#letturacondivisa La ragazza con l’orecchino di perla – di Tracy Chevalier

Ecco i nostri commenti della lettura del mese di Maggio 2021:

Edvige Amelia Marotta“La ragazza con l’orecchino di perla” è un racconto veloce ma denso e ricco di emozione. Durante tutta la storia ho percepito come una sottile corrente di sensualità che avvolge la protagonista e che ti fa immergere in un vortice di sensazioni inebrianti. Ti senti, come lei, attratta dall’artista e dai suoi quadri e vorresti essere là, al suo posto a fare da modella per il prossimo quadro.La storia deve essere letta nel contesto del tempo in cui si svolge, senza bigottismo e sapendo che a quel tempo una ragazza di sedici anni era già donna! Un libro mai volgare ma molto sensuale. Belle le descrizioni degli oggetti utilizzati dal pittore Vermeer per creare i suoi quadri! Mi è piaciuto molto il pezzo in cui i due protagonisti parlano del colore delle nuvole…lui le spiega che tutti pensano che siano bianche quando, in realtà, contengono anche altri colori tra cui l’azzurro! Beh, mi sono messa ad osservarle un giorno mentre ero in macchina ed è proprio vero che non sono completamente bianche ma si possono riscontrare tante tonalità, rosa, celeste, azzurro, grigio. Ciò sta a significare che non dobbiamo mai restare in superficie ma dovremmo sempre andare oltre ciò che i nostri occhi ci fanno vedere…un po’ come fa un pittore!Consiglio la lettura del libro

Giorgia AnellaLa fantasia degli scrittori mi sorprende spesso, in questo caso moltissimo; l’autrice ha creato una trama davvero godibile e soprattutto credibile, partendo (immagino) da un solo quadro ed è anche riuscita a introdurre gli altri in maniera impeccabile dando vita a personaggi davvero caratteristici. Le atmosfere del libro sono stupende, in questa Olanda che sa di luce e buio, un binomio che si percepisce in tutto il percorso del romanzo: segreti e bugie da parte degli esseri umani e la verità lampante che solo l’arte visiva può restituire. La Chevalier è stata anche brava nel non far scadere la storia accoppiando carnalmente e banalmente i due protagonisti, perché il loro rapporto è altro.Anche io mi sento di consigliarlo, soprattutto se si ha voglia di immergersi in un periodo storico molto interessante che ha tra l’altro prodotto un pezzo di arte importante di cui Vermeer ne è il rappresentante più autorevole.

Paola Nevola

Tracy Chevalier racconta il dipinto più famoso del grande pittore Johannes Vermeer. Lo sguardo della ragazza con l’orecchino di perla (o ragazza con turbante) mi ha affascinata e catturata, uno sguardo da cui traspaiono molte emozioni, sensualità, ingenuità, innocenza, un certo pudore e malizia. L’autrice svela l’essenza di Griet una ragazza semplice e umile di una povera famiglia di Delft che va a prestare servizio presso la casa del rinomato pittore Vermeer ma soprattutto come addetta alla pulizia nel suo atelier.Vermeer è un uomo introverso, chiuso in se stesso, nei suoi pensieri, nella sua arte, soffocato dalla famiglia, dai debiti, dal suo mecenate avido e lussurioso Van Ruijven.Griet inconsapevolmente riesce ad aprire una breccia in lui, col suo carattere umile e timido ma forte e dignitoso ne carpisce la fiducia diventando la sua aiutante nella preparazione dei colori fino a dargli l’ispirazione per un dipinto. Griet rimane affascinata ma anche assoggettata dall’uomo fino a rischiare di compromettere la sua reputazione per via delle strette convenzioni di quell’epoca.La narrazione si focalizza molto anche sui rapporti di tensione con la famiglia del pittore e la vecchia fantesca per via della confidenza che si è instaurata tra lui e Griet. C’è poi Griet e la sua famiglia d’origine, l’affetto per il padre malato, la peste che le porta via la sua cara sorellina, un fratello che si ribella ad un lavoro pesante fuggendo, la madre che la giudica con lo sguardo. C’è il mercato soprattutto quello delle carni dove conosce Pietre il suo pretendente; c’è il fiume, la piazza, il quartiere cattolico e protestante con le loro differenze.C’è il mondo specchio dell’epoca del XVII secolo di cui l’autrice è brava a descriverne le usanze e il costume sociale e a delineare molto bene la personalità dei personaggi e i tratti psicologici, senza dilungarsi per non appesantire il romanzo. Mi è piaciuto molto anche il finale una Griet ormai non più ragazza ma una donna sempre più forte e dignitosa. Una narrazione sobria che scorre piacevolmente, lasciando al lettore la magia di osservare l’incanto di questo dipinto ma anche delle altre opere dell’artista. Rilevante è anche la descrizione della tecnica pittorica di Vermeer che utilizza la camera ottica per delineare le immagini , i colori e la luce. Un grande pittore fiammingo che conoscevo solo di fama ed in questo modo ho avuto occasione di approfondire. Grazie per questa bella proposta di lettura. 

