La meccanica degli spiriti – A.J. West

“Belfast, 1914. Finita l’era vittoriana, Inghilterra e Irlanda sono scosse dai cambiamenti. L’inaffondabile Titanic è affondato ormai da due anni, e la morte che ha portato con sé ha alimentato la passione – diffusa specialmente nella classe media – per occultismo e spirisimo.
Uomo di scienza ma tribolato da infiniti problemi economici, William Jackson Crawford fa parte proprio di quella stessa classe in ascesa. Ingegnere, professore al Municipal Technical Institute di Belfast, è certo che non appena terminerà di scrivere il suo nuovo libro il successo giungerà e, con quello, la fine dei problemi. A interrompere la sua tranquilla vita familiare, tuttavia, giunge la tragedia: la morte dell’unico figlio maschio spinge prima la moglie e poi William stesso nelle spire del circolo di Kathleen Goligher, giovane medium dagli straordinari poteri che impazza in città. Da uomo di scienza qual è, William non può mettere da parte lo scetticismo e la razionalità che accompagnano da sempre la sua esistenza, eppure non può neanche negare ciò che vede e sente: durante le seance, voci dall’oltretomba raccontano segreti mai svelati, riportando a galla traumi di un passato forse non così ben sepolto. Ben presto, dunque, la sua unica missione diventa provare la scientificità del soprannaturale: William Jackson Crawford diventerà l’ingegnere degli spiriti e il suo nome sarà ricordato per sempre. Quello che William non sa, però, è che sta per entrare in un gioco dove ingannati e ingannatori si scambiano continuamente di ruolo, fino a giungere a quella che potrebbe essere la fine… o forse solo un ultimo esperimento.
Ispirato alla vicenda reale di William Jackson Crawford e della medium Kathleen Goligher, La meccanica degli spiriti è un romanzo gotico che, con una svolta degna del miglior prestigiatore, prende infine le sembianze di una riflessione sulla repressione, la superstizione e la violenza psicologica in un’era in cui le meraviglie del progresso scientifico non lasciavano immaginare restrizioni al campo del possibile.
E se la morte fosse solo un inizio?

  • Editore ‏ : ‎ Neri Pozza (24 ottobre 2023)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 368 pagine

Recensione a cura di Paola Nevola

La Meccanica degli Spiriti tratta di un argomento che dobbiamo contestualizzare nel periodo edoardiano, ai primi novecento, in cui sono ancora presenti alcune inclinazioni dell’epoca vittoriana verso il macabro, il funebre e pertanto a desiderare un contatto con la morte attraverso lo spiritismo. 

“La morte è soltanto l’inizio.”

Un’epoca, però, in cui la scienza con la meccanica, la fotografia stanno iniziando a farsi largo, l’evoluzione del mondo scientifico prepara ad un’era di innovazioni e si cerca di spiegare con la scienza tutto ciò che non si conosce.

“…Ci sono enormi misteri in questo nostro mondo, ma un mistero è solo un fatto sotto mentite spoglie. Un giorno non ci saranno misteri, solo verità.”

L’autore ci porta dentro questo contesto con personaggi realmente vissuti, l’ingegner William Jackson Crawford professore al Municipal Technical Institute di Belfast e il circolo di Kathleen Goligher una giovane donna medium.

Il professor Crawford è un personaggio che non crea empatia, un uomo di bassa statura, dalla personalità ottusa e fragile benchè sia un ingegnere, è permaloso e si sente superiore al prossimo, mentre lui stesso subisce una sorta di commiserazione da parte del direttore dell’istituto e qualche burla dagli alunni o da qualche collega.

William Crawford ha inoltre problemi economici, deve sistemare la casa, una moglie e tre figli e spera che l’ultimo libro scritto possa risollevare le finanze per non essere costretto ad accettare l’aiuto di una zia. Durante una malattia si isola dalla famiglia col sospetto che la moglie lo tradisca, ma dopo la sofferta morte del figlio minore, un bimbo ancora piccolo, decide di pedinarla. La moglie invece di recarsi in Chiesa con la zia si reca in un locale sopra un magazzino, il professore viene così a scoprire che non si tratta di un tradimento ma  di sedute spiritiche e sbalordito dopo uno scontro con la moglie decide di parteciparvi con diffidenza e scetticismo.

“A quelli come te piace che tutto sia meccanico come le tue pompe e i tuoi aggeggi, ma non date nessunissimo credito all’ignoto. Ci sono piú cose al mondo di quante ne potremmo mai comprendere; e che meraviglie!”

Il suo scopo in qualità di esimio professore e uomo di scienza è quello di smascherare la medium e il suo gruppo familiare, ma suoni, apparizioni, voci che sussurrano e svelano i suoi segreti più intimi e nascosti lo suggestionano e lo sconvolgono. 

Destabilizzato inizia per lui un tormento intimo tra la sua mente, la coscienza scientifica e quello che percepisce, vede e sente; tra visioni e illusioni, tra razionale e irrazionale. 

“…la seduta mi aveva fatto la sua impressione, non tanto a livello sensoriale quanto proprio nell’immaginazione, a livello dell’anima.”

Kathleen Goligher col suo aspetto ingenuo convince il professore e  da subdola truffatrice diventa creatura innocente. William Crawford si trasforma da colui che deve smascherare la truffa in colui che deve dimostrare la veridicità dello spiritismo, il nuovo paladino si nomina l’ingegnere degli spiriti.

Per perorare ormai le sue convinzioni sullo spiritismo e in particolare sulla giovane medium si adopera delle sue conoscenze meccaniche e avvalendosi dell’aiuto di un collega fotografo svolge esperimenti durante le sedute spiritiche,  Kathleen Goligher si presta ad ogni sorta di dimostrazione, legata, imbavagliata insieme alla sorella e la madre.

Supportato e patrocinato da ricchi appassionati scrive anche libri, ovviamente non mancano gli scettici e coloro che contestano i suoi esperimenti. Fanno la loro comparsa Artur Conan Doyle e Houdini fervente negazionista del paranormale e abile nello smascherare inganni.

Purtroppo William Crawford resta invischiato dalle sue fragilità e dal suo animo tormentato e inquieto, poco a poco arriva ad un apice che lo spingerà verso l’ultimo esperimento.

Ho apprezzato molto lo sfondo del quadro storico con l’affondamento del Titanic e l’incombente prima guerra mondiale con l’enorme carico di anime. Inoltre si iniziano a percepire dei cambiamenti sociali sulla relazione uomo donna, ma  l’uomo capo famiglia indiscusso è ancora fermo sulla sua superiorità, come il protagonista che si indigna per la possibile parità tra uomo e donna sull’adulterio, che bistratta la moglie e usa la medium come un mero oggetto per la sperimentazione. 

Il romanzo per via della personalità di William Crawford in principio appare leggero, ma gradualmente evolve sia il personaggio che si fa più interessante a livello psicologico mettendo in evidenza come la mente possa essere condizionata o manipolata, sia la storia che diventa più articolata e intrigante dal ritmo incalzante e con un finale spiazzante che ne fa un gotico con tinte thriller.

Un romanzo che affascina perché oltre a immergere il lettore in quell’epoca sottolinea l’attrazione e il fascino dell’uomo per l’imponderabile, il soprannaturale e l’aldilà.

In realtà, è proprio questo che significa essere infestati. I fantasmi non sono che ricordi di vite passate cui è stato concesso un aldilà rassicurante, che si manifesta nell’immaginazione implorante, avida e timorosa della nostra mortalità.

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