La regina guerriera. Il romanzo di Zenobia di Palmira, la donna che sfidò l’Impero romano – Federica Introna

Recensione di Sara Valentino

Ho fatto un vero e proprio viaggio nel tempo grazie a questo romanzo: “La regina guerriera. il romanzo di Zenobia di Palmira”, il titolo dell’ultima fatica storica di Federica Introna, targato Tre60 edizioni.

“Conosco le colline e i monti rigogliosi qui intorno, e loro conoscono me: ormai mi custodiscono da vent’anni, nell’abbraccio lungo e stretto delle querce e dei faggi. In verità vengo da molto lontano.” inizia qui, dalla fine, il viaggio di Zenobia, Tutto nasce dal ritrovamento di una moneta che viene dalla lontana Siria e il racconto della sua vita alla figlia Petra scivola fino a noi.

Zenobia cerca dentro di sè quanto è rimasto della sua forza, della persona che fu e si racconta, ci fa rivivere la sua storia.

Di questa donna vorrei dire subito che ho sentito forte e chiaro il grande coraggio, il desiderio di portare avanti i suoi intenti con immensa forza e passione. Fu madre, fu donna, fu regina (la prima e l’unica regina di Palmira), fu guerriera.

Siamo a Palmira, in Siria nel 267 d.C., tristemente nota nelle cronache di alcuni anni fa per la distruzione a opera dell’ISIS di alcuni importanti templi ed edifici, la giovane Zenobia viene data in sposa a Settimio Odenato.

“…aveva accettato l’anello d’oro, simbolo della promessa e dell’unione matrimoniale, dicendomi di infilarlo all’anulare della mano sinistra. Se è vero, come sostengono i medici egiziani, che da quel dito parte un nervo che arriva sino al cuore, mi avevano incatenato l’anima”

Le fonti storiche non sono moltissime, soprattutto sulla fine della Regina Zenobia, vi sono alcune teorie, più o meno accreditate. Federica Introna, l’autrice, ha con evidenza studiato parecchio, dalla lettura emerge la poderosa ricerca storica che trapela sin dai minimi dettagli di questa straordinaria avventura. Vicende che ho avuto modo di conoscere meglio grazie proprio a questo romanzo e di approfondire poi al termine della lettura.

Alla morte del marito e del figliastro fu accusata pesantemente di aver ordito essa stessa una congiura per divenire poi Regina. “Quello fu il prezzo del titolo che portavo, del resto non per mia volontà. Pochi si diedero pensiero al mio stato d’animo: a chi ricopre un ruolo simile al mio di rado è concesso il tempo per il dolore”

La sua fu una politica espansionistica, di indipendenza, il grande desiderio di creare una potenza da affiancare all’Impero Romano ma indipendente. Lo stesso Impero Romano si trovava a quel tempo in un momento impegnativo e precario.

L’ambizione di Zenobia era dettata anche dal suo essere discendente da Cleopatra, ne andava fiera e a ragione, dunque una dei Tolomei e per questo era suo desiderio che gli egiziani la accogliessero, così da poter riunire i due più grandi regni costituitisi alla morte di Alessandro.

Accanto a lei troviamo sempre il fedele generale e prode Settimio Zabdas, mentre la sua corte era ricca di intellettuali dell’epoca tra cui Cassio Longino, filosofo che ne appoggiava l’intento politico di espansione anti romano. La regina guerriera, venne definita, perchè nonostante fosse bellissima, nulla aveva da invidiare alla sua ava Cleopatra, era inoltre molto ben istruita, cavalcava e conduceva essa stessa gli eserciti in battaglia.

Il sogno di Palmira che fece tremare Roma…

Siria, 267 d.C . Donna indipendente, madre affettuosa e guerriera intrepida, Zenobia era la regina di Palmira, un’oasi divenuta nei secoli regno sicuro e prospero, punto d’incontro fra Occidente e Oriente. Forte e determinata, alla morte del marito si proclamò Imperatrice Augusta: da alleata di Roma contro l’espansione dei Persiani, trasformò Palmira in una potente e implacabile rivale dell’Impero, lanciandosi alla conquista di tutti i territori d’Oriente. Dalla sua parte si schierarono generali valorosi, intellettuali raffinati, mistici cristiani, contro di lei l’intero Occidente. Nulla sembrava potesse fermarla, neppure i terribili lutti, i tradimenti e le sanguinose battaglie. Sino a quando un tragico evento non le insegnò che il potere di una regina non è illimitato, e che il nemico non ha un solo volto… Evocando un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, amore e passione, Federica Introna dà vita a un romanzo sulla tumultuosa vita della regina Zenobia, una donna che, dopo aver affrontato con coraggio e fermezza ogni tipo di avversità, seppe rinascere, scrivendo alcune delle pagine più importanti della Storia antica.

  • Editore ‏ : ‎ TRE60 (20 maggio 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 272 pagine
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