Il quinto giorno – Frank Schätzing

Gennaio, costa del Perù. Il povero pescatore Juan non crede ai suoi occhi: dopo lunghe settimane di magra, si stende davanti a lui un enorme banco di pesci. Ma il terrore cancella ben presto la felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, distruggono la rete, ribaltano la barca e impediscono all’uomo di raggiungere la superficie. Marzo, Norvegia. A bordo di una nave oceanografica un biologo e una scienziata osservano milioni di “vermi” luminescenti che sembrano aver invaso lo zoccolo occidentale. Da dove vengono? Cosa sono? Pochi giorni dopo, Canada. Un gruppo di balene attaccano la Barrier Queen e la affondano. Il mondo intero sarà drammaticamente coinvolto in questi avvenimenti in apparenza così lontani tra loro.

  • Editore ‏ : ‎ Nord; 6° edizione (26 maggio 2005)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 1037 pagine

Recensione a cura di Sara Valentino

Ho letto questo libro, la prima volta, quando uscì nel 2005 e ricordo che mi volarono le pagine tra le mani. Ero certamente molto più giovane ed ero in vacanza… al mare. Ho sempre avuto una fascinazione particolare per le scienze naturali e tra queste pagine mi sono trovata completamente avvinta da nozioni e scoperte, nomi scientifici e attrezzatura di analisi e rilevazione. Se anche per voi la materia è interessante allora il libro fa per voi. Si tratta di un tomo di oltre mille pagine e per questo potrebbe risultare veramente ostico e prolisso. E’ sicuramente un thriller fantascientifico ma anche, come spiega bene l’autore nelle note, molto nozionistico.

Ma veniamo al tema centrale che invece è molto interessante e quanto mai attuale, motivo per il quale ho voluto rileggerlo in questi giorni e vedere in parallelo la serie TV che ne è stata tratta.

Siamo abbastanza d’accordo, immagino, che per questo pianeta rappresentiamo un po’ dei virus, lo usuriamo e sfruttiamo, lo roviniamo e inquiniamo. Cosa accadrebbe dunque se un giorno il mondo si ribellasse? Ne “Il quinto giorno” è il mare a farlo.

“Le ricerche hanno portato alla conclusione che l’uomo, al di sotto di un preciso sublivello o metalivello, non è più in grado di riconoscere l’intelligenza come tale. Concepisce come intelligenza solo ciò chesi muove della cornice del suo stesso comportamento.”

Una serie di eventi catastrofici, animali apparentemente impazziti seminano il panico tra la popolazione mondiale. Pare proprio che il mondo non possa più tornare a essere quello di prima.

Ecco che un gruppo di scienziati, provenienti da varie parti del globo, si uniscono, mettono insieme le idee e le forze per scoprire la verità e per trovare una soluzione.

“Sono convinto che, come i fondamenti matematici, i diritti siano universali, indipendentemente dagli uomini, primo fra tutti il diritto alla vita.”

Diciamo che un bel giorno tutto viene messo in discussione, anche la religione, così come l’ordine delle cose non è più come abbiamo sempre pensato e voluto restasse. Per comodità ovviamente, perchè l’uomo si sente il dio indiscusso, il padrone di questa terra e tutti gli esseri che ci vivono.

“Rifiutiamo di vedere la relazione intima delle cose, legate in un intreccio indistricabile, cerchiamo di scorporare ogni elemento, ordinandolo in una struttura gerarchica al cui vertice mettiamo noi stessi.”

Il libro e la serie TV si differiscono, sicuramente questa è molto più veloce e sicuramente fruibile a tutti, anche il finale non è il medesimo ma il messaggio quello è lo stesso.

Azione, fantascienza e una buona dose di adrenalina sono caratteristiche prettamente della versione cinematografica. Nel romanzo di certo l’ultima parte è intrigante perchè si vuole sapere la verità, e soprattutto se si potrà fare ancora qualcosa, e a quali costi e sacrifici

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