Il segreto di Morgana – Sophie Keetch

Tutta un’altra storia
La vita della giovane Morgana di Cornovaglia viene stravolta dall’arrivo al castello di Tintagel del re Uther Pendragon, che, con l’aiuto del potente mago Merlino, riesce a impossessarsi della corona, uccidendo brutalmente suo padre e costringendo sua madre alle nozze. Morgana non può accettare di sottomettersi senza combattere: in cerca di vendetta, sfida il patrigno e inizia a studiare le arti magiche. Ma la sua ribellione ha un prezzo. Usata come merce di scambio nei giochi di potere di corte, Morgana si ritrova esiliata in un mondo di subdoli intrighi e bugie, tra macchinazioni di feroci re e malvagi stregoni. Per conquistare l’indipendenza, Morgana dovrà mettere in campo arguzia e coraggio, e combattere contro chi vuole negare la sua intelligenza, domare il suo spirito e controllare il suo corpo. In questa ricerca disperata della libertà, ci sono in gioco le cose a lei più care: il suo onore, le persone che ama, la sua stessa vita.

  • Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (31 ottobre 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina rigida ‏ : ‎ 384 pagine

Recensione a cura di Lia Angy fiore

Questo mare vi ha portata al mondo… lo sento ruggire nelle vostre vene. Vi conferisce forza e si manifesta negli alti e bassi del vostro umore”.

Morgana è un personaggio tra i più ambivalenti e complessi della mitologia celtica e del ciclo arturiano. Sorellastra di Artù e sua antagonista, è una maga potente, più vicina al mondo dei semidei e del soprannaturale che a quello dei comuni mortali.

 Ma lasciamo che sia lei stessa a raccontarci la sua storia…

Morgan, il cui nome significa “nata dal mare”, nasce a Tintagel durante una violenta tempesta, mentre onde altissime si abbattevano sulle scogliere e sembravano voler inghiottire l’intero castello. È stata la sua balia Gwennol a raccontarglielo.

“Vostra madre sosteneva che era stato il mare a portarvi con sé e così siete stata battezzata.”

 Sin da bambina, manifesta un’indole ribelle e impulsiva, ma è anche intelligente ed incredibilmente saggia. Deve solo imparare a imbrigliare quel fuoco che sente nella pancia. Cosa non facile…

Non sapevo quando sarebbe esplosa la mia rabbia: non riuscivo a trattenermi in tempo e non potevo nemmeno seppellirla dentro di me, perché era già annidata lì, sonnecchiava nelle profondità del mio essere, come un drago in attesa di essere risvegliato.”

Alla morte di suo padre per mano di Uther Pendragon, re di Britannia, sua madre Igraine è costretta a sposare quest’ultimo; non ha altra scelta, se vuole salvare le sue tre figlie e se stessa. Ma c’è anche un’altra ragione: è stata vittima di un inganno da parte di Uther e del suo mago-consigliere Merlino, e ora porta nel grembo il frutto di quell’inganno.

Uther è il primo uomo che cerca in tutti i modi di soffocare l’indole di Morgan e il suo potenziale. Le umiliazioni che il patrigno le infligge, le fanno scoprire l’odio, un sentimento che prima non conosceva e che va ad alimentare quel fuoco che sente dentro da sempre. 

Le vengono affidate delle mansioni da svolgere nella cappella, affinché impari che cos’è la devozione. È così che conosce Padre Felix, un uomo di grande cultura, che le dischiude un mondo vastissimo e affascinante: quello della conoscenza. Per sette anni, Morgan, seduta al tavolo della sagrestia, si immerge nello studio del latino, dei miti, dei grandi pensatori e della poesia. 

Quando non è in Cornovaglia, Morgan si rifugia nelle sfarzose biblioteche degli altri palazzi, ed è proprio in una di queste che fa una scoperta destinata a cambiare la sua vita e a farle capire qual è la sua vocazione. Trova un antico volume di medicina illustrato e si immerge totalmente nello studio del corpo umano.

In mezzo a tante ossa, organi, muscoli e tessuti, e tra i lunghi elenchi dei problemi che potevano affliggere il corpo, scoprii la chiave dell’enigma della fragilità umana. Se solo avessi imparato a conoscerlo, a padroneggiarlo, nessun potere avrebbe potuto essere più utile. Il solo pensiero era inebriante.”

La sua mente è inebriata dalla sete di conoscenza; il suo corpo e i suoi sensi, invece, sono inebriati dalla scoperta dell’amore.

Ma, ancora una volta, Uther Pendragon decide di punire quella figliastra ribelle e dal sangue corrotto, mandandola nel convento di Santa Brigida. Uther non sa che, in questo luogo di preghiera, Morgan non sarà educata soltanto all’obbedienza, alla bontà e alla devozione…

 La severa madre superiora è una guaritrice con una vasta conoscenza della medicina e della chirurgia. Un’occasione ghiotta per Morgan. Tuttavia, la sua sete di conoscenza sembra essere inestinguibile e, soprattutto, sente il bisogno di mettere in pratica quelle nozioni, e di testare quelle capacità particolari che ha scoperto di avere e che vanno ben oltre lo studio e la semplice conoscenza.

In convento, scopre anche un misterioso libro. Alys, un’altra allieva con la quale ha stretto un forte legame di amicizia, osserva quel libro come se fosse un serpente velenoso e cerca di metterla in guardia, ma Morgan non ha paura della conoscenza, nemmeno quando ha a che fare con una dimensione oscura e pericolosa.