Giovanna CosattoEntrare nei quadri di Vermeer,nell’atmosfera del 600 olandese mi è piaciuto molto

Cinzia CogniQuando arte e storia si fondono in un romanzo emozionante e credibile, si può solo parlarne bene e ringraziare questa autrice per averci trasportato nel passato, in compagnia del pittore Vermeer e delle sue bellissime opere.Il romanzo prende spunto da uno dei quadri più famosi di questo pittore “la ragazza con l’orecchino di perla” , il ritratto di una fanciulla che trasmette una bellezza ed un innocenza rara … Ma chi è la protagonista di quest’opera? Gli storici non conoscono la vera l’identità di questa giovane donna, ma la scrittrice Tracy Chavalier, con questo romanzo, prova a darle un nome, creando una storia davvero originale, che si amalgama completamente al periodo storico raccontato.Leggere questo romanzo è esattamente come guardare un quadro: estrapola pensieri e sensazioni, ti avvolge nella luce e nel colore, ma senza dimenticare le zone d’ombra.L’attenzione ai particolari poi, è davvero notevole, l’autrice ha la capacità di osservare e descrivere ogni dettaglio proprio come fa un pittore, dando al lettore la sensazione di aggirarsi nella casa di Vermeer, di vederlo all’opera mentre dipinge o sistema i pennelli e come Griet, la ragazza assunta come domestica ma che il noto pittore convincerà a farsi rittrarre, cerchiamo di cogliere l’estro e la vera personalità di un uomo fuori dal comune.Consigliatissimo!!!

Sara Valentino Da tempo desideravo leggere questo romanzo e quale occasione migliore che una lettura in compagnia? Una storia che non mi sarei aspettata, letto con grande voracità sia per la narrazione sublime della Chevalier, che amo già da tempo, sia per la storia della ragazza con l’orecchino di perla, dipinto di Johannes Vermeer. Viene raccontata la giovinezza di questa ragazza che lavora come domestica nella casa e con la famiglia del pittore. Attraverso il romanzo veniamo catapultati nell’Olanda del XVII secolo che purtroppo dovette anch’essa far fronte a episodi di peste che divisero le famiglie, anche quella di Griet. attraverso le sue giornata e la meticolosa pulizia dello studio del pittore, noi con lei possiamo così apprendere e comprendere il suo stile pittorico e la magia che ne deriva. E’ però anche la storia si una passione nascosta e velata che deve rimanere celata. “Se non potevo lavorare con i colori, se non potevo stare vicino a lui, non sapevo come avrei potuto continuare a sgobbare in quella casa”. Le due passioni, quella artistica e quella amorosa, si fondono e si amalgamano ma non pensiate che sia un romanzo d’amore perchè non lo è, lo consiglio vivamente.

Mariagrazia Dicarlo Per me è una rilettura, e ancora è un’esperienza densa di emozioni, scrittura veloce e semplice che ti fa immergere nella storia e nell’arte. Griet è una ragazzina costretta ad andare a servizio nella casa del Veermer, che subisce il fascino dei quadri del pittore, piano piano, dapprima solo come cameriera, poi come assistente del pittore ed infine come modella entra nel modo magico dell’arte.

Alice Croce Ortega Questo romanzo mi è piaciuto molto. Ultimamente apprezzo molto leggere storie in cui si parla di dipinti in modo dettagliato, evocando sentimenti e sensibilità particolari, ma anche di tecnica, senza trascurare cosa passa per la testa di un pittore quando dipinge o come in questo caso, della sua aiutante e modella. È difficile immaginare quest’epoca in cui la sottomissione di una domestica doveva essere totale e assoluta, eppure, malgrado tutte quelle rigidità, la sensibilità al bello di questa servetta, formatasi evidentemente grazie al padre, umile artigiano pittore di piastrelle, messa accanto al suo padrone, pittore squisito ma anch’egli in qualche modo bloccato dalle convenzioni della sua classe sociale, genera un’ondata di energia che sfocia in qualcosa di simile a una tragedia, oltre che nello splendido quadro che ha stuzzicato la fantasia della scrittrice. Anche il finale non mi é dispiaciuto: dopo il sogno accanto al pittore, la ragazza torna alla sua vita modesta e non soccombe al dramma, ma grazie alla sua sensibilità e intelligenza riesce a riprendere il suo posto nella società senza troppi rimpianti e a condurre una vita serena. Delizioso 

Patty Bra È un libro che ho letto anni fa, mi è piaciuto seguire i Vs commenti e approfondimenti durante la condivisa. Ho ricordato quanto era poetico, quanto il dettaglio di come è nato il quadro ‘la ragazza con l’ orecchino di perla’ mi abbia colpito. Non c’era malizia o seduzione ma la ricerca del bello del particolare, della luce e dell’espressività dello sguardo di una fanciulla. Grazie per questa condivisa.

Delft, Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi, ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell’artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso… Griet e Johannes Vermeer, divideranno complicità e sentimenti, tensione e inganni.

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