanno affrontato Josè e Maria ne “I fuochi di Valencia” i Caballeros che formano il Concilio dei dodici, dati anche i ripetuti attacchi che stanno subendo dagli Erjes, decidono di allontanarli da Valencia. I due innamorati si ritrovano a Londra, dove la brillante dottoressa Teresa Ravin, d’accordo con il collega spagnolo Baptista proverà a trovare una cura per Maria, sperando di poter in futuro eliminare definitivamente il virus e poter così salvare migliaia di vite umane.

 Nel frattempo, a Valencia i cattivi si sono riorganizzati in fretta e Rafael, il nuovo capoclan di Valencia, umilia il vecchio capo Galen, che ancora in cerca di vendetta vuole trovare a tutti i costi Josè e Maria.

“Galen sputò in terra. Non aveva più la sicurezza che l’aveva contraddistinto quando era a capo del clan di Valencia, ma la rabbia che provava era la stessa. Se avesse potuto avere Rafael da solo per qualche ora… gli avrebbe fatto vedere lui di che cosa era capace! Gli avrebbe cavato gli occhi e tagliato la sua lingua sprezzante…”

I due iniziano la loro nuova vita a Londra, dove i soldati non godono di molti privilegi, devono potersi mantenere il soggiorno in città quindi il Magisterium, che sarebbe l’equivalente inglese del Concilio, gli ha trovato lavoro in un pub di Paddington al mattino, poi il pomeriggio verranno portati al laboratorio dove Maria verrà sottoposta ai vari test. Le loro giornate si susseguono sempre uguali, casa-lavoro-laboratorio-casa, ed ogni volta che si muovono sono guardati a vista dai Corvi, ovvero le sentinelle inglesi.

“«The Ravens… I Corvi. È così che ci chiamano» esclamò Tommy. «A Valencia invece siete chiamati Pipistrelli, non è vero?»

«Murcielagos» rispose pronto José. «Non è molto lusinghiero in realtà, ma è legato alla leggenda del Rat Penat, ci siamo affezionati!»”

È piacevole leggere come i sentimenti e le sensazioni che vengono provate dai vari personaggi siano scritte in modo molto intenso, senza tanti fronzoli ma con descrizioni così precise che riesci a capire perfettamente gli stati d’animo. Questo mi ha aiutata moltissimo ad immedesimarmi in tutti i personaggi e non solo in quelli che più mi piacciono o in cui mi potrei rivedere. Le sensazioni di Maria soprattutto sono molto profonde, il suo disagio, la voglia di poter essere d’aiuto e allo stesso tempo il sentirsi una cavia, la gratitudine verso Josè e infine il profondo sentimento che prova per lui. 

“Si sentì precipitare verso un baratro profondo: era di nuovo una cavia, qualcuno da esaminare e studiare come un animale. Sarebbe ricominciata la trafila di esami, buchi nelle braccia, elettrodi sul corpo, chiusa nei laboratori come un fenomeno da baraccone, mentre tutti quelli con cui aveva a che fare la guardavano come un mostro. Prese fiato, cercando di controllare le lacrime.”

Verso la seconda metà il racconto si fa adrenalinico, con un susseguirsi di eventi importanti, morti, tradimenti non indifferenti e ancora morti che lasciano col fiato sospeso, fino al colpo di scena. In questa storia gli elementi ci sono tutti, sono molto ben strutturati, coerenti tra loro e mai noiosi. Mi è piaciuta davvero tanto l’idea di spostare il tutto dalla Spagna all’Inghilterra, ha suscitato in me molta curiosità rispetto a quello che potrebbe essere il futuro di questa saga, se verrà utilizzata ancora questa formula del cambiare città per mostrarci come in altri stati venga gestita la situazione virus. Anche questo secondo libro mantiene la peculiarità di essere leggibile sia per un pubblico giovane sia per chi si approccia da poco all’ urban fantasy, è una lettura facile e scorrevole, ma assolutamente non banale, infatti ora che ho terminato mi chiedo: riusciranno i nostri eroi a debellare il virus per sempre? Non mi resta che aspettare e incitare la brava Elena a pubblicare alla svelta il prossimo libro.

Trama.

José e Maria sono in fuga. Braccati dagli Erjes, in cerca di vendetta, e guardati a vista dalle Sentinelle, che ancora non si fidano di loro. Di lei. Un’umana refrattaria al virus o forse un piano segreto dei demoni per annientare la razza umana? Nell’attesa di capire cos’è davvero Maria, chi è, il Concilio dei Dodici li invia a Londra, dove una brillante scienziata effettua esperimenti su di lei. Una cavia, così si sente la ragazza, un ibrido incapace di comprendere il proprio ruolo nel mondo, incapace di prendere posizione nella guerra tra demoni e protettori dell’umanità. Basterà l’amore di Josè a salvarla? O il fascino di Galen la porterà verso un destino diverso? La guerra per l’evoluzione giunge a un punto di svolta. Da quando era stata contagiata, il suo mondo era stato rivoluzionato. Aveva scoperto l’esistenza di demoni che di notte si aggirano per le strade, aggredendo esseri umani per ridurli a marionette nelle loro mani, e di coraggiosi Soldati che li combattono per difendere gli uomini. Poi c’era lei. Non del tutto umana, perché infettata dagli Erjes, ma non ancora assuefatta al virus. Quanto avrebbe resistito? Quanto sarebbe riuscita a trattenere la bestia?

  • Peso articolo : 240 g
  • Copertina flessibile : 206 pagine
  • ISBN-13 : 978-8831910279
  • ISBN-10 : 8831910272
  • Editore : Nati per Scrivere (21 luglio 2020)
  • Lingua: : Italiano
  • Link d’acquisto
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