«Gli incantesimi contenuti in quel libro sono solamente parole e ricette, solo più potenti», aggiunsi. «Potranno anche spaventare te, ma a me non fanno paura. La conoscenza in quanto tale non può essere nociva, solo usata in modo improprio. E se impareremo quegli incantesimi, tante vite potranno essere salvate, tante ferite terribili rimarginate.»

La sua vita subisce un’altra svolta decisiva, quando Uther la costringe a lasciare il convento per sposare Re Uriens. Alys decide di seguirla, e continuerà a farlo anche in seguito, in ogni circostanza. 

La forte attrazione fisica tra Morgan e Uriens, in un primo momento, fa ben sperare, ma anche Uriens, come Uther, si rivela un uomo che ha paura della saggezza, dell’indole ribelle, dell’intelligenza e del potere di Morgana, che cerca in tutti i modi di reprimere e imbrigliare. Tutto questo non è sicuramente amore.

«L’amore purifica, non distrugge. Dona forza, appaga le nostre speranze e i nostri desideri.»

Morgan subisce umiliazioni e violenze, fisiche e psicologiche, ma continua a non piegarsi e a non spezzarsi. Non rinuncia e seguire la sua vocazione, pur consapevole dei rischi che corre nel disobbedire a suo marito. 

Mi scostai dal letto, traboccante di gioia, sapendo che quella – la strada della guarigione, adempiere al mio scopo – era l’unica esistenza degna di essere vissuta.

Al diavolo il tradimento.”

 Quella fiamma, che ha sempre sentito bruciare in lei, non solo non si è mai spenta, ma si è alimentata di tutte le ingiustizie e dei soprusi subìti per anni, e ora è arrivato il momento di lasciare che divampi in un fuoco potente e in grado di distruggere ogni cosa.

«Diventare padroni di un elemento è difficile, e anche doloroso. Dovete imparare a cercare l’oscurità che è celata dentro di voi e attingere dalle sue riserve. È radicata in profondità e trovarla non è affatto facile».

«So dove si annida la mia oscurità, Merlino, e vi assicuro che le sue riserve sono pressoché infinite. Insegnatemi la formula».

“Chiusi gli occhi, feci un respiro profondo e mi ritirai in me stessa, tornando indietro di mesi e anni, recuperando tutto quello che avevo sepolto dentro di me, frammenti di dolore e paure, battaglie perse ed eterni rimpianti. Le immagini non tardarono a prendere forma e troppi ricordi fatti di sofferenza, orrore e futilità tappezzarono le pareti della mia mente, un lungo cunicolo di disperazione […]. Lasciai che l’oscurità pervadesse ogni fibra nel mio corpo, indurendosi nelle mie vene. Strofinai le dita sul palmo e spalancai gli occhi per la sorpresa quando il fuoco avvampò verso l’alto, ruggendo prima di ridursi a una fiammella racchiusa nella mia mano chiusa a coppa.”

È durante una conversazione con Merlino, che Morgan scopre il suo enorme potenziale. Merlino, quell’essere subdolo e losco che Morgan ha sempre odiato per aver ingannato sua madre, le fa una proposta allettante. Difficile non cadere nella tentazione di accettare… Le mostra scenari di grandezza e di potenza, ma Morgana, al momento, desidera soltanto la libertà di essere pienamente se stessa. Eppure c’è qualcosa nella proposta del mago che sembra stuzzicarla… 

Non sappiamo se ci saranno dei ripensamenti, perché il racconto di Morgan, per ora, finisce qui. Assistiamo alla nascita di Camelot e al primo incontro tra la nostra protagonista e suo fratello Artù, che è appena stato incoronato. È un finale aperto, come è aperto a varie possibilità il futuro della protagonista che, pur avendo le ali spezzate, assapora la libertà di chi si trova, finalmente, fuori da una gabbia.

Questo istinto, questa intelligenza, ciò che sei in grado di fare con le tue sole mani… è raro, sovrannaturale. Rinnegarlo equivarrebbe a sprecare qualcosa di miracoloso.”

Sono sempre stata affascinata dal personaggio di Morgana, per il suo carisma e per la sua complessità. L’ho amata soprattutto ne “Le Nebbie di Avalon”. 

È un personaggio ambivalente e misterioso, fatto di luci ed ombre, che l’autrice ha cercato di mostrarci in egual misura, facendoci conoscere  Morgana a 360°, o quasi… perché risulta difficile, se non impossibile, conoscere pienamente una personalità così criptica e imprevedibile. 

Attraverso le pagine di questo appassionante romanzo, vediamo Morgana nelle vesti di figlia, di donna innamorata, di moglie, di madre, e di amica, ma, pur conoscendola così a fondo, ci sono aspetti di lei che sorprendono continuamente il lettore, come se da lei ci si potesse aspettare qualunque cosa, nel bene e nel male.

Ho ammirato molto la sua ferma volontà di non rinnegare mai se stessa e la sua vera natura. In questo, trovo che sia una figura esemplare. La sua sete di conoscenza e il suo amore per i libri me l’hanno fatta sentire molto vicina.

“Il segreto di Morgana” è un romanzo che coinvolge e appassiona dall’inizio alla fine. L’autrice è talmente brava che, se non lo avessi saputo prima, non avrei mai pensato che questo fosse un romanzo d’esordio. Essendo specializzata nello studio del Ciclo Arturiano, è sicuramente molto preparata sull’argomento. La narrazione è fluida ed elegante, la caratterizzazione dei personaggi è ottima, le descrizioni delle ambientazioni sono suggestive, la trama è ben congegnata e non mancano degli interessanti spunti di riflessione.

Il finale aperto mi fa pensare che possa esserci un seguito… 

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