Ildegarda e il mistero dell arciere, scritto da Elide Ceragioli

In un contesto storico-geografico preciso e definito, descritto con pennellate chiare e decise (frutto di ricerca seria e approfondita), Ildegarda di Bingen si trova a vivere e agire incontrando personaggi di ogni estrazione sociale; condivide esperienze e situazioni di vita con le consorelle e i monaci benedettini “vicini di casa”, con nobildonne e cavalieri, prelati e abati, donne, uomini e ragazzi del popolo più umile. I fatti coinvolgono i protagonisti, che vengono descritti nella loro natura essenziale, ma completa. Alla descrizione dei luoghi ed alla narrazione dei fatti si fonde l’introspezione psicologica dell’anima dei singoli personaggi e l’analisi del contesto sociale e culturale in cui vivono e agiscono. Quasi fosse un giallo-poliziesco il racconto si snoda narrando alcuni omicidi alla cui soluzione Ildegarda dà un contributo essenziale. Fatti e personaggi di fantasia si amalgamano con luoghi, persone e situazioni storiche. Intreccio narrativo e connotazione storica si fondono arricchendosi reciprocamente, senza stridere né contrastarsi, ma esaltandosi e valorizzandosi a vicenda.

Copertina flessibile: 456 pagine
Editore: Robin (10 agosto 2018)
Collana: Robin&sons
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8872743028
ISBN-13: 978-8872743027

Recensione a cura di Ignazio Monti

Elide Ceragioli nasce in Toscana, medico, grazie alla passione per la scrittura e la lettura, riesce fin dal 1978 a cimentarsi in diversi generi, favole, racconti fino a giungere ai thriller e ai gialli storici.
Dai suoi scritti si evince, oltre la preparazione in campo medico, grande proprietà di linguaggio e un forte impegno nel sociale.
Madre, sposa, medico, donna, cristiana non è improbabile che alcuni dei personaggi che incontriamo nelle sue opere abbiano una qualche derivazione autobiografica.
Ildegarda e il mistero dell’arciere racconta di Ildegarda di Bingen, monaca benedettina vissuta nella Germania del medioevo, e di alcuni eventi che si sviluppano nel convento in cui lei è la madre badessa. Vive attorniata dalle sorelle monache e da un ragazzino che, stanco di subire i pestaggi del padre violento, fugge di casa per trovare asilo in convento, un posto tranquillo che lo rimetterà in forze e lo aiuterà a trovare la sua strada. Purtroppo la serenità del convento viene turbata dall’uccisione, avvenuta nei paraggi, di un monaco. Infatti, vicino all’abbazia sorge il monastero dell’abate Kuno, con cui non ci sono rapporti idilliaci…tutt’altro. In un periodo storico in cui le donne non erano tenute in gran considerazione, la monaca Ildegarda, grazie alla sua caparbietà e grazie ai doni mistici che Dio le concede, riesce ad imporre il suo volere perfino davanti al vescovo.
Un giallo molto piacevole che mi ha rapito, grazie alla trama ricca di colpi di scena, e grazie ai personaggi che pagina dopo pagina prendono vita:
Eunice, la monaca guaritrice sempre occupata con le sue erbe e le medicazioni; Mateus, il ragazzino capraro che si farà Cavaliere; il vescovo con un terribile segreto; George il templare in cerca di vendetta, Walfred cavaliere salvato dalle sapienti mani di Ildegarda tanto per citarne alcuni. E poi invidie, sotterfugi e misteri, chierici sodomiti e monache benestanti votate al volere dei genitori, intrighi di palazzo, tutto ciò alle spalle di un popolo ignorante e superstizioso.
L’autrice ha saputo ben rendere i tratti storici del XII secolo e le peculiarità della vita monastica medioevale. Nonostante ciò, non potevamo esimerci dal riaprire una discussione sempre attuale, l’emancipazione femminile e nel caso in questione del suo ruolo all’interno della Chiesa. È vero che S.Paolo nelle sue missive afferma che in assemblea la donna non aveva diritto di parola (“deve tacere”) ma è pur vero che la storia ci ha raccontato un’altra verità, che Maria Maddalena, una sacerdotessa, una donna, fu la preferita di Cristo tra gli apostoli. Un vero dilemma…

Please follow and like us:
error0
fb-share-icon20
Tweet 20
fb-share-icon20

2 Risposte a “Ildegarda e il mistero dell arciere, scritto da Elide Ceragioli”

  1. Ho letto con piacere ed interesse la recensione del Sig. Monti a “Ildergarda e il mistero dell’arciere”, che denota una lettura attenta del libro e un apprezzamento gratificante.
    Unica stonatura le ultime righe che di storico non hanno nulla: Maria Maddalena non fu sacerdotessa né preferita da Gesù tra gli apostoli. Lasciamo certe fantasie a Dan Brown & C.: la storia è un’altra cosa.

  2. Grazie Sign Giuseppe e complimenti alla Signora Elide. Se vuole possiamo approfondire l argomento su Maria Maddalena e le assicuro che Dan Brown non fa parte delle mie fonti, senza nulla togliere alle sue opere ?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.