Il tuffatore di Paestum.

Il tuffatore di Paestum è una delle opere d’arte più belle ed enigmatiche dell’antichità. È un soggetto inconsueto, la cui unicità rappresenta una sfida per gli studiosi di arte e archeologia classica. Si tratta di un’immagine simbolica o di una scena di vita reale? E qual è il suo significato nel contesto di una tomba? La lettura che ne dà Hölscher – illustre studioso fra i massimi esperti al mondo di archeologia classica – è un viaggio avvincente negli spazi e nei tempi che caratterizzavano la vita dei giovani nella Grecia antica, nella delicata fase di passaggio alla condizione adulta.

  • Editore ‏ : ‎ Carocci (7 aprile 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 144 pagine

Ricordo ancora con un sentimento di forte emozione la volta in cui, in una gita a Paestum, ho potuto osservare da tanto vicino questa opera straordinaria.

Gli archeologi italiani negli anni Sessanta, sotto la direzione del soprintendente Mario Napoli condussero la campagna di scavi nelle necropoli dell’antica città di Paestum. Si imbatterono, nella greca Poseidonia, il 3 giugno 1968 in un sepolcro sensazionale. Le pareti e la lastra orizzontale della tomba erano decorate al loro interno con pitture straordinarie, dall’inestimabile valore artistico. Le lastre erano accuratamente stuccate e rivestite di un sottile strato di intonaco e i colori conservati in tutta la loro naturalezza.

Sulle quattro pareti erano raffigurati uomini nell’atto di celebrare il simposio. Le diverse stagioni di età sono rese grazia ad accurati dettagli. Ma la scoperta più strabiliante fu nel coperchio della cassa, al suo interno è raffigurato un soggetto che è il nostro “tuffatore”. Il giovane spicca un tuffo di testa nello specchio d’acqua sottostante, il corpo è nudo, elegante, ben definito. La scena è immersa nella natura vasta e libera.

L’immagine del tuffo, non unica nel suo genere ma facente parte di un più ambio repertorio, riporta nell’universo della vita reale dei giovani greci, Rappresenta e simboleggia un ideale dell’antica Grecia nella cultura dell’estetica e dell’arte ma anche dello stile di vita.

Ma perchè raffigurare immagini così vitali all’interno di una tomba? Molti ne concepiscono un significato simbolico verso la morte e l’aldilà. Per chi furono dipinte le immagini nella tomba? Non si conosce chi vi era sepolto. Vi sono solo ipotesi al momento. Creare un ambiente gradevole e adeguato al defunto. Ma la tomba conteneva anche pochissimo corredo. Potrebbe trattarsi della simbologia del passaggio tra la vita e la morte, tra la morte e l’aldilà, oppure il passaggio all’epoca adulta. Oppure il transito verso un mondo di conoscenza…

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